I J , I i • ( \ . . ~~~~~~~~~~~~~~~~~ .UNIVERSITÀ FASCISTA 56 sono italiani e spagnuoli naturalizzati francesi, cosicchè in Algeria· i francesi sono un _settimo degli abitanti di origine europea. I n1ercato· mondiale quello che il territorio produce, ma per l'Africa settentrionale noi" potr~mo giustificare la presa di posses~o solo creando· una popolazione veramente francese, di ' nostri coloni che . . Questo fenomeno, che dopo un secolo di occupazione i~ Algeria .i francesi siano soltànto un. costituiscano una intelaiatura in questo corpo in settimo degli abitanti di origine europea, è da maniera che gli indigeni si trovino completaniente consideràrsi tanto più che nella massa dei coloni inquadrati in mezzo ai nostri. Questo fin.o ad un vi son computati quelli di origine . italiana e spa- certo punto è stato fatto lungo le sponde del Megnuola. In Algeria vige una legge per la quale i diterraneo .. 1. figli dei coloni stranieri che si trovano nel paese Nel Marocco vi sono pochi europei. In Alsono per la nascita immediatamente francesi. In · geria il paese è co~tivato per una gtande estensìone ' Tunisia vige · 1a stessa legge per quegli stati che . a vigneti e il capitale che rappresenta si calcola a ' l'hanno accettata, ma l'Italia non l'accettò e vi è più di due miliardi.· ·in Tunisia per opera dei siuna convenzione che si rinnova di tre mesi in tre ciliani si ha un reddito .grandissimo per la vigna, . mesi per la sospensiva d~ modo che l'emigrato per .l'olivo, per i fosfati che si ricavano da .questi conserva sempre, in questo precario modo, la cit- che sono i primi giacimenti del mondo ; qu~ndi tadinanza italiana. La questione è con~inuamente ~al punto ·di vista agricolo e minerale, per la cuiin bilico ed offre appigli a troppi litigi. Così che tura, per le scuole, per tutto ciò che la civiltà la Francia ha moltj_ coloni europei che ~on sono può apportare, si è fatto molto in mezz?, a quei • - francesi e che naturalizzerebbe volentieri, ma non · coloni ma siamo ben lontani dallo scopo di arripuò farlo. : In queste condizioni di cose noi dobbiamo . . · concludere che l'occupazione. francese, mentre po-- liticamente è progredita come sappiamo in linea di sfruttamento e di incivilimento del paese mediante costruzioni e una infinità di grandi opere pubbliche, per quello che è creazione di popola- ' zione nuova europea nel paese ha fatto molto po... co. Siamo anche l~ntani dall'avere in questo paese, come si vorrebbe in Francia, una serie di provincie sorelle alla Francia dell'Europa. I sei settimi \ . .· della popolazione sono indigeni arabi o berberi e soltanto una piccola parte degli europei è di origine francese ; manca quindi lo scopo fondamentale e i francesi sono i primi a darsi il segnale d'allarme. · ' In che modo si può fare che queste provincie africane divengano in.timamente, profondamente franc~si ? I colonialisti francesi dicono : non siamo pa- . droni .della superficie se non· dove possiamo portare · la..popolazione europea che possa economicamente I sfruttarla ; per l'Africa tropicale, di cui noi ci siamo ... impadroniti, facciamo valere il nostro diritto 'di presenza in quanto mettiamo a disposizione del ino Bia ca vare ad avere realmente un•altra Francia. L'ostacolo maggiore è l'elemento indigeno. . C'è un muro fra l9indigeno e l'europeo, sopra tutto per l~ differenza di religione. Tutto il paese vive a contatto coi maomettani, ma fra essi e gli europei vi è qu,lche cosa di . irred~cibile. Tuttavia vi sono elementi europei che si intendono meglio degli altri cogli indigeni : il siciliano, che anche in Tunisia è più vicino alla vita, ai costumi, ·allo spirito degli abitanti berberi e arabi, e se il muro di diffidenza c'è sempre fra l'elemento locale e il colono che · va iniziando la colonizzazione, il sici- · liano ha ottenuto meravigliosi .risultati. Già nelle sue vene scorre del sangue arabo, ·e così questo elemente nostro più facilmente si · avvicina e si fonde ~on l'elem,ento indigeno. A tirare le conclusioni dobbiamo • nconoscere che l'opera militare e civile che ha compiuto la Francia in · questo paese è stata veramente grandiosa. L'esempio più singolare ce lo dà' col Marocco_ che dopo tre an~i di occupazione ha potutb portare truppe marocchine a combattere sulla Somme e sulla Marne ; il che preannuncia altre inten-
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