Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

42 · riteneva indispensa 1 biJe eh' egli conoscesse bene. Po,ichè nemmeno era detto nell'articolo che le due discipline dovessero essere quelle, nelle qualii il candidato aveva dato prove p•eggiori ; 1 ma so,ltanto che la Co,mmission•e, dopo aver deliberato di ammettere il candidato alla seconda sessjone, indicas,se « su quali materie dovesse cadere l'esame di riparazione ». E. giustamente, perchè poteva 1be1ne,a cagion d9 esempio, una Commissione ritenere ammis·si1bilea riparazione un candidato alla maturità classica dimostratosi molto superiore alla seimpJ,ice sufficienza nelle discipline scientifiche e filo,sofioh,e e 1 stt>r1ichee d~fìciente nell 9 italiano e anche più deficiente in· latino ed jn greco ; ma da questa maggiore ,deficienza nel1le discipline classidhe non veniva come conseguenza necessaria che le materie della riparazione fossero il latino e il greco, po,tendo la Commissione in quel caso ritenere che fo,sse necessario e sufficiente che il .candidato meritasse, in ,seconda ses- .sione, d'essere approvato in italiano .e latino. ·Ma il non essere chiarito que- .sto pensiero, la mentalità. di molte ·Co•mmissioni troppo lontana ancora dal concetto de-Ua 1maturità e, p1 iù assai, il pregiudizio consacrato nel1 'ulti,mo com•ma dell'articolo che a un r,icono•scimento complessivo di maturità o di semi-matul'lità, cioè · -di ammissibilità a riparazione, dov,esse corrispondere n~cessariam~te un voto non .inferiore ai s-ei decimi nelie singole di,scipl.ine, hapno portato alla disposizione più recente, eh-e, mutando,,· ,se io non •erro, e la lettera e .Io spirito dell'articolo, ha presc11it•toche n•ella sessione estiva si indichino le classificazioni .di tutte le prove· per tutti i candidati e so,lo - e, mi parrebbe, 1non senza contraddizione - non ,si proceda ad assegnare il voto a1i candidati 11iprovaiti,definitivamente in seconda sessione, siicchè questi conoscano i voti ,meriita,tinella prima, non quelli della seconda. Così, .poichè i voti • ·assegnati nella sessione estiva ai candidati ammessi alil' autunnale non devono in alcuna disciplina, fuor che nelle due riparabili, essere Bibli · teca Gi·no • 1anco .. RASSEGNE inferi ori al sei, nell 'a111i,mdoei can- · didati e del pubblico è entrata la persuasione che quelli abbiano m~- ritato l 'appro,vazione iin tutte le d1scipl1ine, ·tranne le due, anche se uno o più d'uno de' sei è ·stato regalato per non togliere il beneficio della l'li,paraZJione:e purtroppo non solo 1 la maggioranza d,ei due terzi della Comm1 issio111eeh-e ha votato per 1 'ammissibilità a riparare, ma i professori stessi, che, dopo aver giudicato un candidato mediocre o add,i:rittura deficiente, hanno piegato al giudizio dei colleghi o magari si sono oppo,sti a questo col loro voto, t-ro1vandosi innanz,i nel settembre que 9 sei, dimenticano troppo 51pessoperchè e ,i•nqual modo sjano stati assegnati ; e la lettura dei g:iudizi, quando pure sia fatta e la Commi,ssione non si contenti di aver sott 9 occhio il ta,bellone d,ei voti, non cancella più quell 'impressione di sufficienza. Co,sì il male, che io lame,ntavo nel fascicolo passato, è cresciuto di molto. ·È quindi, almeno, necessario rntomare alla lettera del Regolamento, chiar,endone bene lo spirito e correggendone l'ultimo com1 ma. La Commissione nell'estate non deve assegnare til voto, se non ai candidati approvati ; per gli altri deve dichiarare solrtanto se l~ giiudica ammissii1bilidella prova autunnale o li ritiene senz'altro insufficienti. ,E questa dichiarazione d'jnsufficienza, s'i 1 ntende, può essere pronunziata, com'è nello spirito del Regolam·ento, anche se la deficienza sia in due -sole d1iscipline, ma appaia tanto ,grave da non dare 1 speréllllza seria di riparazione, .perchè non so, per esempio•, come si possa ritenere ammissibile a una seconda ·prova un candidato alla ma - turità ·scien·tifica che sia d1ichiarato assolutamente insufficiente .in itaJ1ianoe matematica, mentre è ovvio .per contrario trovarsi in condizion1i m1igliori per poter riparare uno stud.ente di liceo, che sia insufficiente nella storia, neHe scienze naturali e nella stor,ia dell'arte, d'uno che sia insufficientissi 1mo in latino ed in greco. E, d'altra parte, il l'lisultato co~plessivo delle prove nella sessione estiva può consigliare la Commissione ad ammettere a riparazione un candidato, che sia debo•le, oltre che nelle due discipline da lei indicate, anche ,in qualche altra; ma nulla deve impeg,narla a ritenere e, sopra tutto, a dichiarare approvato in questa il candidato, il quale, se nelle prove autunnali mo,stra di essere tuttavia scadente, dev'essere giudicato non per la deficienza in queste so1le, .ma per J.a debolezza co,m·ples•sivia,,se,nza che questo giu .. dizio definitivo sia compromesso da alcuna dichiarazione precedente. In nessun caso poi, nè in prima nè ,in seconda sessione, dev'essere dato voto di sei in una disciplina a un candidato, che in questa di- , scipl,i,na non lo abbi,a meritato: l' averlo non solo athmesso come passabile ma imposto, mi sembra uno dei dif etbi più gra~i del Regolamento present.e, •poichè par coThtrastare - dirò con rispettosa f.ranchezza - a quella rude sincerità, a cui vuoil essere informata, come la vita di tutta la Naziione, C06Ì quella della Scuola. Un candidato, che abbia eseguito male la versione di greco o risposto poco nell'esame di scienze, può ben essere ritenuto meritevole di un giudizio di ma- • ' t. • tur1ta, sopra tutto - e non s ,1ns1sterà mai abbastanza su questo punto - se eglli non sia appena mediocre, ma più che sufficiente in altre discipl1in~. Ma questo giJdizio non deve n,è cancellare nè attenuare quella sua deficienza, costringendo a dichiararlo approvato in tutte le discipline : e il voto di sei è, e sarà sempre, nell'opinione comune, voto di approvaz,ione. Se il cand,idato non sa .il greco e le scienze, può bene eissere valentissimo in italiano e in fi1 losofia e già abbastanza preparato agli studi superioIli ; ma la Com·missione .deve dire a lui e al pu1 hb1 lico f.rancam.ente che quelle discipli,ne egli non sa. Nasconderlo non è decoro,so per la Scuo,la : ed io pen1so alla condizione dolorosa di un esaminatore o di una Sottoco•mmissione ohe, dopo un e~me pubblico nel quale un cand.1dato è apparso d,eficiente o anche defioienbissimo, se lo vede app~oyato_con sef per mezzo de) giud11z10d1 ·maturità, mentre appaiono

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