' • 252 *** A proiposito del V:ico, segnaliamo ila n,uova ediz,ione, riveduta ·e accresciuta, degli Studi Vichiani di ·G. GENTILE (Le Monnier, Firenz·e, 1927): opera capitale, ch,e co~vien tener presente non -meno, anzi per ,certi risp-etti .p,i ù di quella dell Cr~ ce. Q•ui tro-veranno glli ·stud·iosi anche darghe informazioni su gl 'importantis1si,m.liavori del Nicolini intorno al t,es,to, alla cronolog,ia ed alle fonti deH 'opera vichiana e intorno a,l'la biografia. , Segna.lia,mo, presso ilo stesso editore (nellla ·stessa co,llezione di « Situdi fìllosofìc:i n diretta dal G,en- -tii1le),un buon vo1lume di F. ALBEGGIANI, Il sistema filasofico di C. Guastella, ·nel 1 quale !l'A., riprend-endo e portando a termine j suoi precedent,i 1lavori ,su ,Io ,stesso argoimento, scioglie ru,n antico voto di sco,laro e •stu1dioso, ali quale, anoh,e ,dopo tanto volger d' amni e di ev,enti, ,e ·bench·è già fontano dal fenomenismo d,eil,M·aestro, 1 la fìgtlfla di questo ·si presenta tuttarvia degna . d.i grande ammiraziion-e per il pensiero austero ·e infaticabile, onde la 6.1osofìa fu in lui prima 1 di tutto motivo di vita, im,eta nobile. e disinteressata di tutta ,l'esistenza. Il voL co·mprende tre parti di esposizione, ma d,i critica. Il merito maggiore de.I G. vien ripo,sto, nella Conchiu·sione (pagina 255), ·nell'aver data la più coe- . . rente •e rigorosa espr.essione a un ernpifìis.mo assoluto, cihe- H riprendendo le intuizioni fondam•enta'li de.i pensato,ri •empiristi, e maturo de!·le diffico,ltà intrinseohe a tale esper.ienza, ha cercato di risolver,e con Ila più vasta comp1letezz,a poss,ibile i proiblemi del pensiero •e def .. I' ess~re, c,ercando d,i ovviare alle diflìco:ltà 1 ch,e gli empiristi precedenti avevano lasciate aperte ». Per questo ri,spetto, le stesse .intuizioni di pensatori tanto più moderne, C<>' me queHe di ;un Avenar.iu,s e di un Mach, appaiono, al confronto deJ fenomenismo del Guastella, fra,mm,enitarie ,e incomplete. Del GENTILEda segnalare anohe iii voi. Saggi critici (serie za. Vallecchi, 1927), ,che comprende, tra Biblio eca Gino Bianco RASSEGNE altro, la celebre ris1posta al Croce, dell 1913 (nella Voc~)~ da aiM_ora non ripubblicata e qua-si 1ntrovabil~! insieme ad altri ·scritti che, usc1t1 ,i,nriviste e periodi,ci o in giornali diver,si, non •era facile possedere. Notiamo ad es .., que'Ilo ool marxismo di B. Croce, fon,da,menta1leper rendersi ragione dell 'orig,ine e dellilo sviluppo del pensiero crociano, ailrrieno ,per quella 1 parte (e le lettere del Sore'I cihe il Croce· viene pu1 bblicando in qruesti me~i su cc La Critica n dimo~rano che ,iii 1 marx.i- · smo non è stato per lui run episodio · passeggero o un argoimento ,di ooriosi.tà suiperfìcialle); e La fine del neocriticismo, ,in oui la fìiosofìa del Renouvier è analizzata ,con gra,nde ac4me. Altri scritti (la maggior par..- te) u.scirono ne ccLa Crit,i~éi! » : r~- guardano il Va,risço1, J 'Enr1q11Jes, 1'1 De Sarlo, 1 l' OrestanQ, ecc.; un gruppo di essi, !l' hegelismo e •lo Spaventa. A. CARLINI ARTE ~ . Orizzonti chiusi. .. A Ginevra ,s' è inaugurata da qualche telll(pO una mostra d'arte mod,erna .ita1liana, .ideata, organizzata .ed esallrtatada per,son•eohe agiscono a nome de'I Governo Nazion1alle. È run gran 1 bene ohe ~Il' e1 stero s'intenda, 1per qualche ,segno, ì}a noistra volontà di aff.er.mazione ·spirituale; ed è consolante il fatto che gli uo,mini di governo non sieno co1mpiutamente estran,ei a quanto può giovare .a:ll 'arte ed agl,i artisti : ,ma •non è detto ohe si de:bba accettare o,gni frutto !maturato ne·l nuovo alima come q11..Lalcosdai perfetto e di inatta:ccabiiie. C·hi :ha organizzata la esposizione ginevrina presume d'aver po:rta1 to a conos,oenza degl,i inttenditori di olt,re confine quanto di meglio si va crea-ndo in ltailia i,n ca,mpo pittorico e pia-stico : e ,la maniera ·che si è usata nel raccogliere ile Qpere ha tutto a carattere dittaitoriaile che è ormai noioso ritrovar r,iflesso in og•ni aitto di chi usa da tempo 'la i1 mitazione .superficiale di runo << sti,le » d'autentica potenza. Si spendono ì quattrini di tutti; si pairla a nome della naz,ione italiana •e se ne mette in gi•uoco la reputazione artistica : bisogna_ quind,i, assoilutamente, a1 ndar cauti nelle affermazio 1 ni e nei gesti, se non si vuo,le che ,le ,migliori ,intenzioni riescano a dare i frutti più detestabili. La most1 ra di Gin,evra è costituita dalle opere di pittor 1i e scultori che fanno parte di un << grup- ·PO n a cc tendenza )>particoUare, e, se se ne to,lga'.nod·ue o tre eccezioni, ah,e vivono ed operano in 1-Dmbardia ed in Piemonte, per non dire ~ a Milano e a Torino. Il il,inguaggio pittorico cc novecentista n non è ancora, se Dio vuole, la lingua ufficiale de1 1l' lta1 lia artistica ,e son mo,lti quelli che non si '1.asciano trappolare dalle ,parole enfati.che e dai 1banali paralogis,mi che dovreb,bero aver già -dimostrato, inconfutaibi:lmente, la com1 piuta rispondenza deUo << stile novo>> pitturalle ai caratteri più salienti della nostra epo,ca. E ,se non •mo1ltio·stinatissimi sono e conv(intissimi queiHi che, per converso, negano che le attuali e-spe- .rienze di pittori e soultor.i scarsamente dotati di schiette virtù native, possano in q.uailohe ·modo ,recare iun serio ed .efficace contributo aMa sol1 uzione dei moderni ·proble,mi artistici: ohe, com,e ,ben .sa chi non è scemo, non si risolvooo con esperienze di gabinetto o co•n I' obbedie,nza a cc parolle ,d'ord,in-e n dettate da critici-profeti ; bensì pe1 r opera di qiuelliliC'he sa,n111c0reare in compiuta li1 bertà spirituale, seguendo una idea origina·le ed un impu,lso non con,dizionato e tra~sitorio. Non è qui a caso di abbandona,rsi ad una valutazione critica che portereb·be i,I discorso troppo lontano,: intendo semp~ice,mente aff_ermare che no·n è giusto anteporre la ,bl'lio,sa ttività di pochi organizzato·ri di ,mostre e di teorie artistiche, alla profonda e consapevdle operosità di quanti artisti sono i•ntenti a creare qualcosa di 1ben più serio di un ca,talogo d'.esposizione o di un art~- colo di apologia spicciola.
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