Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

, BOLOGNA t37 ' Di più la sessione straordinaria è annunziata · dalla Gazzetta ufficiale del Regno e dal Foglio degli annunzi legali della provincia. . Il consiglio provinciale ha un ufficio di presidenza composto di un presidente, un ~ice presidente, ' un segretario e un 0ice segretario, i quali ·duravano· in carica un anno ; ora però- d~rano in carica tutto il quadriennio, per effetto della legge -18 giugno 1925, n. I094. . Nella prima sed~ta il consiglio· provinciale· è presieduto dal consigliere anziano d'età; il più giovane · vi sostiene le funzioni di segretario. Nella stessa prima seduta il consiglio nomina fra i suoi membri, a maggioranza assoluta di voti nel primo scrutinio, o a maggioranza relativa nel secondo, i componenti l'ufficio di presidenza e i revisori del conto amministrativo della deputazione provinciale. .Per quanto riguarda la validità. delle delibe~ razioni la legge prescrive che il consiglio provinciale non può deliberare in una prima convocazione se non interviene almeno la metà dei consiglieri assegnati alla provinc~a ; però alla seconda convocazione, che deve aver luogo in altro gior.no, le deliberazioni sono valide qualora · v'intervenga il · terzo dei consiglieri. 274. - Diamo. ora uno sguardo alle attribuzioni del consiglio provinciale. Possiamo, col Piccioni, raggruppare dette attripuzioni in varie catego,ie. · Nella prima categoria, tenendo conto della di- , stinzione fra l'attività privata e la pubblica, si comprendono gli atti di gestione patrimoniale e le relative deliberazioni. Così spetta al · consiglio provinciale provve- . dere con le sue deliberazioni ai contratti d' acquisto ed alle accettazioni di doni e lasciti e a tutti i contratti in genere ; agli affari relativi ali' amministrazione del patrimonio della provincia, alla f ormazione del bilancio, allo storno da una èategoria all'altra delle spese stanziate, ali' esame del conto èonsuntivo del tesoriere, del conto amministrativo della deputazione e ali' applicazione dei fondi disponibili, alle azioni da intentare o sostenere in giudizio, alla creazione di prestiti, alla conservazione dei monumenti e degli archivi provinciali, degli edifici di proprietà provinciale e degli · archivi amministratiyi della provincia, ecc. · Nella sfera di attività pubblica, le attribuzioni del consiglio provinciale sono complesse. Bibliote 'Gino Bianc · Continuando la serie delle categorie, f areino rientrare nella seconda categoria la potestà di ordinanza,. in quanto spetta al consiglio provinciale di . provvedere con le sue deliberazioni ai regolamenti per le istituzioni che appartengono alla provincia e agli interessi amministrativi della medesima. Nella terza categor.ia rientra un'atti'vitàconcreta diretta alla creazione di stabilimenti pubblici provinciali, ali' attuazione di pubblici servizi, come la viabilità, il mantenimento dei mentecatti poveri, . ' l'assistenza degli esposti, dei tubercolotici, dei ciechi e dei sordomuti, quando non provvedono i consorzi o altre istituzioni autonome, il concorso ad opere e spese obbligatorie per legge, ecc. Nella quarta categoria possiamo comprendere la · potestà di vigil_anza sulle istituzioni e sugli stabilimenti a beneficio della provincia o di una parte della medesim~, quando anche abbiano un'amministrazione propria, potestà çh~ implica anche quella di fare inchieste, ·e che può essere esercitata delegandone i poteri ad uno o più dei suoi membri. La quinta categoria comprende la potestà di nominare i membri di commissioni governative lo- ' cali e di designare i propri rappresentanti in co~- missioni, nelle quali la provincia sia particolarmente interessata. Così spetta al consiglio provinciale provvedere , alla nomina dei membri elettivi della giunta provinciale amministrativa, ·dei componenti - della commissione, elettorale provinciale, dei membri elettivi di tutte le altre commissioni la cui nomina sia devoluta, in ·tu~to o in parte, da leggi speciali al consiglio provinciale, _ecc. ' Finalmènte nella sesta categoria si possòno far rientrare le /unzioni consultive, che il consiglio esercita mediante pareri in tutti quei casi in cui· ,, il suo voto sia richiesto per legge . Così il consiglio provinciale delib~ra a termini delle leggi : 1 ° sopra i cambiamenti proposti alla circo- , • scrizione della provincia, dei circondari, dei mandamenti :e dei comuni, sulle designazioni dei cap(?luoghi; 2° sulle modificazioni da introdursi nella classificazione delle strade nazionali discorrenti nella . . prov1nc1a; 3 ° sulla direzione delle nuove strade consortili ; . 4 ° sullo stabilimento dei consorzi ; e generalmente sugli oggetti, riguardo ai qali il suo voto sia rjchiesto dalla legge o domandato dal prefetto. •

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