, I . - PROF. CARLO ERRERA • . . . I I . STATI , ·- UNITI E CANADA' , SEPA DEL 18 FEBBRAIO 19.?6 Ho cercato nelle due .ultime lezioni di ricostruire l'organismo grandioso degli Stati Uniti rintracciandone il modo di formazione, sia dal punto di vista del~a popolazione che vi si è venuta componendo in un modo così diverso dalle nostre vecchie nazioni, sia dal punto di vista dell'organizzazione politica costituitasi con tanta originalità di forme e con uno svolgimento storico così favorevole da portarli a quell'alto grado che oggi giorno vediamo. Accanto alla formazione etnico-storica abbiamo anche accennato alla formazione economica, che essi sono · venuti traendo dal loro suolo fortunato; abbiamo vequalunque altro stato della superficie terrestre. Abbiamo veduto quello che produce ·r agricoltura: fru.- mento tanto da nutrire i suoi 11 O milioni di abitanti e da somministrare a tutti gli stati d'Europa per aiutarli a sfamarsi, accanto al frumento · il mais in · quantità due o tre volte maggiore di quella del frumento, accanto ai cereali il cotone rappresenta i 2 ) 3 o i ~ / 4 della produzione mondiale con un'importanza ... enorme per tutti popoli èi vili e. incivili della terra. · Bisognerebbe far qui le cifre della sola esportazione: cotone per 16 miliardi di lire ogni anno, frument~ . . dagli 8 ai 12 miliarqi, petrolio 8 miliardi I Sono tre duto quante e quali ·materie .fondamentali alla vita materie sole, e voi sentite le cifre favolose dell •es- . uman·a gli Stati,,Uniti hanno trovato nel loro grembo stesso, e come, mercè la prodigiosa attività della stirpe che li abita, essi abbiano saputo sfruttare tutti questi doni fortunati, conquistando e mantenendo sotto molti .'rispetti un formidabile primato sopra ·tutte le altre potenze mondiali. . · . · Abbiamo veduto negli Stati Uniii i minerali,. dono felice del loro suolo, e come gli abitanti abbiano saputo sfruttarli; il car~one per yn' area che coprirebbe tre volte l'Italia intiera, il petrolio e il ' rame. di cui ne producono più di metà 4i tutto quello éhe se. ne ricava nel mondo, il ferro, lo zinco, i f~afatiche in quantità non pareggiano ma superàno . . _portazione da qu~sto suolo sul quale vivono pùre 11 O milioni di abi~anti che di questi immensi tesori sfruttano il meglio e danno alla gente di fuori sol- - . tantò il di più. Aggiungete l'allevamento _animale, i suini, le carni fresche o insaccate consumate in quantità enorme e pure inviate per tutto il globo ! Questi f 1tti, queste cifre disegnano in un modo ben chiaro più di qualunque discorso la potenza degli Stati Uniti nel mondo. A questa potenza sulle materie P.rime si accom-' ' pagna la potenza dello sviluppo industriale. Ci sono ·industrie in cui es,i non avevano ancora il primato, come pe:rla lavorazione deÌ cotone, ma oggi anche \ ./ , • I
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