Vita Nova - anno III - n. 4 - aprile 1927

• 220 ALBERTO MOCCHINO · fette d,ell F o,scolo, c., è ·tuttaVìÌa, ,e valie altretta,nto,, utn seilltiimento foscoliano, una forma di spiritualità foscoliana, 1inconfondibile •con quella ,di ogni a,ltro scrittore. Dico spirituali,tà, e non n1entarlità, p,erchè ,~e1Fl os~o,lo senrtiimento ,e f anta,sia prevalgono ,sul pensiero, anc1 h1 e nel1le pagine di indbl,e più 1discorsiva. \l1ediamo di 1segnare, se è ipossibile, le linee princi!Pali d,eUo spirito foscoliano. *** . A ,me ipare ich,e i,l cent-ro, ,e quasi i:l f.uoco irradi.atorie ,de-l ,suo •spirito, ci sia d,a,to ,dal ,discoirso sul1l' Origine ,e i limiti della giustizia, ch,e è ,d 1 el 1809. bsso· è JPÌÙ dhle u111acOIIlfessione : è l'1 ìtinerar,io di una ·~ente che passa dal ,secolo XVIII al secolo XIX, da1 l1laideo,.. logia aHa storia, ,da,U'astrazi011e alla concretezza, e ,da ·Ro•U•sseauliitoma a1lVico. Passaggio ,e ritorno dolo~ roso, per ohi non fosse sorretto dal se111iti.mentroelig.io,so e d,elila qua,dratu,ra ,men1 tale di iUn ;Manzoni, capace_ di r.icr.eaI!e, siullte rovme ,d1ei v,ecohi .idealli, la visione organica ,e serena ,di una ;r•eailtà vi1gi1lata dal,la Pr-0'Vvid-einia. . L',educazione d,el F oscodo era ,stata ;r,etor.ica, CO(IJle qudla di tutti i suoi coetan.ei. Aveva letto ,I'A1 lfìeri, naturailm,ente ; ma con ,l'arni1 mo ·con ic11i'.lopoteva ,]eggere un giovan,e sul finire d,el 700, con l'orecchio già teso, e j~ ,cuo!l'•ei,ià ap1 erto a,l'le voci ohe v•enivano di F raincia. Aveva letto ,Plrutarco, i1 l divino Alutarco ; com1 e lo chiamò po1i a:nohe Jaco1po O:lìtiis. Aveva ammirato• Tacito e 1Ray,na:l, ,mett,oodoli al 1 m1 edesi 1mo piano•, con la ing,enuità g;io1 va·ni1J.edhe non sa disti111guere tra l1a indignazione signoI?ile e Ja declarnaziio;ne a suon ,di trom!ba. Avev.a visto à1Il Baco1 ne da Verulamio i,l prin~ ci,pe ,di ogni ~&losofiamod,ema, e !Persino 1 'intro!duttor,e a1LleSaCll1e S.crittrur,e. S ',era rsentito un'anima indipen- . dente e ponderatrice delle nazioni antiche e moderne; arnÌ,ma 1 dii ribelle e di giud:ice. S'era s,entita UIIla1nente cap.aice di a1bbra1ociaa:e1'luni v,erso1, ·e aveva concepito m p01ema: ll genio, una storia .i,deale d,eHa ,civi:Jtà, a quel ,che pru:,e, da -r,estri:oger,si -in <tre canti e' da medita:risi ,per d,i,eci ,ann,i. S'era i1 mmag-inato llll1 antico mo1 ndo .eroi·co •e puoco, d,0 1 v•e i-11popo,lo, fo1sse gen,eroiso, ie repu,bblicih,e fosser,o vifrbuose, 1i ribelli magnanimi ; soli, in di®parte, f1tem,enti e éllbborriiti, ,i tiranni ; e la 1ibertà cor01I1ata di ,quercia vi co,nduceva per mano la poesia corOiilaltadi ro,se. A v,eva cr-eduto · ,in tutti i mi~i ohie ii giiovani del suo ìl: 1 empo .si f~ggiavano e v1edevano di- .seg.na11sinell'avvenire : la Filosofia gui,da d,eil :mo.n,do, , la Natura ,mod1eUo aHia vita urn,ana, ~a Li,bertà istinto segrieto deglì uo,minii ·e dej popoli. Tra tutti q1uesti id,eaLi ,di ,moda, eg,li av,eva .spar1so ila luce c.aild'a dei sentimenti ossianeschi, ch,e .ermo anch' eissi di .moda. Laicnime, i,nvorcazioni al1la natura, ,invettiv,e agli uomini, brevi -entusiasmi d'amore, br-eve rifug,ial'si in seno aU'ami,cizia, d1esid,erio ,e it•errore deHa solitudine : ,erano, ·1111si,emi1es,entimenti d1 el ·secolo e del1 la sua ,età giovani•le. . Nato · troppo tardi perche po,tes~e serbare della • no ne Rivoiluzione francese ,un .ricordo di sangue quélfdo e~sa ,era discesa .in lta!lia con Bonaparte, 111el 96, egJi l 'av,eva .accolta senza diflìdenz,e, come una ~ea imm,aco,laita o almeno purificata nel sangue m•e~le~1mo che p,e1 r il.ei si s1 parge. N,elila fine d,e,Ha S-eren1•s~1ma, eglti, nato fra i Greci ima v•eneziano !Per a•dozaone, aveva sa1 lutato l' auro,ra .di una vita nuo,va. Quello che era stato fino aUo:ra un mondo ,eroi1co di imiti, staViaper div,eintar.e un mondo r,eale. Ce lo d,esorivono 'Ìn quel tempo scalmanato per le vie ,di Venezia, pi)eno d.i gran,di ,propositi, pronto a giu,rare nei pri,ncìpi ,d1ella rivolluzion,e, acclamato dal polPorro c:he 1 si .sentiva trascinato dalla sua fo~a; ed e~a soJ•tanto la .foga d1 i u,n tlettore ,di v,erbali ! Campoformio stiesso l'aveva f.er.ito, non abbatt•uto. La di,sperazione con cui Jacopo Ortis ·dov•ev.a di ,lì a poco ,cominciare la sua co1nf,esisio1nep, 1er allora non c' e,ra stata in Ugo Foscollo : ca,duta Veneziia, aveva continuato a creder,e nel1la -.rivoluziofne. A lieggere '.le p0tche pro,se 1sue di .. quegli anni, articolletti o •manif,esti di giornali d,emocratici, -lettere eso,rt:atorie, denunce o d.if.e~, e' è da raccogliere tutto un fa.saio di ,espressioni giacobine tra le più c0tnv1en2Jionali: '.i tiranni ch,e tremano a,11'aspetto d1eUla veri,tà, i costtI!mi drelle antiche r•epubb.liche~ i luIÌii ,ohe .influiscO!Iloalla libertà, ,lo stabi 1 l,im,e,nto d,ella r~pu1bblica e ,i,I ristabi1limento d,e,lla .lettera.tura ... Amava scr:iv,er•e p1er .dilemmi, come un sa•pien-te antico. rMa era g.iaco1bino patriotta, ,che separava de sorti d,eH' Italia da queil,le d,ell.a Francia. Poi ,era v,e,nuto il Congr 1 e·sso .di Lioqie, il 1804, .il 1805; non ;} 'epopea li1berat1rice, ben:sì la guerra che era, per ia Francia, nazionail.e, ma a Jui, I1epubbl1i,cano ,e itali-ano, doveva apipar,ire dinastica. Popolo vile, 1bor•gh,e,sia.inerte, nobi,ltà lo~tana d:all-a terra e pe1,ciò tpr,iva di ogni i.mportainza ,po,litica ; magistrati coo:;rotti, leggii ottusamente awlìicat,e, iginoranza dei ,biso1gni ,del1l' lta!l~a; ambiziio1ne,prepot,enza, tr.ardi·mento, popoli ingannati e mercanteggiati; .ecco come ,il mondo, a poco a poco, gli . appariva: ... ove dorme il furor d' inclite gesta e sien ministri al vivere civile l'opulenza e il tremore ... Come era staito ingenuo nieHa f.ed,e, così era ingenuo e iimp,etuoiso :µ,e:ld1isinga,nno. T aaito •e Raynal non bastavano più a .darg•li .r,agione d,eille gu·erre che agitava,no Il'Europa e .im,poverivano. l' Itailia. Com,e Dante trovò Virgilio, co,sì egli nella se-lv,a d!el.Ja violenza ,scatenata, ritrovò i,l Vico. l1 l \!1ico lo nicondu-sse a mira:re ila ,ba1r,barie ,primitiva e ricorrente: le umane belve, ·l'1 i:sitinto di cooquista -e ,di pr-edomi.nio che non si 151p 1 egne, e lega i popo,lii secondo leggii non di giustizia 1ma ,di neoessita; ,e ,lega per div1i.dere di nuovo. N,e,l Vico ,egli av,eva ritrovato una visione d,eilla storia . . oirgan1ca, ,se nom. s•erena. 1111 r,eailt~ un tal ,dra,rnrma no,n fu vissuto dal F oscollo ·con 1 la intensità e la conltinuità e1h,e1potrebbero apparir-e 1dé11Ume ie povere riighie. Non •era •egli uomo da fì,ssarsi tutto in un pensiero, quale ch,e esso fosse .

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