Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

.scono nella politica con intenz 1 ione, con volontà, con coscienza. Ma non è tutto. Il ·più grande spettacolo è quello -bolognese de,l 31. A B01 logna, i,n .questa domenica indimenticabile, i1l Duce ha pa·ssato in rivjsta le legio ... ni dell' 1 Emilia, de.Ila Lombardia, de Ha Toscana ; 11eparti di fanti, d,i artig,lieri, di bersagli,eri, di avieri, -di marinai, ·.La difesa è apparsa •- ila mil.iz,ia alla testa - ,in tutta la sua bellezza innanzi al •suo Capo. Al Littoriale, la grandiosa ope- .ra compiuta délll fascismo ,bo,logne- .se, MutSsolini ha parlato ai ,militi, da generale, co,me un comandan,te di un esercito di volontal'ii jn armi. « .Senza ,metafora si può dire che la selva di ·moschetti ha oscurato il sole_ » dirà poi, ali' on. Arpinati, l'organizzatore magnifico de,lla manifestazione bolognese, il Capo. .È uno spettaco 1 lo d.i romanità possente. Mai come !in quel -momento 1 .il Duce è Duce, condottier~, cioè, di popolo armato alla battaglia. ;Ma tosto assume altro abito. Radunandosi il giorno stesso un co111gresso di -scienziati, Mussolini v' interviene, ,lo .inaugura e pronunzia un d,iscorso, wi rapporti tra la scienza e J.a·fede, che 1 la letteratura filosofica non potrà dimenticare. Oltre il conteniu,to dottrinario è veréllmente impressionante, dal punto di vista psicologico, lo stato d'animo sereno di chi, poco p1ima, s'è visto sfilare un esercito, ohe ;lo ha acclamato in un delirio .sovr.umano; e che, pure, ·non lo ha ubbriacato, ma, di fronte aH'idea di ,Dio, lo ha curvato, in una limitazione tutta umana e serafica del concetto del- ]' uomo. Dio, infatti, 'è straordina11ia1mente miserico•rd.ioso e presente. Poco .dopo, uscendo dal Congresso, ha .salvato :MussoJini dalJa pallottola tiratogli da un sedicenne, Anteo Zamboni, che soccombe sotto l'ira della falla offesa. Questi, in suc- ,ointo, i fatti, che vanno da,l ,mattino del 28 al pomeriggio del 31. *** L'esasperazione non è facilmente comprjmibile. Non basta aver fatto giustizia sommaria del giova- "' • • RASSEGNE ne fo,lle _parricida. In fondo l'atto si rivolge in una spontanea ritorsione, che ha il carattere della difesa legittima. Il popolo ·sente i1 l diritto di vivere, di avere il suo Capo, ·Mussolini. Chi questo vuol colpire, colpisce ,la vita stessa della nazion,e. Ed allora e' è la rivolta, la ribellione, la reazione. Il _limite non è pensabile. Non si sa dove -si può arrivare. -È, del resto, squisitamente ,logico che ci si ponia la domanda : in un anno giusto soo quattro•. Ci sarà un centro, una linea conduttrice, un covo. Occorre inf~angere una volta per sempre i,l nodo centrale, che dà intoppo allo svolgimento della istoria nazionale. L'antifascismo diventa più c:he mai antinaz-ione, nemi,co della pace del popo,lo .italia·no.. Gili epi5odii, per fortuna non gravi, in molte parti d '_Italia, son tuttavia sintomatici. Si chiede garan2iia completa per ,la vita de.I · Duce, si chiedono sanzioni preventive •peI la sicurezza del regime. C'è chi si lam·enta che la rivoluzione, così, si tradisce ogni giorno un poco; che occorre rieig.Iiare il . . . sopravvento,, strozzare ,1 tentat1v1 parricidi de' retti,li an•nidati ali' estero e dentro. Il ,moto è impr,e-ssionante, specie per lo stato d 'animo che ilo origina. La folla tumultua, si agita, non ha pace. Un grande esasperato grido si eleva da tutte le parti_: da- , teci la certezza di ·vivere, la tranquillità del ,lavoro, la sicurezza del1 'ordine, che s'è conquistato con fatica inaudita. La sera del quattro novembre, dopo una composta cele.brazione deUa Vittoria, la fol,la .si reca -sotto i,l balcone di Palazzo Chig,i a r.innov~e 1 la preghiera. li Duce ·s'affaccia, promette, dice: domani. lnfatti mantiene la parola. Il cinqu.e si riunisce _il Gonsiglio dei ministri, il Gran Consig.l,io fascista. La sera stessa si convoca la Camera. Vengono i fatti. I provvedimenti del· Cons,iglio dei ministri sono di un duplice ordine. Vi sono provvedimenti di polizia, di ordine politico; e ,provvedimenti ,di portata .legislativa. I primi concernono la sospensione dei giornali di opposizione, 1o ·sciogliI 1no 1anco 39 . mento dei partiti, delle assoiciazioni ed organizzaz!ioni antifasciste, l'istituzione d,el confino di poli2iia per coloro che a·bbiano compromesso o manif e-stato il .proposito ·di commette,re atti sovvertitori degli or,dinamenti delilo Stato ; i secondi riguardano le pene, che colpiscono gl 'imputati di delitti politici. IJ progetto di legge commina la pena di morte contro gli attentatori alla vita del Re, d-e'.lReggente, della Regina, del Principe ereditar,io, del Car-- po del go•vemo ; e contro chi comm,etta atti diretti contro la sicurezza della patria ; commina pene di reclusione contro chi tenti ricostituire i Jpartiti d,isciolti e contro coloro che vi partecipano ; prevede la co- · stituzione di un tribunale speciale formato di cinque consoli de:lla Milizia, presieduto da un generale. Si sa c,he il presidente prescelto sarà l 'ero,ico generale Graziani, co1 ui, che, dopo lo iSbandament~ .cli Capo~etto ricootituì nelle retrovie l'esercito disperso : con una energia formidabi1le, con una severità sacrosanta, con una implaca 1 bilità portentosa. Graziani venne accusa~o, negli anni della decadenza, di reato comune, per aver fatto fucilare disertori, sbandati, traditori. Era l'epoca dell'elogio della diserzion·e. Oggi Graziani può ripigliare ·la sua opera di giustizia. Vi sono nelila iStor,iadei ricorsi inflessibili. La vittoria s'ottiene con una disciplina ferrea. L'Italia fascista accoglie con un sospiro di sollievo i provvedimenti. Si paragona, con insistenza, questo cinque .d,i novembre con il tre gennaio del '24. Si parla di una seconda ripresa rivoluzionaria. Non è, forse, inesatto. C' è, anzi, un fondo di verità. Si può anche ad una relativa distanza affermare che nella storia della rivoluzione col cinque novembre s':inizia una nuoV1a .fase. Nonchè si fosse, fin lì, rallentata la marcia. Il fascismo aveva concentrato .i suoi sforzi altrove, in cose diverse, in battaglie rinnovatrici dell'economia e della finanza, della morale e dello spirito italiano. S'era creduto che, esaur,ita con lo sbandamento d-elle opposizioni nel- •

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