· 188 • il ,nostro sp1r1to, che si essicca e muore ove sto1ltamente pretenda di astrarsene ed Ì•solarsi .in una stoica sufficienza: solo su questo clima e terreno comune è pos~ibile la f0ln1azione autonoma ed universale de,ll ~ individuo, ov' egli ,lavori e perseveri a realizzare s,e stesso, ,sostanziando,si del tutto e r.innovandolo. Origina,lità e indipendenza· individuale e nazion~a!le~ono possibili solo nella comunione intima e piena con l'umanità e col mondo. Entrambi i •momenti ed aspetti ,sono essenziali e reciproci : la cultur~ e ìl pensiero, quand' essii eff.ettivaìnente oi sono e non si presitrmono (e n•ella misura e ,nel grado in cui ci 1SO!llo),sono ,semf>re e in,sie,rpe individuali o nazionali ed unìver,sali : individuali o nazional,i neUa forma, n~11' atteggiamento e nell' int,er,esse interiore, uni v,ersa!le nel con,tenuto, nella risonanza e nel valore. f., infatti, ·i,l genio italiano <lei Riso,rgi,n1ento,, dopo ,il tuffo benefico nelila moiderna cultura ,euro1 p,ea, co1 mipiuto negli ultimi e nei primi decenni .deil'700 e dell'800, ritrovo sempre più alatcremente ,e pienamente se stesso, .!a sua tradi'zionale originalità. Quella cultura, dapprima acco]ta con scarso spirito critico e deficiente autonomi.a, in tutto corrispo,ndente al deficiente grado di preparazione e di universalità d,ella cultura italiana, si venne a •mano, a mano configurando ed organ1izzando secondo le esig-enze e le forme propri1edel nostro spirito, dando luogo allo spiritualismo e allo ,storicismo neo-guelifo, in cu.i rivive ,potenziato il Vico - erma ,bifronte che riassmne in sè l'Umanesimo e inizia ! 'età nuova - ,e a cui oggi, ,nei tSuoi motivi essenziaili, si riattacca l'idealismo italiano contempo,raneo,. 1,l problema è sempre e solo di umanità interiore, ch,e non s ',inventa e su,scita a freddo o con pii des.iderì; nè si preserva dall 'i~itazione e da,l servaggio col vacuo .isolamento e con la stolta suflì:cienza. Ov' e,ssa ci sia e agisca, nuUa varrà a comprimerla e snaturarla; anzi, sponta- . , . neamente e necessalì1a.mente s immergerà ne-Ha tradizione e nella univer,sale vita d,eHo spirito per ar- . ricchirs,i e temprarsi. QUESTIONI DEL GIORNO Così il filologismo e .il positivismo i1 m1 p1erver,sati in lta:lia dopo il 1860 5ino a:l sorger,e d,elil' id,eaJis·mo, 1ohe rinnovava .I' ambiente spi rituale e menta1le con fascistica vio" lenza, 1soinoappurnto, benchè s0 1l0 in 1 part,e, un f enom,eno di difetto d~ umanità, di rilassamento spiritual,e d,ella nazione, apparenteme 1 nte esauritasi dopo la gesta eroica del Risorgimento. Solo in parte, poichè nuov1 e esigenze e problemi idea'li •e pratici erano ve.nuti. a ma-· no a mano sorgendo e progressivamente ordinando .in modo nuovo e più co1 mpl,esso la nostra operosità, e però ,su,scitando e organizzando nuorve, nece,ssarie attitudini. FiloJog,ismo ,e positivismo •1significavano reazione al veochio spiritualismo· e alla . ·storiografia neo-g.ùelfa ormai esauriti nella •loro vitalità •e divenuti ooa fommlistica vuota 1e convenziona!le nei tardi ep1 Ìgoni; .significavano apporto di ,nuovi /atti e di nuove esperienze, che parvero •sì oipprin1iere di erudizione ·sterile e ottusa i ,cerv,el'li, ma ch,e sgo1nbrarono ,di anacronistici pregiudizì il pensiero scientifico, concr,etandolo, specializzandolo, educando.lo ailla rioerca minuta rigorosa feconda. -- Cosicchè anch'essi - lo apprendano finalmente i facili critici ! - 1 furono positivi e beneficii: 1indicie e princjpio di una nu<YVavita e di nuove, indispensabi 1li capacità. Declinarono e degenerarono, come sempre accade e d,eve accad.ere, cedendo .il posto a nuov,e esigenze, m~tura,tesi nel ,loro S·eno e •per virtù loro; oind 'ogg1i ii nuovo. probl,ema °:on può ,es~ere . quello di seppellire e bandire 1,l filologismo •e il P?sitivis,mo, (- senza filologia. niente .fìlo,sofia; senza «fattin 1nie111te « idee n e penetrazione spirituale ! --) sibbene di superarli: di correggerli .nei loro difetti e però d'integrarli ne,l loro valore. . La contrapposi2.1iooe rigida •e -statica de-I.le epoche storiche, confluenti tutt,e, integrantisi e risolventi,si, .senza residuo e soluzione di continuità, nel.l'eterno presente della vita spirituale, è pregiud,izio ereditato di peso da:l democratico illuminismo e dal raziona,lismo massol!llico,c, he scinde in due la realtà e la stor.ia, com,e Satana e Dio, tenebra e luce. N è ,si venga innan~i, come ci è più vo,lte o,ccorso di udire e di leg!"' gere, con la contrapposizione sic et simpliciter della tradizione un1anistico-fìlollo,g1ica italiana (PetrarcaMurator:i) alla macchino,sa e pesante filolo,gia tedesca degli ultimi e dei primi decenni deU'800 ,e del '900, per il tro•ppo ovvio motivo che ... noo val contrapporre ,l'infanzia a.Ila maturità d.e-Hospil'lito e della .scienza ; e che riprendere con forza e co1I1Jsapevolezzamaggiore - -com'è n•ecessar.io e giusto - l'in•segnam 1e·nto•,d,einostri padri, creatori e ,maestri della modema filologia e critica stor.ica •europea, non ,sig,nifica pu.nto prescindere dagilii u1 lteriori progressi d1e,lla ,scienza ,straniera, •ma fare i con.ti con •essa, assimilandola ed usandoila come .indi,spensabi'le mezzo a una sup•eriore e ,più originale cultura ita,liana. Bisogna insomma perStuadersi che non daHa ,scienza e filolo,gia tedesca, ma dalla supina accettazione e ·materiale ripetizione di ,essa - il più delle volte ininteliliigente e 1spropositata, ,com,e potrebbesi dimositrare - do1bbia.mo riscattarci, mere.è un autonomo .r:ipensam,ento fon-· dato appunto sul1la viva cosci,enza del ,nostro 1passato. III. Il problema della cultura fascista. A questo pu·nto ci si potrebbe· chiedere: come, dunq1ue, è da intend,ere l'assillante pro,bJema deUa cultura . .fascista ? Chi ,ha letto con attenzione quanto a,bbiamo già scritto, sa bene che i.I problema è •stato ben for1nulato n•ei suoi termini veri,. e perciò risdluto: risoluto, s'intende, com'è possi,bile ,e h,a renso la risoluzio,ne iin gener,e dei problemi sp1irituali, ch1e la vita soilo, e cioè l~.attivo e concreto p•ens.iero pone e ~1,solve _cootinuam,ente. Ma poichè 1 delfini ... non mancano mai, dedicherò ad essi, n-el nuovo fascicolo, la trattazione esplicita ed esauriente di questo problema. ARNALDO V OLPICELLI
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