• I 104 . pato, al quale 200 milioni di cattolici ritenevano indispensabile il dominio temporale, se si voleva che .il pontefice fosse indipendente. D'altro lato, vi erano degli Stati che, pur indiflerenti al principio cattolico, non desideravano che l'Italia s'impadronisse di I Roma, perchè, essi pensavano,. se gli Italiani ·· fossero andati a Roma, il papa sarebbe diventato uno strumento politico del Re d'Italia. La verità vera era che, fìnchè il papa rimaneva debole sovrano territoriale, esso abbisognava di puntelli, e quindi gli stranieri, come la Francia, potevano in qualche tnodo bilanciare le forze del ·nuovo stato coll'occupare Roma. L'occupazione di .. Roma. aveva per lo straniero presidiante, una grande importanza, perciò poteva servire .come mezzo di vigilanza e anche di . lotta contro di noi. È inoltre da ricordare che, salvo l'Inghilterra, tutte quante le potenze di Europa avevano richiamato il loro rappresentante e rotto le relazioni diplomatiche con l'Italia : quindi comprenderanno la portata .della questione romana. Il Cavour della questione romana volle oc- , cuparsene in parlamento ; e sopra tutto dietro le quinte, segretamente, sia a Parigi per ottenere che le truppe fossero ritirate da Roma, dietro formale ·promessa che il Governo italiano non l'avrebbe ' invasa, e in pari tempo lavorava presso il papa. Il Cavour però si illudeva, perchè è vero che • r l'Imperatore dei Francesi non aveva nessuna sim.,, patia personale per il mantenimento del dominio del papa, ma molti ministri francesi dicevano che sarebbe stata cosa i1Tiverente lasciare il papa· in abbandono, tanto più che l'imperatore aveva verso di lui degli obblighi personali. Certo si è che una ragione di primissimo ordine era questa, che in Francia l'imp~ratore n~n voleva disgustarsi il clero e il partito clericale, che era un appoggio fortissimo di lui. Il Cavour tentò di riuscire a un accordo col papa, ~ffinchè questi rinunziasse al dominio temporale, e almeno non si opponesse ali.'entrata delle ' truppe italiane; -ma era una generesa illusione durataili fino ali' ultimo mese di sua vita. Ali' uopo aveva interessato alcuni sacerdoti e anche ·dei laici fra i quali Diomede Pantaleoni, padre del senatore· Maffeo, noto economista, morto da poco tempo, i monaci Passaglia• e Molinari, che erano in rel~zione e trattavano coi cardinali Santucci e. D'Andrea. In una lettera del Cavour, scriveva al Passaglia, iJ 21 febbraio 1861: « Confido che prima della ventura Pasqua ella spedirà un ramo ' ' di olivo, sim~olo di eterna pace tra la Chiesa e lo Stato, tra il Papato e gl' Italiani. Se ciò accade, la gioia del mondo cattolico sarà maggiore di quella che produsse, or sono quasi diciannove secoli, la entrata del Signor~ in Gerusalemme. » La illusione d'un immediato accorda svanì; il Pantaleoni fuggì da Roma. Fra il marzo e l'aprile il problema romano fu trattato a fondo nel Parlamento; la discussione s'i- " niziò sulla base di un'interpellanza, presentata alla Camera dal deputato bolognese Rodolfo Audinot. Ciò dette modo al Cavour di pronunziare tre discorsi nei quali delineò il suo piano di condotta : ·il succo dei quali fu questo, che Roma non si sarebbe · potuta ottenere che con mezzi morali e d'accordo con la Francia. Veramente a Roma si andò in un modo ben diverso ; ma in quel momento la situazione era differentissima. Nel 1870 con la sconfitta dell'Imperatore dei Francesi crollò il predominio della Francia in Europa ; nel 1861 l'impalcatura della nostra politica estera si imperniava sulla Francia o · meglio sull'imperatore, quindi il Cavour doveva tener conto di siffatta necessità internazionale. D 'altra parte, egli mirava a persuadere i cattolici esteri, che la caduta completa del potere temporale non sarebbe stata per la Chiesa da danno, sì invece un vantaggio ; e che il Governo italiano era pronto a concedere le più ampie libertà e guarentigie alla Santa Sede. Certo si è che gli ostacoli per arrivare all'occupazione di Roma erano enormi ; nè, se il Cavour fosse più a lungo vissuto, possiamo dire come la questione- sarebbe stata risoluta, e se in modo migliore di quello che avvenne. nel 1870. Il Cavour nella lotta intrapresa si contenne
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