Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

• ,, ARTE FASCISTA • . . l....a .,questione dei rapporti· tra arte e fasoismo che , d~ .ii~ pezzo a ·questa parte va mettendo il campo a rumore, non pare ch,e sia 1per ·profittare a gran -che di buono,' così alm,eno come s'è prospettata fin qui. In generatie s~ n'è fatto .un preteisto per mettere la propri~ arte .a <lisposizion~ del fascismo.- E poco male ohe ~i mostri di credere ,oh,e dov'è arte p,erfetta, la pr~pria~ é)ie è sempre tale per cia-sch,eduno · singolarinen:te co,me quella eh' è ritenuta l'unica arte possi,biJe, ivi · sia arte ,fascista : giacchè a rigo•re e .senza troppo ottimismo,. questo .se ne dovrebbe conc'ludere ; il discorso cOIIIlincia .a fare .dif.etto quando vuol pretenderlc;t a noillma, a criterio cli estetica : quando si sten,de jn . . . . . .. .. ~ . argomenti più o meno probabili in cui delle vedute pàrtièdlari si sca,mbiano p:e1 le rag,ioni deU 'arte e si vogliono co1 stituire a vera e propria ·professiooe teorica.- Lasciamo che i,l teQI1izzare già di per sè quadra assai poco al co,stume fasci sta -e assai poco ·si raccomanda P.e.r questo lìiguardo; la co,sa è un'altra, ed è sinto,matica p,eggio che mai di ,un male ereditario di lunghissima data, che neanche rii fasci:S'mo pare dunque .sia bastato a guarire. . .· , Perchè infatti non è sperabile neanche stav<Yltache .in,letterati e ,i capisc~i•c~i q.' ogni paese si decidano a ~aWbiar,e.regi1stro,e l.~ smettano di rifarsi a ogni buona océasione da quel tale spirito di corpo che li ha tenuti tanti .anni in accademia e i,n combutta, a confe2:iionare dielle specialità letterarie. Le loro migliori intenzioni sono sempre le st,esse.: fo:rmare gruppi e gruppetti, dèi movimenti co•m·e ogg,i usa di dire, con una curiosa ~nversione di terimi·ni: metter su una scuola e setta poeti1èa, e ,dare insomma principio ad un'arte che sia in tutto e per tutto proporzionata ai t,empi che volgono. Vuol ,dire che· non sarà un'arte simbol,i,sta o veri,sta o che altro ,so io: ciaiscuna di queste ha fatto il suo tempo e pare che se ne sia avuto abbastanza ; si chiamerà per-ciò con un nome che a,l pos•si'bile la farà passare alle storie ; ,in anticipo: ,ed è chiaro che la chiameranno fascista. Il no,me, ,inventato che sia, basterà a dar ·consistenza ald,e co,se, e servirà da lasciapassare ; e poco monta ·se poi qualche voJta ci abbia inv,ece l'aria di 1 servir,e a quell'uso, o pres,so a poco, ond 'è andato famo,so ai suoi g,iomi frà Alberto, tra i d,ivoti a:lla piuma 1delil'arcangelo Gabriele. ,Si consultino i dicitori in _rima ed in prosa, i professioni,sti di grido nella sooi.età letterata, coloro che stamio ,sulla ,pratica e han mestiere di sibil,le : si venga a ·conosc,ere ii loro modo di pensare e sentire in proipooito; bravo chi poi, raocolti i responsi e messili insieme, ne cavi un sènso qualunque, li sgarhuglioli a filo di logica. I futuriisti, perchè aill'avanguardia di tutte le ri,so- • Biblio ec Gi.n.o • 1anco ' luziioni, vantano a ·ogni buon conto la preced~nza, una paternità natu~a1le ,su ~tt? quello che passa per nuo~o. È ,il loro uffìc10, la missione· ch,e hanno avuto da D10~ qu,e,sta di fiar largo, alle cose inaudite ; e sta . bene. A Cesare quel eh' è di Cesar,e. ~on saremo noi a tal punto sottili da . osservare ohe d1 questo passo, con pari di~itto, potrebbero bene ~ant~e. pe! prop_ria altresì l'arte bolsoèvica. In tema d1 or1gi-n~l1ta, c1 sarebbe da osservare per giunta che ,il vec~o Omero, al suo tempo, non doveva parere meno or1g1nale e men nuovo di Marinetti e di qu•egli altri del sèguito: e per- altro nessuno ci assicura che Marinetti, al suo te,mpo, non sia per par~re già più vecchio di O.mero. S,i sa inoltre da_ ognuno che questo criterio medesimo che identifica ì1l be1llo col nuo,vo serba tutto il suo credito per infino in commercio : dov'è buona massima di crea-re sempre nuovi bisogni a fine di d8:fe spaccio a più piccoli articoli d'uso ; benchè in qu,esto campo tutti siano d' avvis~' che bisogna pure distinguere tra. quello che ha riguardo con 11 'arte e qù,ello invece eh' è solo affare di \g,usto. ,f. quanto ai futuristi, buon per lor~ che abbiano torto e il bello non s'identifichi affatto col nuovo; caso che fossero neJ vero,. sarebbero i primi ad a.i~arci di mezzo. Per quanto ci sia da aspettarse 1 lo per mi1lle ragioni, di cui ba5ta una sola ; una ragion·e su cui è superfluo tornare e, cioè, che ,il parlar per metafora e acutezze,· l'improvvisare a vànvera e ·aJla sciamaònata, l'arcadia sia p.ure a rovescio con la macchina a emblema a111zichèla sampogna, non hanno cor,so oramai, tra noi che a differenza di tanti, in Europa e nel mo~do, p~rop,po ne sappia.mo qualcosa : perchè il barocco e il s,ecenrto non· fan.no più colpo, neanche sotto finto no,me. Accade qui come in filosofia anni addietro : l'aver rotto i ponti col passato, l'aver me1 sso da banda i problemi più vivi c1he avevano occupato dei millenni di storia, per ridursi allegramente aJ fatto e al documento, senz'om1bra di dubbio che ci sia, d:inallZii dal fatto, qualchedu·no a pensarlo, se ha da giudicarlo davvero, o che prima _di esso ci sia chi lo crea, che pertanto ~on è un fatto a sua voJta e appartiene a un mondo ~•<leale: tutto questo, che oggi chiamiamo stupidità o 1 1gnoranza, si diceva allora positivismo; e col suo bravo nome, poteva anche :levarsi. agli onori di scienza ufficiale. ,Manca alle costruzioni del futurismo di ohe sostener.si'. il senso .fondame 1 ntale delJ '011igiria1lità ~ che non è mai se •non d1 valori umani, e n1iente affatto di valori cerebrali. Si voglia o no, si tratti o non si tratti di un nuovo contenuto di vita, que-sti restano lettera morta, u~ _p~o~ramn_iae ~a !ego!a, per quanti spasimi sensib,1l1st1c1a!bb1ano da nve.st1re, e non hanno infatti che

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