.. . 102 UNIVERSITÀ FASCISTA I - grazia di Dio e la volontà della nazione Re d'Italia ». Il disegno di legge fu dopo lunghe discussioni sui singoli punti, approvato da ambedue le Camere; cosicchè nell'aprile diventava legge dello Stato. Queste dispute paiono di ·poco rilievo ; allora però assunsero una grande importanza. In ogni modo, il problema fondamentale era la proclamazione del {legno d'Italia ; e questa fu fatta. Il 17 Marzo 1861, con la proclamazi~ne del . Regno d'Italia, e~travano a far parte del nuovo Stato 21.894.925 abitanti, sur una superficie di 248. 692 Km. quadrati ; conseguentemente restava fuori del Regno una porzione cospicua dell'Italia fisica, geografica ed etnica. L'Austria conservava la Venezia euganea insieme con ,la provincia lombarda di Mantova, la Venezia tridentina, la V enezia Giulia, e la Venezia Dalmatica ; il Lazio rimaneva al papa ; il Canton Ticino alla Svizzera, sebbene arrivi con la sua frontiera meridionale a 40 Km. da Milano, e sia l'unico cuneo nel cuore della pianura padana, tutt'ora in mano straniera ; . la Corsica alla Francia con Nizza e Savoia, cedutele nel 1860 : ·il gruppo delle isole di Malta, fin dal 1800 colonia inglese ; i dµe Stati della repubblica di S. Marino e del principato di Monaco ; per un territorio complessivo di 80 mila Km. quadrati e 5.200.000 abitanti. Le due regioni, alle quali principalmente si rivolgeva il pensiero degli Italiani erano il Lazio e la Venezia ; la conquista delle quali implicava la risoluzione di due gravi questioni, l'abolizione del do~inio temporale e la guerra all'Austria. Nelle altre regioni, politicamente unificate, non era I naturalmente scomparsa quella che possiomo chiamare la mentalità regionalistica perchè molta parte della popolaziQne era ancora irretita nell'affetto e nella devozione alle vecchie dinasti~ e alle tradizio~i locali; e si capisce che questi sentimenti non potevano sparire da un momento all'altro. Quanti forse di loro ricordano esempi caratteristici dell' attaccamento, della devozione alle vecchie dinastie, , specialmente da parte del volgo; e non si trattava mica di persone isolate, ma di grossi gruppi, Bibliot ca Gino Bianco Rammento di aver conosciuto un povero diavolo vecchissimo, strano, che, quandò fu presso a morire, esclamava : Sono al Covigliaio ! e intendeva · dire che gli Austriaci, erano arrivati fin lassù per . ricondurre il Granduca ; e, per contentarlo, quanti l'attorniavano gli dicevano di sì, ed egli pass9 di questa vita, tutto lieto, gridando « Eccoli ! Eccoli! » In Pisa un tale, che molti ricordano per essere morto da pochi anni, aveva un attaccamento straordinario al Granduca. Un bel giorno dei capi , .. ·ameni volendo costringerlo a gridare « Viva Vittorio Emanuele » lo calarono nell'Arno dicendogli~ « Grida viva Vittorio Emanuele altrimenti ti affoghiamo ». Ed egli mentre veniva sempre più immerso nel fiume, insistentemente ripeteva : « Viva il Granduca » ; tanto che per non .affogarlo lo tirarono su. Sono questi esempi di attaccamento e di devozione alle vecchie dinastie ; e di questi ne ho io pure vedut~ molti durante la rnia adolescenza. Questa corrente in favore dei vecchi governi era più vasta di quanto ci possiamo immaginare, sopra ' tutto nelle classi più basse della popolazione ; ma, in ogni . modo, era destinata a costituire una sopravvivenza, che man mano il tempo passava si andava automaticamente esauren~o. Ogni volta che sonava a morto si poteva ripetere essere un codino che spariva, mentre quando si portava un neonato al battesimo ; ci si poteva rallegrare col Giusti, perchè aumentavano i liberali. • I' I Intanto fra i liberali,· che pur crescevano 1non fosse altro che per la moltitudine di coloro che seguono sempre le parti del vincitore non esisteva . quella concordia che ~ sarebbe pur stata tanto n~- cessaria. Essi erano suddivisi in molti gruppi, quattro, sopra tutto importanti : il gruppo mazziniano- , d repubblicano ; il i:..~. lrtito d'azione; il gruppo progressista e il partito moderato. Il gruppo mazzinianorepubblicano non era molto numeroso, ma aveva un prestigio straordinario ; il Mazzini e i suoi aderenti, pur vedendo che l'Italia si avviava alla sua unificazione si mostravano scettici e facevano propaganda_ per la repubblica da sostituire alla monarI
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