Vita Nova - anno III - n. 3 - marzo 1927

artatamente nel pubblico, tendenti a .far creder-e che il Governo deflette dalla sua politica deflazioni.sta e r.ivalutista sono prive di fondamento e appartengono come altre analoghe al genere disfattistico contro :il quale operano le leggi .a difesa dello Stato. Il Con5iglio dei ·Ministri - concludeva il comunicato - rileva da un esame ,minuzioso d.el1lasituazione, prov,incia per provincia, che il fenomeno della disoccupazione non ha assunto proporzioni eccezionali e dhe co! finire del,l 'inverno e con la ripresa dei lavori pubblici e agricoli ,buona parte della ·mano d'opera ,disoccupata potrà essere lii.assorbita. l11Coo~iglio del ,Ministri constata che la diminuzione dei prezzi all 'ingro1 sso è stata di .ben 90 punti da •settembre ad oggi e che pure notandosi una flessione dei prezzi al .minuto è ancora troppo lieve e comunque non in r:appar,to con la diminuzione d.ei prezzi all '.ingrosso; per cui affida al ,Ministro del:l'Economia Nazionale, a quello del'le Corporazioni e a quello d,ell' Interno un ulteriore esame di questo lato de Ha situazione. · Non. ·si sarebbe potuto parlare più chiaramente di così. Le dichiarazioni del ·Gov,erno sono rstate accolte in tutto il Paese, e particolarcolarmente negli ambienti finanziari più consapevoli, con la maggiore sodd·isfazione. Le sottoscrizioni raccolte costituiscono infatti una ·massaliquida più c,he ,sufficiente per il compito proposto alla politica _,creditizia per i ~bisogni vivi della produzione e deMa oircolazione. È opportuno, a questo proposito, .riilevare quale sia stato il giudizio d•elle più grandi organizzazioni industriali italiane : l'associazione fra le Società italiane per azioni, la Confederazione generale fasci sta dell 'industria italiana, la Con.federazione generale ,bancaria fasci sta. Le sottoscrizioni al Pirest,ito d,el Littorio - hanno dichiarato gli Enti ·sudd-etti in un documento ufficiale - hanno raggiunto nel Regno la cifra di 3150 m1 ilioni di lire che d,eve essere considerata più che soddisfacente per due ordini di ragioni : I 0 ) perchè l'emissione del Bibliot~ca ·Gi o RASSEGNE prestito è avvenuta in un periodo di notevoli ri,strettezze finanziarie di cui ,si -ha un in,dice significativo nell,e quotazioni del Consolidato rnantenutosi costantemente al di sotto d,el prezzo di em1issione del nuovo t,itolo; 2°) perc:hè a1Jlesotto- ,sorizioni •hamo partecipato in numero enor,me, del tutto senza precedenti, cittadini di tutte le dlassi. Lo scopo ,cihe il Governo erasi prefitto nell '.emettere il Prestito, di far rientare nelle casse dello Stato ,ed quella della Banca d '_Italia le somme che erano uscite in )seguito a numerosi rimborsi di Buoni del Tesoro verificatosi riell 'autunno-inverno deHo scorso anno, è stato piena-mente raggiunto. In tal ,modo non solo è stato eli,minato il pericolo che le '.necessità di cassa del Tesoro venissero a pesare sulla cir•colazione bancaria, ma si ,è •ricostituito ,integralmente il 1 saldo attivo del éonto corrente che i'l Tesoro tiene presso la Banca .d' Italia permettendo a questa ,di provved.ere •CO!Il maggiore ìlarg~hezzae tranquillità al finanz,ian1ento d,ell'attività produttiva del Paese. , *** A preci•sa.re le notizie del comunicato ufficiale sui rapporti. tra il Tesoro e il •suo conto corrente presso la Banca d'Italia, ,sarà opportuno r.ilevare c1 he il Tiesoro a•veva ,in conto corrente aJ.la Banca d' Italia alla fine d•i_agosto dello scorso anno il deposito di un ··miliardo ,e duecentoventimilioni di lire, il quale a fine settem:br,e si riduceva la ,metà, a fine ottobre ,scompariva del tutto trasformandosi in una passività di 130 milioni e a ,fin•enove-mbre portava la pa,ssivi,tà a· 730 milioni. Questo fatto, •e cioè, che il conto corrente del l~esoro presso la Banca d'Italia •fosse ipa·ss,ivo,non ·era p·er niente no11ma:le,tanto è vero c·he negli ult·i,mi 4 anterior.i eseroizi finanziari non si era verificato che un 'altra volta soltanto nel novembr,e • 177 naro in cui il 1·esoro era venuto a trovar.si ,come effetto delle eccessive richieste di ri,mborso da parte dei portator.i dei Buon1idel Tesoro che. scadevano. Allora il ·r esoro ha eliiminato con ,energico provvedimento della conversione obbligatoria dei buoni del Tesoro a breve termine, la necessità di fronteggiare altr:i rimborsi, ed ha determinato con la f elice ,iniziativa ,della raccolta di fondi attraverso il lanci.amento del Prestito del Lit,torio un afflusso di ,liquidità alla sua cassa. Un'idea precisa sullo ·stato attuale della ,circolazion•e •in Italia risulta da queste notizie. Al 31 gennaio la nostra carta moneta es- -sendosi .ragguagliata alla cifra di )9 miliardi e 760. mi1 lioni di lire ha assunto questa posizione : I . È diminuita .di 2 miliardi e 240 milioni di lire in ·confu-onto·al massimo raggiunto finora il 31 dicembre 1920 1J1ellacifra d1 i 22 miI iardi d.i lire ; 2. ,È cresciuta di 790 milioni di lire, in conf,ronto al minimo toc-- cato successiva-mente ,il 31 maggio 1923 nella ci.fra di 18 miliardi e .790 mi,lioni di li.re ; 3. È dimi,nuita di 991 milioni di lire, in confronto a1 Ua stessa data dell'anno passato ; 4. È diminuita di 682 milioni di lire dall 'iniz•io dell 'es~rcizio ·fì- . . . nanz1rui10Jn cor.so; 5. È dirninui,ta di 373 milioni di lire in confronto alla fine del mese pr-ecedente. Bisogna anc•h,ericordare che gli incassi del B.ila.ncio dello Stato procedono .in modo :brillantissimo mentre funziona ottimamente il freno apposto d.al Gov,emo all 'aumento delle s1 pese. Notevole altresì il miglioramento della -bilancia com1n,erciale, e lo sviluppo pro·duttivo delle nostre colonie. *** del 1922 e per la somma di 304 È ,stato approvato :il regolamento milioni di lire. · per l'applicazione del decreto legln realtà, se questo fatto ,era ec- , ge 19 dicembre 1926 istitutivo ,di cezionale ciò dipen,deva da una · un'imposta ,personale progressiva c,ircostanza a sua volta -eccezionale : sui ce!i1 bi fra i 25 e 65 anni comlo straordinario fabbisogno di de- piuti. e / •

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