I 40 la vita politica, che la lotta fosse esaUiita. Non s'era pensato dhe, oltre la lotta a viso aperto, e' era quella subdo1 la, de' serpi veleno,si, delle carogne, dei traditori nati nelle fogne. O:rbene, visto il pericolo, s'è corso ai riparii. La rivoluzione ha gridato la riscossa. La diana ha rifatto sentire la sua voce squillante e ,si son r,inserrate le fila. La parola d' ordine è questa : ,la rivoluzione . . . . . non sosta mai, ma, anzi, ricomincia ogni g,iorno. Guai a chi s'illude ! Guai a chi crede ad una presunta sta,bii}Ìzzazione, iehe possa invertire un regime rivoluzionario in un governo .Ii 1 beralegg:Ìante. La tolleranza ha i suoi :limiti: va, se mai, dimen- . ticata~ Il fascismo torna intollerante,. .introosigente, rinchiuso in sè ,stesso. o Del resto è la nazione tutta ch,e lo vuole. Lo istesso giorno cinque novembre, !iri una ripresa del Consiglio dei Ministri, è ,deliberato un ri,mpasto nel Ga!hinetto. Mussolini, per una squisita logica di cooridinamento politico, assume gl 'Interni ; F ed,erzoni ritorna alle Colonie ; ,la ,magg:Ìorparte dei sottosegretari viene sostituita. Sono giovani, taluni giovanissimi, che vanno a cim·entarsi ,in posti di responsahilità. Bottai, Bodrero, Suvich, :frignani, Bastianini, Bisi, Martelli, Pennavaria, Pala. La clas·se politica non è una utopia.· Si forma, c'è, tanto vero che s'alt,ema, ne,i :suoi esponenti al po- ~re. . *** Non si •può ,lasciar passare sotto silenzio il trapasso di F ederzoni dagl'lnterni alle Colonie. Luigi Federzoni .lascia n,ella storia della po-- litica interna italiana una traccia non faci,lmente dimenticabile. Chiamato, alJ 'altis·sima carica al tempo della gazzarra quartareilista, I' on .. Federzoni ebbe 1innanzi a sè un ca,m·podiflìci.liissimodi manovra : sba:ragliare la teppa antifascista che voleva avva1 ler,s.idell'equivoco matteottiano, seppe ridare a,l paese una tranquillità di spi•riti, ,che minacoi_avaperdersi. L'opera è stata, in un tempo relativamente breve, con una tenacia sobria ed efficace, infatti, portata a compimento. Biblioteca Gino Bianco RASSEGNE Ma non è tutto. I.I ritmo, che I' on. ·Federzoni ha impresso alle opere non solo di -carattere inti!11a- •mente politico, ma am,ministrat1vo, sociale, non è di queU,i che si disperdono. La riforma degli enti autarchici, •sottratti a1 ll 'elez:ionismo ed affidati a capi sce1tli dal.l'alto ; I' inquadramento delle provincie nello Stato, ,secondo un criterio centra- .lista, totaLitario, ch,e solo può concedere al potere centra1 le un criterio• di unità compiuta;· le istituzioni per la maternità e l'infanzia, per lo studio delle radici d,el neo-malthu(Slianesimo, tarlo roditore 1dell ',istituto f amiliar,e ; i provvedimenti co·ntro tutto quanto è vizio e corruzione, insélJilitàfisica e morale della razza : costitui,scono una massa' di opere, che stanno .a dooumentare .I 'intelligente, 1nirabile fattività deill 'uomo politico e del ministro. L'on. Federzoni, infine, lascia :il suo ufficio, n,ell'atto in cui la sottocommissione pwlamentare approva quella che è la sua più grand1e fatica : il progetto di riforma della pubbl,ica sicurezza. Si tratta di un documento f ormidabile di legislazione di polizia : nel quale ·per 1 la pri,ma volta, oltre tutto, superando il vuoto formaliismo agnostico, ila legg-e ha una vita, un calore, un ,fine : difendere 1' or;dine nazionale dello Stato. C' è tutto F,ederzoni, qui~ Resta alla stoll'iadel diritto 1 pubblico e de_lle i,stituzioni sociali e politiche del regime render pieno m,erito al legislatore, al minist.ro, al politico. I.I quale, per fortuna d'Italia, ritorna ad una carica, che o•ccupò già pri,ma, con senso altissimo di dignità e di rinnovazione. Iii ·.Ministero deille Colonie ,è, fra 'tutti, quello che, nei tempi nostri, riassume eisigenze imm,ense, per lo sviluppo delle nuove energ,ie nazionali. *** La Camera ha tenuto una seduta unica, il 9. Ha approvato, la legge per la difesa dello Stato. Ha approvato a.Ila quasi unanimità una mozione dell 'on. Turati, segretario generale del Partito. In base a que .. sta mozione centoventi deputati - aventinianii, secessioni,sti, li.berali e democ,ratici, socialisti e p•opollari, repu.bblicani e ra•dic~li - -son decaduti ,dal ·mandato, sotto l'accusa di aver tradito la funzione, alla quale era~o stati ieh~ama~i 1agli elettori, .di aver tradito l art11colo dello Statuto, che inidica i fini del mandato parlamentare, ,di .aver tradito il Paese e la Camera. I residui dell' aventinismo so,no, così, completame·nte ,liquidati . Era anche questo necessario. Si. pensi ali' anacronismo : questi cento- · venti deputati eleitti da1 lla nazione con lo scopo di ra1 p•presentare n,el1., assemblea .legislativa degl 'interessi, degl 'ideali, delle tendenze, avevano disertato da due anni Montecitorio, usu&uendo, tuttavia, di tutti i vantaggi, che dà la prerogativa par,lamentare. Questi centoventi deputati rono precisamente coloro che, ali' :indoman,i ,della quartar:ella predicarono la question,e morale : o gli uni o gli altri, o loro o i fascisti. La po,sizione e.ra assurda. La Camera ha anche il diritto di giudicare sè site-ssa. La Camera è il Paese intero : e contro i traditori i'I Paese reagisce. La secessione è finita. Gli ultimi baluard,i dell 'asten- . . . . . s1on1iSmo- ,m1nacc1a perenne 1n atto contro lo, Stato - so•noinfranti. I deputati in carica, così, son qua.si tutti fasci st,i: tranne una esigua minoranza ,di parlamentari al di là di ogni ,bega e di ogni setta. 1,1 fascismo ripr,ende anche qui il so.pravvento assoluto: il fascismo purificatore e 1liberatore. *** · C!iò norn vuole affatto dire, però, che tutti gl 'italiani debbano es,ser fascisti e cioè tesserati. È un equivo1co•,che è ·bene chiarire. C'è un Foglio d'ordini d,el Partito, che, mettendo in evidenza il fatto che tutte le iscr,izioni .$>DO ,definitivamente chiuse, richiama ad una distinzione essenziale. Altro è il tesserato, altro il cittadino; altro il fasci sta, che ha un ruolo nella vita politica della Nazio,ne, altro il lavoratore, .I ',individuo, che, pur prof essando un sano amor di patria, non ha un compito neltla battaglia, non una funzione precisa nella lotta •
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