.. BOLOGNA 91 pone fu questa, che nel Giappone la mente geniale delle classi dirigenti assecondò l'indirizzo degli invasori e comprese subito la possibilità di poter convertire il danno in un vantaggio ; potè afferrare in un momento e favorire la· trasformazione che gli era imposta, seppe capire i vantaggi che poteva trarne a buttarsi addirittura nella corrente, a seguire il nuovo indirizzo, e trasformarsi così senza risentirne danno. La Cina mancò di questa classe geniale dirigente, ed essendo poi uno stato così vasto, le riuscì più difficile seguire la ~nuovavia. Essa si avviò molto lentamente verso il nuovo indirizzo, finì col subire per forza il mutamento, addottò le ferrovie molto tempo dopo il Giappone da tutte le parti, prima ·di ricuperare l'unità passano dei decenni, poi si torna come prima. Ogni tanto si vedono delle notizie sui giornali, si sente che vi è un esercito cristiano che si è riuscito a formare con· la maggior parte di elementi cinesi convertiti, i quali vanno alla battaglia cantando salmi, mentre altri eserciti sono costiturti da buddisti. Si tratta di guerre civili ma tutto è alla superficie ; vi sono delle battaglie ma muore poca gente, prevale il criterio che quando 1•avversario ha forze maggiori, si trova in. condizione di combattere meglio, conviene trattare perchè è più civile ' . . non spargere sangue e cosi s1 seguita. Che ne uscirà da questo stato di cose ~ La per la sua minor attitudine a trasformarsi. Ora Cina ha attraversato molte volte di queste crisi e essa ha il suo parlamento, ha congedato l'impera- va avviandosi verso una forma di governo unico tore, certe trasformazioni sono avvenute ma senza guadagnare terreno così completamente come ha fatto il · Giappone e, se i grandi avvenimenti politici hanno portato il continente europeo in una crisi dalla quale presto ne uscirà, la Cina invece per quanto rinnovata non ne è nemmeno compie- • tamente uscita. Una delle ragioni dipende dall'immensità del paese, di un territorio enorme che va da latitudini sirriili a quelle dell'Italia centrale a paesi che hanno il clima del Sahara ; però il popolo è unico nel suo complesso, si parla la stessa lingua da tutte quante le parti, c• è in fondo uno spirito1un sentimento, una tradizione comune : ad ogni modo le distanze sono sempre tali e tali anche le diversità di natura che non riesce facile tener in pugno questo paese. La storia dell•impero c_he ha una data di migliaia e migliaia di anni, tante volte ha veduto spezzarsi le provincie e mettersi in guerra fra di ioro : ma poi si riuniscono quando vi è un potere centrale. Questa dividersi avviene molto speseo, i generali si fanno guerra fra di loro, vivono come si . può di preda sulle provincie, prendono per ·conto proprio le tasse che il governo impone ai sudditi, rubano a destra e a sinistra e mantengono l•esercito per mezzo deHa r~pina. La Cina è taglieggiata che rappresenterà un progresso nuovo riassumente .. questo movimento, questo incivilimento subito per forza. Oggi i suoi porti, i suoi fìumì sono solcati dalla navigazione a vapore, ha le sue ferrovie fatte con capitali prop1i, i suoi cotonifici, i suoi stabilimenti metallurgici e questa gente industriosissima non ha bisogno dei paesi di Europa per lungo tempo. Per l'istruzione sono dei decenni che la gioventù cinese va alle università inglesi e specialmente in quelle americane e cos1 alla vecchia cultura, alla cultura tradizionale ha aggiunto la cultura, la tecnica scientifica nuova che ha appreso alle università americane·. Dei giovani cinesi moderni educati ce ne sono una quantità e certamente saranno quelli destinati a costituire il ceto dirigente per formare la Cina nuova. c•è un fervore immenso di impianti di scuole, oggi la Cina è piena di scuole a tipo - moderno, - c• è una sete straordinaria di istruzione moderna e questa trasformazione fa ritenere che la Cina vada • preparandosi a una nuova vita, a un nuovo rigoglio. S• è parlato tanto tempo del « pericolo giallo », frase coniata da Guglielmo Il, che si preparava per il suo paese e anche per i nostri. Che cosa possa essere questo pericolo giallo è pretto detto : quello stato rappresenta una forza che può essere temibile competitrice avvarsaria un ·giornl '
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