• .. ' tiNÌVÈRSIT A FASCÌST À •a I - . Nè si dovrebbero fare ampie stalle igieniche, ari_eggiate, pulite, ma tuguri angusti, destinati ad emettere potenti• emanazioni, capaci di attrarre tutti gli anoftli ciel territorio circostante. .Queste sono le pr.incipali questioni che si riferiscono alla malaria ed al modo di combatterla. V,oglio ora conclu~ere ricordando eh~ in questa settimana abbiamo compiuto per comandp del · . Duce il rito della giornata coloniale ; farò considerare che le prime colonie furono costituite dai ' romani, nel mezzogiorno,d'ltalia per estendere il aenso della romanità. Che ad un paese come rI- • I • talia occorrono colonie di sfruttamento per materie . , -- . . .. ' . } j ~ I .. - " \ ,. ino Bianco • prime di cui noi manchiamo, è perfettamente giusto cercar il Rossesso di colonie strategiche per la difesa d'Italia stessa e per affermare maggionJ\ente la sua potenza nel Mediterraneo. . Ma quando si vada a cercare in paesi lolÌtani terre che possano darci un reddito ipotetico in grano, viti, ed . ulivi, allora pensiamo che è nostro primo dovere colonizzare quant'è possibile le Ì,ro• ' vincie d'Italia che dobbiamo redimere dalla malaria. La lotta contro la malaria è i~ principio della I colonizzazione di molte terre : questa è l'opera mi~ gliore che nell'attuale momento possa essere affron• • tata nell'interesse della Nazione, I .,. .. • .... ; I
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