38 di tro1 ppe condiscendenze d,eplorevoli ? - con questi, dico, mi par.e proprio inutile di,sconere: con qual5Ìasi regolamento, anche il migliore ·del mondo, iii r1isultato, p,er parte loro, sarel>be ugual e. Or ecco, dunque, che cosa sta avvenendo fatalmente, se io vedo . ben,e ; e fosse ,pure che altri sapesse smentirmi·! Il Regolamento vigente, com'è noto, non p·ermette 1 'esame di riparazione, se non a chi sia caduto in due sole ·discipline : e quanto rumore han fatto le oche del Campid·og,lio per la dispo,sizione feroce del tiranno. Gentile ! e com'è stato pietoso .a ·rimedio delle due materie « principali n ! e quali singolari effetti ha portato! Non ·ultimo quello, che ricordo ancora a verigoigna e ammonim·ento salutar~, che 'le Commi1 ssioni esaminatrioi fossero costr•ette a di,chiarare promoVibiili e, in alcuni casi, promossi quelli che, d,ue mesi innanzi, ave- ) vano r,espinti. L'attuale Ministro ha tolto l'assurda distinzione di materi e e ha rimesso in vigor,e, in questo e in altri punti, la l,egge integralmente., I.I ,provv1ed•imento, in . ' . veir1ta, pareva giusto •e opportuno: I' esser1 e approva1bile in tutte 1 ~ materie, f.uor che in due sole, sembra.va prova di ;una certa maturità, molto più che la Commi,ssione poteva sì, ma non doveva, ammettere il candidato a ri•parazione nelle due diiscipline; si pensava d'altronde, assai giiustamente, che un candidato non ,potesse prepararsi seriamente in più di du,e materie in due mesi, quando non era riuscito ad apprenderle a .sufficienza in più ann,i; e anche si vol.eva eViitare il prolungarsi interminaibile degii esami autunnali, che avevano, con la disposizione del Casati, occupàto oltre un mese. Ma è avvenuto quello, che i.I legi,slatore, giudicando d.eHe dispos.izioni altrui dalle propriie, non aveva forse pr~veduto. La bontà pa- ·terna di -molti, di tropp,i Commissari e il dhiasso delle oche sopra dette hanno condotto le 1 Commi.s-sioni a mitigare ,neHa ,session,eestiva il giudizio sU'lme11itodi molti candi,dati in due, in •tre, in più discipline, oltre a quelle due, nelle quali, o iblioteca irlo Bianco RASSEGNE per l 'arssoluta ,impreparazione loro o per la ser.ietà d1eH'esaminato~e, erano appaI1si·deficientissimi, e a dare in quelle voto d,i suffrcienza ,per consentire ,in queste la :riparazione autunnale. P,erchè, si sa be.ne, convien evitare ,ohe un candidato sia riprovato in una o in due "'sole pr?• v.e; e chi a luglio sia ripro,vato _In ·tre o quattro discipline è, secondo l'opinione de!ll 'oche, bocciato, poverello, in una sola o ,i,n due, in quelle che sono in più delle due regolamentari. N,e1ll' autunno poi, d:ellledue d1 iscipline l'una viiene superata, o perchè il candidato abbia realmente « /atto qualche cosa di più che a luglio » - altra &ase del vocabolario deH 'e•saminaitore,p,erfetto -, o perchè l'abbia aiutato 1 la , fortuna ; resta una disoiplina sola : e me lo saluti, lettore,, I ':insegnante, che sostenga la riprovazione « per una sola materia >>, anche s,e il candidato scrive come un ca&o. o- sa di latino m1 eno di uno ·scolaretto di II ginnasio, ? E non 1 è purtroppo raro ,il caso che sia sanata la deficienza an,che in tutt'e due le prove, per la maturità dell' alunno la quale è di- ,,mostrata luminosamente dalla !lunga schiera di sei ottenuti in estate nel modo ohe s',è 1 d·etto qua su. Così può avv,enire ,s,iano dichiarati m.aturi in autun,no alunn1 i, che valgono tanto o anche meno dei riprovati definiti vam,elllte i,n estate, perchè è sfuggita a,i 1 Commissari la loro vallutazione complessiva. E la percentua1l,edei .maturi o a:bil,i 1 tati, che i:n estate è fin troppo scar•sa, raggiunge nell' autunno proporzioni fianta,stiche, onde avviene ohe in alcuni is·tituti 1 si arriv.i al!l'ottanta, al novanrta p,er cento. Ma, se tu domandi poi a quattr 'occhi ai Commi1 ssari ·;e ?a:vv~ro 1' .inse1 gnam,ento in questi 1st1.tut1proceda così bene, o anche se i~ g•~n,~ra!ela ~ondizione degili studi m•1ghori1, la rtsposta è -spesso tutt'altro che lieta. E le Commiissioni riversano poi di frequente la loro amarezza nel:le relazicni finali. ~a io non vorrei che qu~lcuno si 1~lude~se troppo sull_aefficacia pratica d1 ques,te relaz,1oni. Anche se esse fo•ssero stese senz'alcuna reticenza sa:piente, anche ,se veni,ssero esaminate con ogni cu,ra e magar,i pu,bbliieate sul Bollettino, ~ioverebbero a chi volesse for,mars1 un concetto dello &tato generale degli studi · .ma e ,le Autorità scolastiche di 0 ~ grado e il pubblico ~iu1ic~e: ranno sempre, nonostante 1 ibiais1m1 più o meno velati delle relazioni, che le cose vadan bene o td.l.lerabi1l,mente, dove gli alunni diplomati .sono molti: a-m,monire o pu,nim-eu.n insegnante o un Capo· d' ,istituto, quando la bontà ~~·Il'.ins~gna~ento sem1 bri -provata ,dai r1sultat1 dell esame parrà sempre ingiustificato ed a1ssurdo. · Ed è per quejsto, dirò di passag- .. gio, che il criiterio adottato da molte, da troppe Commissioni, di non far pesare sui oand1 i,dati ila eventuale deficienza dell' insegnamento pubbl•ico in que,sto o in quell'altro istituto, ,mi sembra appartenere a qu,ello specioso genere di ragioni di eq,uità, ,che è spesso iii p.iù pericoloso nemico di ogni disciplina coMettiva, e non poter quindi esser . accolto se non con molta discrezione e in cir,costanze particolari. Fra gli scopi pr.i,ncipalissimi del1 'esame ,di Stato è qu,esto che insegant,i e allunni siano stimolat,i a più fecondo· la:voro dalla aspe,ttazione e daJl timore d·i un giudizio e ohe per questo timore gli alunni stessi ,e le famiglie siano indotti, contro una d,eplorevol,e consuetudine, a esi - ger,e che l'insegnante 1 non indulga ail 1 a naturale pig11izia degli alu•nni o a1lla propria: ora, se cessa il timore del1a sanzione, ,se anzi va acqui 1 stando terr.eno l'opposta certezza che ,la scar,sità del ,programma o il modo non loclevole, con cui esso fu svolto, non hanno alct.tna efficacia pel risultato dell' esame, quel vantaggio, dal quale s,i attend1eva il ·migl,ioramento ·d.ella scuola pubblica, vien meno, fatalmente : ~anto va1leva, allora, ,lasciare agi.i 1n1segnanti il giudizio sui proprii alunni. ,Ma, ritornando al1 la questione dell~a matW1ità, io credo ohe, per ovviare 1a un inconveniente, che minaccia ,d,i compromettere la serietà dell 'e.same di Stato, deva es- ~ere_te•~~to fermo il princi,pio che 1d g1ud1z10di maturità è integrale,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==