Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

'· 48 Dunque : f ondam,entale, il culto d,elil'azione. Ma non I' az,ione l!)er ] 'azione, che non si distingue dal- }'agitazione. :Ma 1 'azione pensata, p.l'eordinata, voluta coscientemente per un fine ,chiaro·. Concepita così l'azione implica pensiero : e il pensiero dot,tr,ina. Per dottrina non intendo i vieti cate- , chismi formulistici, atrofici, spol-. pati, che non ispirano più nulla a nessuno, ma una visione ·sintetica della realtà attuale, colta nel suo vivo dinamismo. Il problema nazionale è una frase vuota ,se non si arricchisce di determinazioni : cioè se non si risofve, a volta a volta, in tanti problemi minori co111cr,eti, ciascuno de.i quali deve essere i,mpostato ,e risolto sè. Naturalmente per evitare la disp•ersione e 1 'empirismo disorientato è nece.ssario che un alito comune v1ivifichitutti i problemi, perchè sono tutti problemi diversi deUa stessa vita nazionale. Ma nel regno della diversità entra di pieno diritto la cultura : non la Kultur, ma la cultura: nostra sì, - ma cultura. Si noti: non erudizione, oioè affastellamento di cognizioni ad uso d,ei topi di biblioteca e d 'archivio, ma cultura viva, che dal terreno attuale scaturisca ·e ,si tempri alla visione realistica <lei nostr.i reali b,isogni. Fuori della v,era e profonda cultura, c '.è 1 'improvvisazi~ne e il ripiego. E dalle improvvisazioni e dai ripieghi d,ebbono guardarsi con cura i giovani che vogLiono prepararsi a governare il paese. Si chied,erà : « E la volontà ? )>. La volontà si tempri e nell'azione e nella disciplina dura, faticosa, ma feconda di un. lavoro intellettuale serio, continuato ed organ,ico. · ·Anche 1 1' organizzazione economico-po,litica e la vita quotidiana di lotta temprano la volontà e ,la adeguano agli eventi. Ma no,n si dimentichi che lo spiriito umano è poliedricità e che le personalità direttive della storia furono ,sempre complesse. Semplifichiamo ·pure, ma ·evitiamo .il semplicismo. << A,d un certo punto bisogna - dice il nostro autore - ridurre il sistema di idee e di leggi entro cui ci priepariamo a· vivere, a pochi Biblioteca Gi o Bianco RAS·SEGNE principii fondamentalii. ~no, ,forse, quelJo verament•e essenz~ale, e q~esto : ,il Fascismo è la ,più ar•mon1c_a fus.ione che fo~s•epossibile imm•ag1nare del nazionali,smo e del sinda-, calismo ; se si riduce il Faiscismo al solo nazio!Ilalismo, •essoresta un ·movimento ,di ,destra ; se lo si riduce al solo iSindacalisrno, .resta un movimento di ·sinistra ; per essere un r~gime, esso deve compren?~re tutti gli interessi della collett,1v1tà nazionale •etutti quelli dell'individualismo 1produttor,e, fonderli ,ed . .armonizzarli entro un sistema unico, ferreamente unificato ed unificatore. >> ,(pag. 84). Siamo d' accordo .perfettam1ente nel ritenere che ,la inserzione del sindacalismo sul nazionalismo sia il principio essenziale e fondamentale e la 01 riginalità ·e la ragion d ',essere del F ascis,mo come dottrina e come pratica. Ma ;la formazione di una classe veramente d.irigente non si può esaurire in una formula organizzativa, che, per ,quanto vasta, difficilmente riesce a esaurire tutte le possibilità ,della realtà. lndu,bbiamente ,il centro di attenzione della vita politica .interna deU 'Italia ,è costituito dal gran,de esperim,ento sindacalnazionale : ed è bene che a tale centro di attenzione i giovani diano la massima .importanza per tra1ne lumi di pensiero e d'azione. Ma i problemi· di politica est,era ? N,on sono essi tutti i•n funzione del pr•estigio, deUa forza, della capacità d,i ·espansione, del genio organizz.ativo e coloniale, dello •spirito· a,cuto di combinazione e di rapido adattamento alle circostanz,e sempre mutevoli? Tali qualità ed attitud,ini 1sono fra le più elevate dello spirito,, ,le più necessarie ad una classe dirigent•e e le più ,d:iflìcili·ad sc·hiud1er.si sul terreno ,della originaliità e della capacità psichica. E tante volte, per non dire ,s,empre, lo spirito ,è tanto più atto a compiere funziuni concrete specifiche, quanto più Jarga è sta,ta la sua preparazione generale, che ha contribuito a ,sviluppare ,il pensiero e a fortificare e disciplinar,e l'azione. Per dirigere non basta essere disciplinato•ri, ma occorre .prima essere stati lungamente e silenziosamente autodisci- ·plinatori. Solo Ilitrovando ~egli al-~i i:l nostro io, potremo esplicare attività di orientamento e di direzione. E la prontezza nell'intuire, nel q:>mpr,endere e nell'agire oono qualità di elasti 1 oità, che ben competono allo 5pirito giovane, che però si sia lentamente maturato nella riflessione e nell' esercizio pratico. Occorre quindi che la capacità direttiva scaturisca da una sintesi felice di atti .. tudini varie armonizzate insieme. In questo senso, po,ssiamo· d'accordo concludere c9n l'autore. « La rivoluzione è stata una ·sola, ,ed . è stata :in sostanza quella della gioventù contro la vecchiaia. Per ogni uom,o 1della vecchia vita che occupa un poisto d,irigente .fascista, un posto di esperienza e di comando, ,il Fascismo rim·piangerà fa talmente un breve periodo di sterilità in quel dato ramo degli interessi italiani, e liiconoscerà più tardi èhe tanto è durata la sterile funzione di pseudo-comando di un uomo già vissuto, di altrettanto sarà ritardata la formazio1ne di un nuo,vo fascista dirigente. Il Fascismo deve e.ssere tecnica ·sub0:rd,inata alla direttiva,. pratica obbediente ali' orientamento generale, attività concreta g•uidata da ·un pen.siero dominante, creazione .spregiudicata ma riferentesi sempr·e ad un punto immobile. Deve cioè essere anche tecnica, espelìienza, cultura, conoscenza e vita vissuta : ma lo 1spiri.toche ,deve fruire di queste co-noscen:le non si può prenderlo in prestito. Occo,rre portare più che sia po•ssibile la gioventù fasci sta a contatto 1 co1I1le cose vere, farie sentire il peso della responsabili,tà che deriva dal.la difesa de~li interessi del proprio paese, cos1cch,è attraverso la :immissione dello spirito de1 I F-ascismo nell 'ammini.straz,io,ne e nella politica, ~vvenga che Ja classe dirigente passi dalla •co,ndizione potenziale alla vita effettiva. » (p. 102-103). Il che farà tanto più facilmente ed efficac~meD:te quanto più tenace, lungo e s1lenz10,sosarà stato il precedente lavoro di preparazione teoretica, d.uran.te i I qual e .I a coscienza

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