I I BOLOGNA 9 la pietà che gli umanitari ostentano e minacciano ? Ogni volontà ha i suoi sentimenti .. La pietà degli umanitari è il tremito di povere stupide bestie, e la morte l'immagine del loro ter~ rore, che essi scagliano. contro i combattenti. Questo terrore vede ,nel sacrificio la violenza, e nella violenza il delitto. E noi ci dovremmo avvilire perchè il loro terrore doventa contro di noi, ingiuria e avversione ? Non per odio, ma per fede, ma per amore della Patria, noi ·accettiamo di morire, per la Patri~ ac- . . cettiaino di uccidere (è più doloroso, non è meno necessario), e se abbiamo combattuto gli Italiani, dopo avere combattuto contro gli stranieri, facciamoci forti, per la purità della nostra coscienza, e , consoliamoci di questa tMgica lotta civile, dicendo ~he gli italiani· inçonsapevoli devono essere castigati da altri Italiani, piuttosto che fatti servi dallo • straniero. . La nostra violenza non fu odio nè vendetta ma castigo e beneficio ; fu esempio di f~de e documento di una legge morale che noi comandò e. loro non obbedienti costrinse, una legge morale di . . \ vita· che salvò a tutti l'Italia, e in. tutti fece con- · sapevole e libero lo spirito italiano, la dignità nostra umiliata e oscurata, e la nuova e l'eterna nostra missione fra gli uomini. * * * . Da un· punto di vista strettamente .rnorale, e senza considerazioni storiche e· politiche, la nostra guerra e la· nostra rivoluzione fecero. esperimentare e sentire queste verità agli Itali ani : Senza sacrificio non si acquistano diritti, ma il sangue non si s·perge i~vano. . . La guerra non porta alcun aumento e dignità e v~lore se non è combattuta volontariamente. ·Coloro che vollero la guerra furono pochi· · eppure prevalsero sui molti che non la vollerò, e poi vinsero contro quelli che tentarono sulla vittoria la vendett~ dei sacrifici sofferti. . Lo spirito italiano è più forte del numero, della vigliaccheria, della ignavia, della bestialità ; è più forte della morte ; e più forte di tutti gli elementi straneri e nemici alla sua vita, alla sua missione, alla sua gloria. Le teorie la coltura, le ideolo9ie, le dottrine, ' . sono nomi, parole e ·vanità, ·se non sono opèra di fedee disciplina della volontà. ·btioteca ·Gin Bianco . , . Il problema della vita non è un problema teorico, intelle.ttualistico, tecn~co ; ·non si risolve con le formule. ,r La sapienza non è . abilità, erudizio~e, tatto e furberia. E' fede cosciente, attiva, disciplinata, .. . organica, concreta. . Essendo gli uomini canaglie o imbecilli, essendo vigliacchi o. ignavi, o turpi bestie, e, comunque, senza féde, non possono compilare· la su~lime formula che risolva tutti ·i proble11_1: i un solo problema non si risolve finchè essi saranno quelli che sono. Il problema fondamenta.le è il problema dello spi- . . rito, il problema morale : tutti gli altri problemi sono strumentali. Per una società di male bestie, lo Stato è inconcepibile e i~possibile,· anche in quella forma dello ps~udo-Stato, contrattualistico,. . . naturalistico che il vecchio regime .di ebrei onorari ed effettivi predicò e tentò. U·na Società di uomini, solo l'idea, il· sac1i'ficio·, .il combatti~ento, la missione, una determinata, storica, conèreta missione generano e disciplinano e f armano a nazione, secondo lo · spirito e la legge ·nostra, romana e cristiana. ~ Non c'è un problema -pratico e un problema teorico; non ci sono due leggi nella vita dello ._ spirito che è la vita dell'uomo e di Dio, che è la vita di tutta la realtà. Non ci sono due verità, e due realtà. Non c'è il regno dèllo spirito. e il . regno della materia ; ·ma questa realtà è lo ste'sso spirito lo stesso lddio, la: stessa natura che noi vediamp sotto specie di · i~magi~i, che noi giudichiamo in funzione della nostra viva volontà creatrice e consapevole, che noi. viviamo secondo l'idea cha la nostra volontà viene conquistando di se stessa, realizzando e creando. a se la sua verità, ,il suo bene, 1 •Iddio suo. La vita, la coltura, la morale~ sono la vita, : la coltura, · la morale della v9lontà, quali la volontà crea a se stessa vivendo con fede ; e · la vo- . lontà viva storica concreta creatrice è la volontà della nazione. * * * ' Il problema della cultura è già risolto, perchè è risolto ·quello morale. Contro i signori intellettu~li, cittadini di una comodissima. per quanto imm~ginaria_,. repubblica dei sapienti, che, al di là delle nubi, manovrano da abili scacchisti i freddi concetti, e spaccano in I ..
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