Vita Nova - anno II - n. 11 - novembre 1926

• .. 50 var,rebbe la pena di parlare del Cepparelli. . · Eppoi per qu1 elle pag,ine freische e melodios,e noi non ve,dre.mmo oircollare ,un' aoima, l' alilima del1 'artista che è sempre ,lì, pres1 ente ; e chi sa leggere, ne ~ndovina le simpatie, g.li umori, i sorrisi. Palla p11Ìma· aill 'ultima di questy f ooo,grafie, ,il C,epparelli fa come -que1l,magico scopritme delle fiabe che non solo risv,eglia incanti e mera:vigl~e, ma sa trovare la parola adatta p1er commentare qu,elile visioni. Non deve certo .ingannare ,l'a.ssiooza di mo,menti descrittivi. È un i,nganno in cui non cade ,il lettor•e accorto. E come un pittore poa-ebbe riinun- ~ zaare alla prerogativa della sua pèrso,nalità : il colore ,e ,la rélippresentazione ? Gli è che la maestria del Ceppar,elJi ri,esce a far vedere iii paesaggio ,e l 'a;rnbie:nte -anche attraverso il .d,ialogo or vivace or accorato. E p.erohè allora noi no111 trov:iamo, in rquelle ,pagine, rne,ssu,na sguaiataggirne, nessuna volgarità ? G,l1iè dhe 1 lo spirito 1finedell'autore · è il vero cr,ea1:oredi quel mondo di umili, ,d,i quelle visioni nostalgiche 1 e .accorate oh,e rendono più caro questo ,libr,iccino che oi cotnduoe in mezzo a gente saoo che sa pia•ngere ,senza posa ,e ride quando il cuore lo vuole, che be(Iled,ice alla Viita ·e .sogna ,e spera come ile care anime d,el buon tempo antico. ·E isiamo ,anch,e per questo grati ,a;lDi Gio·vanni c·he con affetto fraterno ·ha ourarto qu-~sta iseconda edizione. Terminiamo la rass,egna parla~ do della Trag·edia di Mayerling di G. A. BoRGESE .(Milano, Mondador.i, II ,ed. 1926). È romanzo o, storia? Riispondia.mo, scantonando, ohe ,è un l1ibro stupendo,. Già, se mai ce ne fosse bisogno, non esiterei a i,ndi,carilo come un nobi:le sforzo di ,ricostruzione idi un' oiscuro dramma d1inasti 1 co ,d,i cui dovettero tacere ile cronaohe contemporanee e .i documenti furono f o,r,sed-istrutti con meticolosa ,spietata precisione. Non e' è ,italiano che nolil conosca la ,storia della dominazione spagn,uoda attraverso la narrazione dei Aromessi Sposi più ch,e da 'Sll:011ie erudite ; or iio credo ohe a co,no,sceBiblioteca Gino Bianco RASSEGNE . r.e •e a capill' 1 e quell'episodio misterioso che va sotto il nome di Trage1dia d.i Mayerling, basti la r.ievocazion,e d,el Bo,rgese. lii quale ha . sentito operar-e iprima nel suo spirito le oscur•e forze che dominaroino l'animo ,di Rodolfo d 'A,sburgo aJl cu.i ,d,e 1 stino ,egli cr.ede in~recciato queHo della vecchia dUJplice mo,- ·nar,c:hia; ha evocato dal il'•egno buio d,e.J.le,contraddiz1ioni Rodolfo d'Austria e :Mlar~aVètzera e poi li ,ha .animati di vita nuova e li ha fatti agire. C' 1è nella narrazione, talora, il pietoso commento dello stor.ico : commento c'.h,eè luce proiettata sugli episodi, mai freddo ragiO'Iliamentodi fiacco narratore. S.i s•ente, tra le parole, uri cuOlfe che ha Ilivis,suto 11,epassioni e 1 'oscuro1 ' carmni,no ,ohe condussero aJ:la morte· ;i due giovani infelici, fo11se ignari, ,l'uno e ·l' al,tra, ,c:Lelli'nti- ·mo e più profondo significato di quell'olocausto fatale ; ma oltre a!l cuor,e vediamo l'acutissimo occhio che scruta fra le piegh,e d,ell 'an~- m.a, ,che :svela -mis•erie e sospetti, ch,e d-enuda .ipo,criti postumi compianti. L'episodio .in se ,stesso fu breve, rapido, fatale, ma qua·li oscur-a fila non si erano prima intessute .e poi disoioilte, qua,nti man,eggi d,i corte, quali tentativi compl,eissi d,i un'anima a,rdoote e incompr,esa, quale ·cerchio non si strinse intorno a quello spirito insoone, a qu-el cuore malato. La narrazione è rapida -e l,ineaTe co.- me fu Ja tragedia, ,pur aibbraccian- ?o epi~d1 marginali .che allargano 1.I 1resp1rodel tragico evento; tal - volta si arr•esta, come se lo storico ,sentisse il bi,soginodi aprire ,il cuore a1 lla 1pietà o ,di ,mirare la terribile f.errea legge che gove'l'n·ava anime insensibili abituate al fo•rimalismo e al:la ~enzogna. Si rilegga l 'ulti- ~ capitolo, n~l qu~e i,l Borgese da una sua ,s,p1egaz1onedelJa tragedia e del caratt,ere di Rodolfo: dopo quelle pagine t,utto s'i1,Iumina e ci si affaccia ad -un vasto orizzon: te che tutto si dispiega senza nulla oe,lare, perchè ma luce meirid,iaria lo, ,rivela. Di quest'àpera ch,e la nuoiva edizione ci ha dato il destro di una secon_da let~ura, si può parlare com1e d1 cosp1 1cuo esempio di quelJo ohe dev '~ssere un~ n~rrazione storica. Abbiamo com1nc1ato fa~ oendoci \la domanda : Romanzo o storia ? Inutile rispondere dopo quello ,cihe si è detto. Del resto bi ... sogner~bbe far,e un lungo discorso ohe noo è .i.I luogo e il tempo di fare e che ci porterebbe alla medesima ,conclusione : forse alla identiificazio,ne della storia e dell'arte. CARMELO SGROI FILOSOFIA 1,1 vodumetto di E. CODIGNOLA," Educatori moderni (Va•l,lecchi, Firenze, 1926) raccoglie alcuini saggi, dall 'A;utore pubblicati già nel.la sua ottima riv,i,sta « iLevana » e altrove, su Rousseau, PestaJozzi, F roebel, Capponi, Lambruschi1ni, Laberthonnière. Su1I Rousseau esiste una .Iet• teratrura copioisisisima: eisso è iJ tema preferito dai princi,pianti e dagl:i studiosi provetti. Rouisseau è stato il Kant del,la pedagogia : sotto la facil,e e ricca fiumana de' suoi pensieri si cela lo sfo,rzo travagljoso di orie·ntare iii problema dell' educazion~ per vie nuove. Avviene così ~e a tutti è facile dire qua1 lcosa 1ntomo al celebre Emilio, ma a .. pochi ,è .co1nc,esso penetrarne lo spirito più pro,fondo. Il saggio del Co1 dignola su'l Rousseau è de.i migliori che oi siano su I' argÒmento : egili studia il concetto di cc natura » attraverso gli scritti del Ginevrino . ' e pone qu•esti in relazione con le id-ee deJ te,mpo; ne nota le oscillazioni e i mutamenti e conchiiude di,mootrando in modo ~1 saurie,nte come. at~a~erso gli schemi più o meno a:rtifi,c10 1 s1, che il R. adotta in conf°:rmità ail gu5to del secolo, egdi mirasse, con quel suo concetto, a porre i1 I prinoipio dell'autonomia e della 1l:i 1 bertà ~iri tuale . E così negli altri saggi iii C. illust~a con pe,netrazione la posizione stor,1c?_dei si,ngoli pedagogisti. La ~spo~1z,1oneprocede sempre serrata, h~p1 1da, conc,hiusiva. Questi celebri ed~c~tori e scrittori di problemi educat1v1, guardati alla luce del nostro ideali 1 simo, paiono acquistare •

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