trollo, che non vuol disperdersi, ma accentuarisi, nella stessa li,nea digtl'adante, con cura m,eticoloisa. Tutto ciò vuol dire che, a questa s·tregua il Partito vuol più ancora solidificarsi, acquistare migl·ior struttura, precisa solida, rigida, seppur non ,immobile. Vuol esser· organismo sano, valido, potente, per rispondere ai grand.i fini, che si •pone e che formano. in fondo. l'essenza stessa del divenire nazionale. Così, dopo la legge, che ,inquadra i Sindacati, e' è quest'altra, dre inquadra il Partito: legge interna, in aippa1enza ; ma in realtà as·sai . ' . p1u vasta, con un carattere non ristretto, non d:i parte, non specifico. 1,1 .Partito è una milizia, un esercito ; e con fini non propr.ii, non arulsi dal resto della Nazione. No. li ,Partito è un esercito, che serve la cau.sa della rivoluzione italiana. Epertanto la sua efficienza, la sua legge, Ja sua vita son pure in gran parte efficienza, legge, vita del paese intero; perchè il Partito è 1 'anima della Nazione. *** Saldo, forte, compatto com'è, il Partito Fascista rappresenta davvero Ja forza viva d'ltal,ia. L'ultimo censimento dava iscritti,. tra tutte le organizzazioni, un -milione e mezzo dii tesserati - e, speriamo, tesserati di cuore più che di apparenza. Quello che conta è la fede, queHo che conta è l'intenso amore alla causa! Non 1 son pa,role' vane: c'è, in questo monito, .un significato, che è lo s,pecchio del.la veiiità. Che vuol dire I' on. Turati quando dice - come -ha detto in più riprese e come ha r.iperuto ancora a1 lle camicie nere dell 'lipiniia nel suo recente viaggio nell'Avellinese - che il ,f,ascismo è una ref.ig.ione ? Qu,esto : che :bisogna sentirlo, amarlo, possederlo, per viverlo davvero. Non è da oggi che noi ci aff anniamo a da,r questa interpretazione ; nè ,è da oggi che I' on. Turati va scuotendo, .in una sana rassegna d,i forze, gli animi d·eHe camicie nere, spiegando loro la ragione e l'essenza della missione. Non biRASSEGNE so,gna addormentarsi suglii allori ; non acquiet~si .nella ,presunzione di aver compreso a:bbastanza o - quel dhe è .peggio - di aver fatto a wfficienza. Occo;rre insistere nella comprensione e nell'azione ; sviluppanao l'opera ,interiore prirn~ ed esterna dopo. A qu•esto patto si vin!oe : con volontà tenace di raggiungere il fine. *** Volontà ! ,La storia è schiava di essa. Ch,e cosa ha voluto, oltre tutto, dire il Duce nella lezione su « Roma antica sul mar,e » all'università d.i .Perugia ? Che Roma fu glande, vinse, illuminò ·i'l mondo, soltanto ,perclhè ,i suoi cittadina furono aniimati dalla più intensa e forte volontà. La storia romana - sul 1mare ,come ne1 lle ,sue .infinite manifestazioni di potenza - si riaiSsume in un motto: volontà - volontà di lavoro •e di azione, vo1 lootà di combatt 1 ere e di vincere, volontà d,i aff•ermazione e di potenza. Orbene la storia del F a•scismo - di quello realizzato e di quello che vuol realizzarsi - si traduce lo stesso ne1 ll 'unico fattore agente d,elle conquiste umane e nazionali : volontà' - volontà d.i lavorare e di ubbidire, di crecI.ere nella predestinazione deilla stirpe e d,i accettare in discip11inato fervore I' ordinam,e,n- . to superiore. In ,realtà la teoria pdli tica non ha altri màggiori ,e più validi fondamenti. La -pratica, e cioè la storiia, si può ridurre a questa semplice teOI1i 1 a. Quando 1 Mu·ssolin:i, dopo la lezione, al popolo perugino d,elirante ha detto che le so•cietà urna- · ne, e cio;è le Niazioni, non si sviluppano, non progrediscono e non grand,eggiano, se non -e' è I' o,rdine, se non c',è 'la disciplina, se non c'è il .lavoro, se non e' è il dis1intere1 sse, ha tratto da1lla storia i:l tema più &esco, la ·sintesi migliore, l 'ins1 egna·mento più valido, oggi come sel111Pre.La storia, del r,e:sto, non è lontana da noi. L '-esperimento si . . . riinnova ogni giorno. Il f asci•smo ·può vantare d~ già una esperienza che vale per tutti, che è destinata a rivoluzionare .i Bibliote a Gino Bianco 37 • secoli. Quest'esperienza è già storia, è più che .mai storia, nel senso che la storia ha violentato, r,:voilurionato, ,conqu,istato. Su questo piano il passato, i-I presente, l' avvenire ,si fondono. Si crea una liinea unica, int,errotta, che si riassume, po~, neM'i,mmediata freschezza 'd1ell 'azione, ch,e si fa. Il passato ha un vailore immediato e l'avv,enire, parimenti, si compendia ,in uno sforzo concreto di costruttività feconda. Così la storia. narrata non ,è storia se non è vissuta ed il programma· non è val,ido 1 se non viV'ificato dal soffio di ohi Vl\.lol realizzarlo. . La v•era potenza del F asci•smo è in questa reale, possente ,interpretazione pratica della storia, della . vita. Mussol~ni~ capo del Governo e del regi,me, duce di molte batta- . gl,ie - di tutte le battagl,ie nazionali - (e, orà, comandante, nel nome della rivO'luziione, della ·Milizia, esercito ,fedele alla causa della r,iscoissa) questo senso ha .saputo dare e ·sa ·dare ogni giorno, con la parola e con I' ese•m,pio. Con questo Capo ·e con questo popolo non si può ~he vincere. , CARLO CuRc10 . POLITICA SC.OLASTlCA La sessione autunnale di esami è, •se Dio vuole, fì,nita ; ed è lecito par.lare 0I1apiù liberamen,te che non fo.s-sea sessio,ne aperta, quando forse - lo dirò ,schietto - e per al~i e per -me era piuttosto tempus ta- . cendi. O1r,a.io non so• se altri abbia impr1essione diversa, ma a me non è accaduto di trovare alcuno che dei ri,sultati di questa sessione •sia stato soddisfatto davvero. Parlo, s 'intende, di quelli ,che, ,innanzi a ogni ,int,eresse singolo, ,mettono 11 'amoir,e della scuola e della cultura e anch,e della Aatria, la quale richied,e crit-eri educativi forti e severi: poichè con quelli, cihe seguono il crit,erio d,el « Povero giovine, non può dare di più » - l'hai udi,ta mai, amico lettore, .la giustificaz,ione miser,ella \ )
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