BOLOGNA - gica della nostra storia, sarebbe andata a Roma e quando vi fu andata, non comprese che quella unità territoriale d'Italia, che s'era conseguita, era il primo passo necessario, senza il quale non si sarebbe formata la coscienza politic3: nazionale. Soltanto oggi vediamo diffondersi e diffondersi largamente la coscienza nazionale ; ma quanti anni non sono passati ? Quante grandi cose non sono avvenute? La guerra mondiale è stata la diana che ha sonato per coloro che non comprendevano ancora. Il movimento socialista è stato sotto molti riguardi un danno ; ma ha suscitato e svegliato le classi inferiori, infondendo in esse una coscien~a più vigile dei loro interessi, le ha scosse ; impotente però a condurle a una qualsiasi soddisfazione duratura. Si è avuto quello che non era facile avere l'uomo eccezionale che ha saputo ricostruire l'edificio della nazione, e rafforzarne le fondamenta : Benito Mussolini. Oggi vediamo meglio, in una luce più chiara, la grandezza dell'opera del _Cavour, il quale aveva potuto con un popolo affatto immaturo, giungere alla fondazione dello Stato ita- ' Il .. ca Gino Bia liano. Quando il Cavour scomparve, parv~ crollasse lo Stato italiano : fu un lutto generale ; anche ali' estero se ne sentì il contraccolpo, dove non c'era consuetudine di commemorare i grandi scomparsi stranieri. Eppure il ministro Palmerston, pur combattendo il 7 giugno, la proposta di Roberto Peel. di esprimere in forma ufficiale i sentimenti della Camera, tessè il più splendido elogio del nostro grande statista. « Noi abbiamo veduto sotto la sua j influenza e direzione un popolo che si credeva fosse divenuto torpido per il lusso e snervato dai . . . . . . . . p1acen, e non avesse cogn1z1on1e sent1ment1 1n politica, tranne quelli che potessero deriv~re dalle tradiziQni della sua storia o dalle gelosie di Stati rivali, ·noi abbiamo veduto questo popolo sotto la sua guida ed alla sua chiam~ta sorgere dall'assopimento secolare col potere d'un gigante ringiovanito, abbattere l'incanto, che lo aveva sì a lungo affascinato, e spiegare in grandi occasioni il coraggio degli eroi, l'assennatezza degli uomini di Stato, la saggezza dei filosofi, ed ottenere per sè quell'unità di esistenza politica, che per secoli gli era stata negata » • I - • I f • I
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