' ,. I 222 ALBERTO MOCCHINO ' v'è legge; n~ v'è legge senza costumi, nè costumi senza Ieligione, nè religione senza sacerdoti; nè patria tn-- somma senza citta,dini. Non potete av,eTe repubblica, perchè non v'è popolo; non monarchia, perchè nan vi sono patrizi. Non vi resta che il di·spoti.smo ; or nulla importa, o sì poco da non farne tan.fi,clamori, l'essere governati da un despota lontano per via di satrapi, o da un despota imminente. . Sappiate alimeno sostenere le vostre mi!serie con d,ignità, ,e farvi rispettare dai vo,str.i padroni. - Con ,ciò -si può spiegare il suo straniansi d!aHa ViÌta politica e la srua incertezza dopo l.a caduta deJ R,egno· d'Italia, e il suo ,cootegno aim:biguo èo.i soprag•giunti. . aufstniaci, e la decisiiotne improvvisa d,ell' •esilio, nel marzo d,eil 1815, quando già ,si poteva credere che egli avrebb.e pr,estato il g,iurame11rtodii ufficiale austriaco. QueiUa decirsioné ,sembra dov,ulta più a un impeto .sentimentale che noo ia ,un proce 1 sso logico. Con ciò s1 ipuò ,~iegare - in lui, ,dh,e ,era :stato democratico .e g,iacolbino - ;l'odio e ,i1Idi.spregio !()er ,la pìlebe, la ,quale g,}j dovev,a apparire tanto più v~le in quanto, strtI1 ~men~o incon1sapevole di m giuoco, di forze da ,essa ,1gnorato. Con ciò ,si può anche spi1egar.e la •sua superbiia ,d:i letterato, c1 he ·si riteneva au-dessus de la mélé:e, -~uperior1eai partitii ·e ag,Li avveni,menti, in quanto intuiva in essi da pre.senza d,e~Iila l1 egige mi:steniooa che li I *** Ma l'uomo ohie non sperava nella •patria, c1 he lllOIIl credeva n,è·in Dio nè inelJa ;Provv,id,enza (nOIIl ho hi- ~ogn.o di d,ir,e ohe poco importa ,se il nom,e di D~oo la !Parola della Provvidenza appaiono n,ei suoi 1 scritbi: altro iè l' ad,attartsi a cert•e .aff,erm'.azioni tradiziona;là, alrtro è !la fe1 de); ,ebbene ·qu,elllo ,ste,sso uomo e11a nall:o p•eir cr:edere ,e per per,suader,e: aveva urn'a,nima di apoSltoJo. C',è un 1cooitrasto fon1 damentale tra il ,suo pensiero, il !SUO sentì,mento, Ja isua fantasia. li ooo pensiero è arido, arriva 'bein pre,sto aillla 1C0111temp-lazionerassegnata di illn •mondo 1 brutad,e ,e misterioso. lv1a 1 la fantasiia ,era f ervi<la, rapidissima a crear-e stati d' ooimo, immag,ini di sè ,medésimo a sè med.esimo così viv1e, da trarre 1 in inganno 1llli e, più taridi, a11che qualch1e biografo ,e ,qualche critico; fantasia ·di -grande poeta, se fosse stata più co.stante e più organica. I.I. sentimento era pU[ 1e,sso impe:tuoso, ma labj;le, appunto come la fantasia ,era mobili,sisii•ma: prointo ad appas~ionarsi a ogni cosa, 1 e insieme pronto .ai d,imenticare la passiooe di ,i eri ne~!lia passiO{lle, di oggi. N1 ei momenti fefjci in aui fantasia e se'{ltimento concorr,evano insieme, i'ardore d,eJl'uno 1 e la _vivaci,tà d,el:l'aJtra eria!llo,straordinarii ; neHa stessa v,ita pratica, essi trasfiguravano lui a lui med,e.si•mo, come gli tra ... sfiguravaJ110,,al,meno p.er qualche mese, lie doone che eg,li amava 1e ~.e C'ircos·tooze 1stesse 1de1 ll 'amore o della galanteria. Bisogna tener presente ciò per capir.e COIIDe > iii ,f oscollo,(nella vjta e ~ell 'arte, po;sisa rivelarsi a Ulil tempo fariso e sincero. Falso, in quanto ,i,I.suo spirito I , no n di,51 truggeva, quasi per soverchi? ardor~ di fiamma, le fanlbaisie ch,e si era crieate; ·sincero, 1n quanto esso wv,eva con intensità tuttii i varii momenti della sua mui1:ev01liezzai,gm,aro di ,aveI1l1i~sS? medesi~ generati. Da 1oiòderiva, far.se, 1 ch1e la •m1•ghoree la p1u profonda de:He sue prose critiche, siano i ~~g_gi su_l f et~ar~a ~ perahè ForscoJo ,e P.etréllica furono sp1r.1tIs_om.1ghant1s~1m1 ned,la s01stanza, l'uno •e .I' ailtro trasportati dalla fantasia a foggiar.si .stati d'animo, molteplici, e a ~ffrire o ad esa!lta11sene, pur-e se_rbando ut~a certa .C?~01enz~ de~la fi,nz-ioine; anch,e ,se il tono ,dei d,ue spir1t1 fu d,1ve~s1-ssi.mo: elegiaco .il Pe,t:rwca, drammat,ico il ·F 01sco 1 lo. Ili (F o~codo stesso avvertì .in ,sè i,l cantra 1sto tra pensiero, ,sentim,ento,, f anmsia. Come i.I Leo!pard,i cercherà poi di riempiir:e il viuoto del suo. cuore. riv_ivendo come in s·ogno 11,esp,erarnz,e ,del,la prima g1ov1nezza, co,sì a F osco,lo' di,strutta n,el moodo ogllli fed;~, po~ta la ,morte ,colme limite estremo ali.le cose umélLile, ricono,sciuta Ja ne.oes,sità d~lla pir,epot,enza, riempi va il vuotto d,e,l ·cuo!lie ~ffermando i1l ben,eficio e la SM11tità de li 'i1liulsione. Così ,il ~entimènto ,e la fa1ntasia trovavalllo di che af~.mentarisi·; i.I mondo, fatto arii<lo dialllai riifl.essione, ritornava a popolar&i 1 di irnrnaigini 1 sp~1endi,dle. Se non ch,e,' •mentr,e iJ Leopa1rdi conserverà -sempre aa coscienza deiMa pro!Pria illus'ion,e volonta:riia, il F 01 scolo la perde quasi •sulb.ito 1• Ne ·SOIIlo prova i Sepolcri; dbv,e 1 la d-e,sola,ta triisrtezza deilJa pri,ma iStroif a ben presto, -è diimentioélll:a, e 'l~illusiune che ,prolunga ,idealm,ente !la nostra vi,tiaolrtrie .la t~ba, · di tlì a 1P0 1dhi v,ersi vi si .trasforma davantii agl,i ooohii, ,senza :ch,e il poeta mostri d,i accorgersi ·dellla 1soistituzione, e diiv,enta la ·celeste cor.rispon- · denza d' amorosi sensi, ch,e ci fa viv,er-e con gJi amici •estinti. Or-a, un tail 1sen~imento d'amore non ,è più una i lJ.usione, ,è già u1 na r1 eailtà. D,ire, come qualcuno iha detto recentemente, che il motivo a111imato1rd.e.dla po,esia foscoliélllla sia I'« il!lusione :benefi1ca », ,è un dire -l!roppo poco, ,è un fermarsi ailae prime apparenz•e. l1 llusione .ben,e·fìica; :speranz~ jJlusoni,a sono parolle ,e concetti ch,e possono anche e,ssersi presentati ,alla me.nte del Foscolo, ,ma solltanto come .spiegazioni provvisorie e ovvie de·lla discord·anza ohe egli ,scorgeva tra 1il •suo ,modo d.i ,sellltiire ,e le convinzioni a c111i g{l 1 i pareva ,di essere giunto. I~ motivo geneTattoire d1 e1lla sua poe,sia è più pr.ofondo. Anche stavolta la guida per ritrovarlo ci è d,ata da una prosa deil 1809 : l'O~azione inaugurale del suo corso di eloquenza a Pa'VIJ~-. Ampollosa, a~icad'emi.ca,. 1infarcita di trop,pa errud!1z1 1on•e non necessaria, con uno sviiluppo ,logico non sempr,e· llllitido n,è C01I1segue111rte, , ssa tuttavia contiene paro1l,e Xliv,elaitrici. La <111l1]Sa d,el Foscolo è l ',eloqiuenza, come egli ila intende ,e 1 la spiega n,eJI 'Orazione. La -storia è un ,sèg,uito d,i rovine; I' un:iv-er:soè una trasf01r.mazione conti- ~llla in cui,. per rinascere atltrimenti, tutto deve pez:ire ; 1a tempo d1strug,g,e ancih,eJe uiltim,erdiqYie delila v.ita u·mana; l'oblio travolge tutte l,e co~e; ma proprio quando saremmo portati a pensare che la vita . è un brev,e sogno p,ieno dli spavento, un'idea .inaspettata ir- ,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==