. 68 DOCUMENTI DELLA STORIA DEL FASCISMO • posto a noi, come del resto si è imposto alla f rancia e al Belgio che si trovano in situazioni analoghe, e ohe ha trovato rimedi decisi quali sono consentiti ad un Governo forte, che rispecchia e riassume la volontà d:i un ,popolo forte come il nostro. Il debito pubblico a troppo breve scadenza, quale il buono del Tesoro, ha degenerato, nel dopoguerra. Da limitato mezzo d,i cassa di rapido realizzo pel T e·SOIOe per il portatore, è divenuto un debito permanente mascherato, ed è giunto per noi a circa un terzo del debito totale. Sarebbe lo stesso che un'industria colossale si costituisse con un capitale i,mmobilizzato, rappreaentato per un terzo da cambiali· al po·rtatore a pochi mesi. Il disiesto sarebbe latente in permanenza, e inevitabilè prima e dopo. Se il Tesoro avesse dovuto fare fronte alle scadenze dei suoi debiti . . . . a corto termine, 11nmisura eccessi va e troppo rapida, ne sarebbe -sorta la conseguenza . imprescindibile di un necessario aumento della emissione di biglietti e di una fatale ivalutazione della lira, che avrebbe compromesso tutti ,i provvedimenti che per la difesa della lira sono stati adottati, e prima di tutto avrebbe compromesso gl' interessi dei portatori dei buoni. Sarebbe avvenuto ch,e i creditori dello Stato a breve term,ine, avr,ebhero ricevuto il loro rim1 borso in contanti, ma in 'lire svalutate, vale a dire in una cifra inferiore a quella del loro credito effettivo, con ripercussioni di carattere generale che avrebbero aggravato ~l danno per tutti. . Lo Stato difensore Lo Stato invece provvede al rimborso con un titolo consol,idato e negoziabile, fruttante un buon reddito (circa il 6 per cento), con un livello di rimborso giustamente comparato ali' importo delle scadenze dei vari tipi di buoni. E in tal modo lo Stato, mentre non viene meno ai suoi impegni nel senso realistico e pratico dell' impegno, difende la sua ·moneta dai pericoli di una svalutazione determinata da evenienze ecce~ionali, sem-- Bibli t ca Gino • 1a·nco pre .imprevedibiJi, da scarsa CO: scienza o da timori irragionevoli nei risparmiatori, senza tr~scurai:e i legittimi interessi dei suoi ~redi: tori, dei qualti, anzi, difende :1 beni ed il risparmio. ,È stato il rimborso eccessivo dei buoni del Tesoro, che ha aggravato •l'inflazione i111Francia ; ribassando iri un certo .tempo enormemente il valore del franco di fronte alle val ate pregiate. È stata la legittima preoccupazione del Belgio, che lo ha indotto alla trasf orma2iione dei suoi buoni, onde impedire che il f.ranco belga si svalutasse ulteriormente. \ L'Italia ha preso a tempo i provvedimenti ritenuti indispensabili e · migliori, per la difesa della propria moneta, é.d i provv,edimenti sono stati presi in guisa da non compromettere nè gli' interessi del T-esoro, nè quelli dei cittadini. Si può conchiude,re che patr,iottismo •ed intere-sse sono sta~i abbinati efficacem•ente per la maggiore saldezza della compagine del Paese. Perohè il provvedimento per consolidare il debito fluttuante è stato integrat9 col Prestito del Littorio? Pel'chè il nuovo titolo dello Stato c'he v,iene dato in pagamento ai portatori dei buoni del Tesoro, è offerto anche in sottoscrizione al pubblico ? Occorreva pure contem- . perare la ne-ce•ssitàdi ridurre cautamente la circolazione con le giuste necessità del oredito ali' agricol.:... tura, all'industria, ed al commeroio, perchè lo Stato, se intende risanare l'economia del paese, determinando l'eliminazione delle soprastrutture parassitarie ed antieconomiche~ intende anche che il ritmo ope-roso del ,paese non subisca interruz,ioni, che si lavori e si produca, che gli organismi sani abbiano l'elasticità ed il respiro che essi debbono avere. L'adeguare la necessità del paese alle proprie possibilità, significa epurare, non comprimere; ed il Governo fasci sta questo intende di fare e non altro. Lo scopo del Prestito Il Prestito del Littorio ha lo scopo di raccogliere nel paese il ri- / sparmio in genere ed il piccolo risparmio ,in particolare, di sollecitare i peculi in cerca di investim.ento ed incerti sul loro impiego per convogliarli ad una opportuna ed equa red,istribuz:ione per i bisogni della produzione e del lavoro. Ed è per questo che ho immediatamente d1isposto c1 he si aprissero su1 bito le ant,icipazioni sui vecchi buoni del Tesoro di prossima scadenza, vale a dire fosse dall'Istituto di emissione corrisposto per i singol-i bisogni una immediata som- •ministrazione ,in contanti, che evitasse i danni di una situazione tem- •poranea di arresto. Chi dunqu,e sottoscrive al Prestito del Littorio impiega bene il suo denaro, perchè affida il proprio risparm,io, con elevato rendimento, allo Stato, che non lo adopera per sanare in alcun modo deficienze di un bilancio in larghissimo avanzo, ma lo redistribuisce per i bisogni della Nazione, promuovendo un migliore equilibr,io creditizio, incrementando così la ,produzione che d,eve affrontare la concorrenza mondiale, a-ssiioorandoil lavoro ai propri figlii, e dif end,endo in ultima analisi ,il complesso di tutte le cause che valgono a sostenere il giusto corso d,ella nostra valuta ed il suo giusto potere di acquisto all'interno ed ali' estero. · lo sono certo che il Prestito· del Littorio avrà il maggior successo. N.e sono certo perchè, gli italiani lo hanno compreso. Gli italiani. hanno compreso che lo Stato fascista non legifera nè in politica nè in finanza ~e non per l 'interesse della Nazione e dei cittadini. V alga, o italiani, per il Prestitodel Littorio, come per tutti gli appelli che il Capo del Governo, nel suo intuito precursore rivolge al popolo, e ha e vuole ogni vit-- toria, il grido di amore, di concordia e di volontà, col quale, il popolo unanime prontamente e co-- stantemente risponde: « Per l'ltal:ia ! A noi I ». GIUSEPPE SAITT A Direttore responsabile Bologna - Stabilimenti Poligrafici Riuniti ..
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