Vita Nova - anno III - n. 4 - aprile 1927

• • 206 FILIPPO GALLI T aie forma si ·spiega dal fatto che quando i Francesi cominciarono l'occupazione. del Tibesti, per paura · che, giungendo a Curo, ove era morto e sepolto El Mahdi, profanassero la sua tomba, trasportarono a· Cufra a mezzo cammelli la sua salina. . Un'altra cosa degna di nota a El Tag è la biblioteca di Saied ldris. Essa si trova in una stanza che fu adornata da un artista fervente seguace del Senussismo, venuto appositamente dalla Tunisia. 1 Però, data la continua assenza di Saied ldris, che passa il suo tempo divertendosi ali ~europea, al Cairo,· la biblioteca è alquanto trascurata. La mag ... I gior parte dei libri è posta in casse pronte per essere caricate sul dorso dei cammelli e ciò in caso di fuga. Fra i molti volumi che essa contiene ve ne sono dei pregiati e rari, e_non mancano 'libri moderni stampati al Cairo e in India. Parecchi manoscritti sono rac-- chiusi in preziose copertine di marocchino; parte di essi provengono dal Marocco, Tunisia e Algeria. Ad eccezione di pochi libri di lingua persiana, tutti sono in arabo. Alcuni manoscritti del Corano sono miniati in oro; non mancano opere di filosofia, teo-- logia, sofismi, misticismo, talismani, magia, poche <li poesia e parecchie che trattano della lingua araba. Cufra, come abbiamo detto, rappresenta oggi, · dopo l'occupazione nostra di Giarabub, l'unico centro importante della Senussia e~ è da essa che parte e si muove ogni azione di rivolta contro di noi in Cirenaica, ove le basi più attive dell'azione senussa sono Gialo e Augila~ I Senussi sono i veri dominatori politici del de ... serto libico e quindi di Cufra, ove hanno un governatore un Uakil (rappresentante del Senusso) e un Kaimakan. Posseggono anche delle truppe regolari le quali però sembrano destinate soltanto al servizio di polizia. Il loro numero non è rilevante m~ sono equi ... paggiate completamente all'europea, con tenute kaki, fucile moderno a baionetta pieghevole, bandoliere, cinturoni e giberne di cuoio. Lasciando C~fra da sud l' ultimo pozzo che si incontra è quello di Ezeila. Attorno ad esso, come a Zighen, ma più limitata, se estende una vasta zona di hatab dopo la quale comincia il deserto alquanto più vario che nel tratto prececente, ma più difficile a . percorrersi. . Al serira succedono zone cosparse di pietre rosse o nere, liscie, gare numerose appaiono qua e là ai lati del percorso. Spesso il terreno si rompe in an-- fratti, o da piatto diventa collinoso e pietroso intralciando la marcia a uomini e cammelli. Spesso questi tratti difficili da attraversare hanno lunghezze di 1 O o 12 Km. e fanno perdere molto tempo. Le colline che si incontrano, se così possono chia ... marsi tali gibbosità, non sono molto alte: esse vanno dai 3 ai 1 O metri al massimo. . L'unica elevazione verame11te i1r1portante che si incontra nel percorso fra Cufra ed Arkenu è l' Uadi Er Maharig. In prossimità di Arkenu un altro rigonfiamento Bibli teca Gi o an·co del terreno lungo circa 2 Km. e alto fino a 100 m .. sbarra il cammino, ed è un miscuglio di sabbia e di pietre. · . . . . · Dopo sei giorni d1 marcia le montagne d1 Arkem .. appaiono sull'orizzonte e all'alba il sole le indora facendone una fantastica visione di castelli medioe..- vali. Esse si elevano a 500 metri dalla superficie del deserto e sono composte di enormi massi granitici .. Il nome di questa località deriva da una pianta che· in essa si trova e che i Corani, abitatori temporanei del luogo, chiamano « arkenn ». Nella stagione del pascolo vengono qui le tribù dei Corani, Beduini e Tebu a pascolare i loro armenti. La vallata di Arkenu è un karkur ossia una valle· stretta e tortuosa a cui di sacco. · Quando gli indigeni vengono a pascolare lasciano il loro gregge circolare liberamente nella valle chiudendo la stretta imboccatura con enormi massi. Presso i Corani si trova un curioso burro liquido,. dovuto alla elevata temperatura. Essi lo offrono in..- sieme a pecore, latte e sanun ai viaggiatori che arri-- . vano in segno di dia/a (ospitalità). • · La zona esplorata di Arkenu comprende un'estensione 'di 15 Km. da nord a sud e di 20 Km. da est ad ovest, ~a non si sa se verso oriente di estenda ancora di più. Dal lato dell' Egitto l'oasi più vicina. è Dacla, la quale dista ben 600 Km. tutti attraverso un terreno desertico e inesplorato. Una antica tradizione narra che in lontanissi.mi tempi esisteva una strada fra questi due punti, ma un viaggio con una. carovana dall'uno ali' altro di essi durerebbe 14 giorni e sarebbe un' impresa veramente formidabile. A poco più di una giornata di marcia da Arkenu trovasi Auinat che e l'estrema oasi del deserto libico verso il Sudan anglo..-egiziario. Le alture di Auinat sono pure di granito ed hanno alle loro falde come un poderoso basamento di massi ciclopici. La valle di Aninat è piatta, sparsa di ciuffi d'erba, d'alberi di mimosa e di pochi arbusti che mandano fragranza di menta. Sul terreno serpeggiano piante di colocintia che stende il tappeto verde delle sue foglie su cui risalta il giallo dei suoi frutti a grappolo. Di questo frutto si servono i T ebu e i Corani per fare l 'abra che è il loro piatto principale. L'acqua ad Aui.nat è abbondante, ma qui non esistono i pozzi, o bir, o matan come nel deserto,.· cioè acqua che si trova n~l sottosuolo, ma bensi essa viene raccolta dalle pioggie e infiltrandosi fra le roccie si accumùla in depositi nascosti. T aie forma di serbatoi d'acqua· si possono chiamare in arabo, in mancanza di migliore parola, ains, cioè sorgenti. Il viaggiatore egiziano Hassanein Bey scoprì in una roccia antich.issime sculture rappresentanti leoni, giraffe, struzzi, diverse specie di gazzelle e probabilmente dei buoi. Alcuni di questi disegni erano logorati dal tempo e sebbene di fattura molto rozza dimostravano nel loro autore un senso artistico. Giustamente I' Hassanein Bey osserva che fra tutti gli animali scolpiti non si vedono cammelli, che sono le bestie più comuni e frequenti del deserto, mentre I

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