Vita Nova - anno II - n. 11 - novembre 1926

42 ramente una emissione di 3200 milioni per una popola2iione di 60 mi1lio111di·i a,bitanti non è eccessiva, · a,l contrario può essere 1insufficiente. Il marco-rendita ,ha avuto dunque un successo effettivo, sebbene la sua base isia per certi aspetti piuttosto fragile n. (pag. 60-61). Nel meccanismo de,i caimbi si ,ha, come in tanti altri meccanismi politici, sooiali, bidlogici e psichici un processo ricorrente, per cui g:li eff ettii dell' inasprimento dei cam,bii reagiscono producendo, a,lllaloro volta un i,nasprimento ulteriore. << Fina,lmente, la cri,si d-ei cam·bi non è soltanto un effetto, ma div.iene essa stessa una causa della sua perimanenza e de1l suo aggravarsi. La relazione del cc Bureau international du travail n, esaminando le ripercussioni nel ·,dom,inio dei cambi della cri,si dei ca,m·bi ,stessi, osserva che col suo svolgimento naturale essa tend,e a i,ntensificarsi e ad • aggravarsi. La cri1 si - •dice la relazione - suscita la speculazione, ma le op•eraz,ioni specU1lative sui cambj non hanno, come alcuni immaginano, una importanza .su1baltem,a. ,Esse -non sono soltanto una risultante di ,movim,enti, ,ma sono generatrioi di nuove condizioni. Suppongasi ,un'offensiva prolu~gata contro una divisa, e per I' ins,uffìci enza della contro partita un a·bbassamento sp,ecuJlativo ,del corso. di questa divi•sa. Si può crede[e, poichè non si tratta che di speoulazio,ne e che niente è cambiato neUa realtà economica del paese ,interessato e degli ailtri paesi, che la divisa risal,irà, ,che· il ribasso ha luogo, ma che la ripr,esa de.li' aumento e una ripresa corrispondente al ribasso avrà pur,e luogo. « Senonch·è i,l ribasso del corso della divisa significa la di,scesa de,l suo potere d,i acquisto al1l' estero. Per q,uesto• significa il rincaro, in moneta del paese, di tutti gli acquisti fatti a:11 ',estero, specie delle materie 1prime, delle derrate alimentari, dei prodotti lavorati, il r,incaro dei noli, ecc. Così è con materie . . pr1.me pagate p1u care, con una mano d'opera il cui mantenimento ' . ' , costera p1u caro, con un attrezzatura più co,stosa che l'industria nas·blioteca Gino Bianco RASSEGNE ziolilaJle lavorerà ed es1 sa dovrà per funzionare normalmente aumentare in proporziione il prezzo dei suoi prodotti. Ma •se la crisi del depirezzamento d•ella divisa dura ta,nto a lungo che i salari, i prezzi ?ei prodotti le cui 1 materie sono d1 •provenienza estera e infine, -peJ giuoco di tutte le ben note r~percusS;ioni e~onomi,ch,e, i prezzi dei prodotti ottenuti con materie prime indigene, si confor,mano al rincaro derivante dia quell deprezzamento, allora il potere d'acquisto della moneta nazionale ,sarà deprezzato, come 1 sarà stato deprezzato da:lla s,peculazione ii suo potere d' acqu,isto al di fuorj, e or,mai ila divisa non potrà risalire, peTChè la parità del suo potere di aoqruisto sarà $tata effettivamente abbaJssata. n . Semb,~ere,b.b.e che al circo,lo vizioso non ci fosse rim,edio alcuno ,e 1che av•esseiro ragione i soste11itori del ritorno immediato alla cir-colaz-ione aurea, svalutando definitivamente la mon,eta cartacea d.ella percentuale segnata dai cambi in oro o dai cambi dei paesi, che hanno una circolazione cartacea alla par,i co111l'oro (dollaro ecc.). Ma non è così : poichè uffici ·competent,i ed : economisti di valo!I'e hanno so,stenuto la importanza e la va1lidità della lotta .per ila rivalutazione, sia pur lenta e graduale, ,d·ella moneta. cc Riconosce però la stessa relazione ,de·l1l'Uflì(cio di Ginevra che n?n è impossibile di fronte a una offensiva Viittoriosa ingaggiata- duralllte un breve periodo contro la divisa di un .paese, di prevenire ,lo sv~lgimento di quelle con,seguenze. Le ripercussioni dei ·movim•enti sopravvenuti •nel corso delle divise r.iohioedono tem,po1 ; v,i è quindi un periodo che :si può àh.iamare di elasticità, durante il quale è possib.i1lec-he il cambio ri•salga. Se la reazione è -sufficientemente pronta, se so,no !Prese tutte le misure per prevenire l'adattamento dei prezzi interni al depi;ezzamento de:Ha di- . visa sul mercato internazionale dei cambi, se con altri provvedimenti si riesce aid arguire il diff onder,si ~el rincaro già iniziato, non è imposs:i,bile di impedire lo sviluppo d,el processo o!I ora accennato. » (pag. 96 e 5egg.). . Soltanto che, essendo ta·lvalta 1.l male abbastanza grave, non si deve cr,eder•e alle panacee imme_di~te d! effetto ,siouris,simo che cons1gl1ano 1 oiarlatani d,eH'economia. L' economia di un paese è un meccanismo molto delicato, eh.e si può guastare in poco tempo, mentre, per essere restaurato, 11ichiede tempo, :pazienza, fiducia ed energia costante. cc Bi,sogna gua.rdarsi dai .progetti di chi vorrebbe consacrare con una immediata stabi,l,izzazione del valore deUe monete, la perdita da esse subita, adattandosi a -una specie di fallimento, come dai propositi di chi vorre1 bbe artifì.cial,mente e sollecitaiment,e mediante prestiti ali' estero, ·riivalutare le monete, ·sia pure . parzialmente. I,l risanamento deve venire da una cura assidua che può essere più o meno lenta secondo lo stato del malato, ossia a ,seconda delle ,sue capacità ricostitutive in relazione alla gravità del male. T,utto ciò non significa mancanza di un progra1mma, fiducia esclusiva neJ1la vis medicatrix naturae, ma al contrario implica un'azione vigorosa, ,continu.a, mulit1ifor•me, alacre, per ristaibilire una economia e una finanza noflmali, non stiatic-he, bensì dinamich,e, co-n tend,enza a un progresisivo miglioramento. » (pagina 133). La Librairie des Sciences Politiques et Sociales Marcel Rivière di .Parigi pubblica la •seconda edizione di un )pregevole studio di PAUL CHIO su cc La /ormation historique de l' économie po/.itique ». N el1 la trattaz,ione generale l'autore si occupa del ,sorgere e deill 'aff erma-rsi del principio d,ella li,bertà mora1 le, d,elila lilbertà politica e della li1 bertà economica. Prende poscia in esame anailiticaimente le dottrine -economiche di Srnith, Ricardo e Marx e ,infine c.erca. di determinare in un ca.pitolo s1ntet1,co le leggi economiche, che regolano 1 10 sviluppo deHa società u,mana. C'è, qua e là, qualche traccia di in~l~azione di preoccupazioni morahst,1che 1 sul te-rreno economico.

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