Vita Nova - anno III - n. 3 - marzo 1927

. . . ..,.. ;'t.;.; A,,.,,.,., _. ';. r> - f' ., • • -- ••; ,r. •,:. •• • f1:7ti'.w' re i E r : e n ·' · a : ' · e - '" • ri ; BOLOGNA A tutta la parte agricola del Giappone la coltivazione ' . . e 1ntens1va. Come sapete, la cura della coltivazione si · spinge fino a trasformare quasi l'arte dell'agricoltore in quella del giardiniere; la coltura è accarezzata come fa il giardiniere coi fiori e questa cura oltrechè averla per il riso l'ha anche per una quantità di altri prodotti : il the ed ogni altra produzione godono di una coltivazione gelosamente spinta e accarezzata, circondata di cure accompagnate da meticolosi studi per mezzo èJi scuole di preparazione che fan dei giapponesi altrettanti maestri dai quali abbiam6 da imparare anche noi. In questo sono certo più avanti di quello che siamo noi. Il riso, il the, la seta rappresentano le grandi risorse agricole del Giappone il quale ha moltissime altre risorse di vegetazione, di boschi molto estesi, di p~sca sovrabbondante che rappresenta l'alimento fondamentale degli ~bitanti che si nutrono· di poca carne e di molto pesce : e in fatto di minerali, rame, zolfo, ferro in quantità tanto grande che nella trasformazione dell'industria il Giappone ha trovato tutto il materiale • necessano per svilupparla. Insomma le risorse di terra ·e di mare, le insenature e i por.ti di ogni genere lo mettono in condizione da P~ter dire di avere la supremazia di tutti i mari dell'estremo ·oriente. .. Con: questo noi penseremmo che il Giappone fosse da vecchia data una potenza marittima di esistenza si ebbe da Marco Polo, di quest'isola dai . tetti d'.oro, con una grande quantità· di leggende con le quali lo fece conoscere in Europa. Poi i portoghesi vi entrarono · ~èl 1500 ma furono· cacciati fuori, e unicamente i mercanti · olandesi· ebbero ·per lungo tempo il pe_rmesso di approdare a Nagasaki. La cosa venne avanti così fino al 1854, finchè questa chiusura assoluta del paese che vietava ali' europeo fin di mettervi piede fu rotta non' dagli europei ma dagli americani. Anche qui dal punto di vista europeo per· -Jorza naturale delle cose dobbiamo riconoscere che· l'influenza straniera più invadente in questi paesi - della Siberia orientale, del Giappone, della Cina non· è ~ostra nè della Russia nè · dell'Inghilterra ma degli Stati Uniti d'America ; ogni giorno· più, la civiltà a·mericana • dà tono di civiltà nuova a questi paesi. V a bene che sia questa civiltà di razza bianca germinata, prodotta dalla civiltà europea ma non è la vecchia Europea ; oggi è la bandiera stellata che rappresenta il progresso, il faro. al quale si volgono le popolazioni dell'estremo ori~nte. · Quest•apertura, questo sfondamento della mu- · raglia che cingeva il' Giappone fu dovuto agli Stati· Uniti: la squadra americana vedendo che nulla• giovava invitare i giapponesi ad aprire i loro .porti li bombardò e il Giappone dovette decidersi adi aprire prima un porto, poi due, poi ·tre ·e infine tutti dal 1868 in poi. Subì allora una .trasformaprimo ordine, ma anche in questo si trova una zione che rappresenta quello che in un .cinquancerta somiglianza con la storia ~nglese. L'lnghil- · tennio nessun altro stato moderno ha saputo con:.· -·. . ' ' . . terra c1oe e stata sempre un paese •mantt1mo per eccellenza ma l'espansione odierna data dalla scoperta dell'America, la sua espansione per tutti i mari del mondo è una cosa recente, poco più di 3 secoli. Per il Giappone la cosa è anche più recente, la sua storia è recente e non se ne occupa la storia asiatica ma è limitata al paese suo. Pari è la sua vita ·che prende la civiltà cinese, l'alfabeto cinese, è un paese che copia e si ispira uni- • camente agl'immensi paesi vicini, non ·ha nè vita intellettuale nè vita politica che sia spiccatamente sua. Qui in .Europa la prima notizia della sua ·Bib i t ca • 1no anco seguire, un•evoluzione per la quale il ,Giappone in· 50 anni è divenuto una gran potenza. , . . - Per quelli che videro questa trasformazione· per intero (e vi sono dei vecchi marinai dei nostri paesi che conobbero il. Giappone prima della ·sua . trasformazione, che hanno visto coi loro' occhi· questa invero&imile trasformazione che si è compiuta sotto gli occhi, sotto la direzione del loro sovrano; anche qui si spiega la potenza dell'indi-• viduo che da solo assomma gli sforzi di tuttò un popolo e lo dirige con una visione netta alla~metal a cui il popolo. vuol tendere. . ' J '

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