\ - ' ' PROF. AGOSTINO SAVELLI • ' I / STORIArDEL RISORGIMENTO , SERA DEL 24 APRILE 1926 Mentre la casa borbonica perdeva le ultime fortezie, in Torino si raduna va il primo parlamento, che meritasse veramente il nome di italiano, perchè in esso sedevano i r~ppresentanti di tutte quante le province annesse. Vittorio Emanuele II, braio al senato, e nel marzo alla Camera, la quale l'approvava 1'11 marzo con la formula: Vittorio Emanuele II assume per sè e i suoi successori il titolo dt Re d'Italia ». Così il Regno d'Italia era legai- .mente proclamato con la legge del 17 marzo 1861, inaugurando solennemente la prima assisi italiana, che si può considerare il vero atto di nascita del riconobbe nel suo disco~so i meriti delle popola- Regno d'Italia. In questa discussione c'erano state zioni dell'Italia centrale, che resero possibile l'av- si delle dispute in gran parte oziose, corr~spondenti v~rarsi del sogno dei patrioti e dei pensatori ita- alla mentalità accademica ~i molti deputati; si era liani ; ringraziava la Francia e l'Inghilterra per l' ap- , discusso, se fosse il caso di adottare l'espressione poggio che avevano dato alla nuova fondazione po- di Re d'Italia o quella di Re degli Italiani; s'era I litica dello Stato italiano ; ma non faceva parola del problema fondamentale del momento, che era il completamento dell'unità italiana ; soluzione gravida di enormi difficoltà, come fra breve vedremo. Intanto, essendo gran parte dell'Italia riunita sotto lo scettro cli Vittor.io Emanuele II, bisognava . ' pensare a cambiare nome al Regno, perchè quello di Regno di Sardegna non era più appropriato. Sul nome non v'era, nè vi poteva essere dubbio; ma occorreva un'appositalegge, presentata nel f eh.- ,/ 'bl1bteca Gino Bianc parlato -a lungo intorno al numero, se cioè Vittorio ~manuele dovesse · chiamarsi primo· o secondo ; ma per espressa volontà del Re che ci te- · neva alle tradizioni dinastiche e per il desiderio d'innestare il nuovo diritto sul vecchio s'era preferito la formula di Vittorio Emanuele II. Però l'accademia intorno alla proclamazione del Regno d'Italia, imperversò ancor più, quando si trattò della legge sulla intestazione degli atti, proponente la formula : « Il nome del Re, per la ) ' l ...
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==