Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

... I IL VOLTO DELLA PATRIA 9 FRANCESCO LOMONACO il mondo. È una · solitudine di oliveti, di pianure frumentarie, di valli, di calanche nude e argillose, di monti curvi al · silenzio e alla morte. L' insidia sta celata negli stagni, dove le acque e le · erbe imputridisco- . . no sotto i giuncheti; l'aria umida fluttua densa nelle valli del Basento, della :Salandrella, del Bradano, dell'Acri e del Sinni - i fiumi che, durante l' inverno, dai monti della Basilicata portano al Jonio " la poesia delle leggende e le acque delle nevi '' e d'estate accolgono acque inerti e pigre - e avvolge le masserie di San Basilio, di Metaponto, di Scanzano e di Policaro prossime al mare. Il mare, sì, batte la spiaggia e la bagna e la lava, canta l' inno del-- I' eterna giovinezza, si increspa in sorrisi indefinibili, si arruffa e. sconvolge in fremiti di forza titanica, sempre salutifero e purificatore. rinara, che vide sostare l·ungo il suo le schiere di Pirro, d'Annibale ed Spartaco. La badia del Casale di Pisticci. classico lido i ribelli di Muoviamo verso i sacri cipressi della badia del Casale. Appena davanti alla luminosa e sconfinata campagna, intervallata di campi e di colli marezzati . di uìivi, abbiamo la sensazione d'entrare nell'oasi pacifica di un paesaggio orientale intravisto durante qualche racconto evangelico, nella fanciullezza fiorente di sogni. Sostiamo al margine della stretta via coronata di aguzze e carnose agavi per poter meglio comprimere il battito crescente. Le masse cineree degli ulivi sembrano schiacciate sotto il peso abis.sale d'una apoteosi azzurra : un 'ansia febbrile muove il nostro sguardo velato a frugare, fra i tronchi contorti e le foglie aguzze, per ricercare .il vasto fabbricato della badia ed i rari cipressi, che coronano la bianca muraglia del cimitero. Ma finalmente, allo svolto del ripido e tortuoso sentiero di collina, ci appare d'un tratto la chiesa nelle sue linee semplici e pure. Questo ignoto monumento ridesta l' impressione di mite poesia ravvivata dal1' interesse che il tempio offre sotto il doppio rispetto dell'arte e della sua storia. Poichè, più dei monumenti omogenei, tipi di un'arte giunta a completo sviluppo, sono forse interessanti quelli che segnano un periodo di transazione e mostrano il lento spostarsi nella mente Una leggenda, traendo " motivo dal ricordo della Scuola Itali ca e dall'insegnamento scientifico, morale e civile compiuto dai fuggiaschi Crotoniati e da Pitagora nel tempio MONTALBANO T01'JIO Casa del filosofo Francesco Lomonaco di Metaponto " - che si erge con superba sal-- dezza, tutto biancheggiante per la pietra tufacea che è nella sua compagine - narra che i superbi colonnati del tempio di Cerere (o di Minerva?) siano stati ideati e costruiti da una stirpe di semidei o " dagli eroi palatini, che, nel tempo dei tempi, venendo quaggiù a compiere le loro prodezze, tra una prodezza e l'altra, trovassero negli architravi di queste colonne la mensa più adatta alle loro gagliarde merende ''. '' Così la leggenda commemora, al cospetto dei ventiquattro secoli che ci guardano dall'alto della bella rovina - osserva un geniale e dotto scrittore tarantino: Vito Forleo - il fondatore della scuola Italica, che andò incontro alla morte per la provocazione dei demagoghi ". Tutto uno svolgersi di varii secoli di storia segnò le rive meravigliose della solitaria città maBiblioteca Gi Bianco degli artefici di . . tutto un insieme di teorie e di idee art i s t ·ic h e verso nuovi procedi- • menti e nuove · concezioni. La ba-· dia del Casale se- - gna appunto un momento ed un episodio della transazione del1'arte dalle forme romaniche alle ogivali. Non si conosce la data esatta della costruzione SEVERA BELLEZZA DEI CAMPI •

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