nentale tutta la produzione europea : blocco contro blocco. Oggi, sul terreno economico co-- me su quel•lo politico, l'Europa travel'Sa un periodo d 'incertezze e di a•ssaggi, di esitazioni e di ripre,se. Persistono ancora troppo vivi tt motivi di .diffidenza e di contrasto. La politica franco-germanica, dopo Ginevra, dqpo Locarno, dopo T!hoiry, riflette chiaramente tale spir,ito d 'incertezza e di .diffidenza. Le due nazioni rivali non vogliono essere amiche ma sentono di non potere restare nemiche ; esse si trovano in uno stato di concordia discors, che e un po' quello di tutta l'Europa. Certo grandi mutament,i internazionali stanno lontamente maturando oggi in Europa. La guerra mondiale non può essere stata senza lasciare tracce prof onde, senza dar vita ad un nuovo ciclo economico e politico. Tali mutamenti sono ancora allo stato d'incubazione e non si lasciano· definire ancora nettamente. Quelli che possiamo veramente chiamare gli inesorabi,li sviluppi non sono pervenuti a quel grado di chiarificazioneche ci permettano d1i conoscere esattamente gli sbocchi definitivi della nuova situazione politica ed economica del1 'Europa. ,La migliore politica è ancora qu~Ila di potenziare economica.mente, ,politicamente e militarmen1te il ,prop1"liopaese per essere pronti a tutti gli avvenimenti, perchè que,sti non a1 bbiano a decidersi senza far sentire i,l peso del nostro intervento e della nostra. forza. Il nostro compito, dal punto di vista internazionale, è oggi quello di proseguire quella politica di accordi e di amicizie par,ticolari che, mentre prepara nuove forme di collaiborazione europea, alimenta la vitailità economica e la forza politica degli Stati. In questo campo J 'attivi 1 tà del Primo Ministro d'Italia è stata veramente ·fattiva ed imponente. TI trattato di commercio e di navigazione con la Germania, l'accordo con I' lnghil terra circa gli interessi comuni in A;bissinia, il trattato di commercio con il Siam, i.I trattato politicodi amicizia e di neutralità con la Spagna, il tratttato politico RASSEGNE con .la Roméllllia, il trattato di commercio con il Guatemala, il tratta ... to di ami1 cizia con lo Yemen, oltre gli a·ltri minori, rappresentano il biJancio del solo ultimo anno J,ittoriale, quale nessuna altra nazione può forse vantare. Grazie a tutta questa serie di accordi, l' Italia può far sentire ovunque la sua voce, innestare i propri interessi nel grovigliio degli interessi ,internazionali, costituire un elemento essenziale nel complesso ingranaggio politjico mondiale. Conseguenza di . questa attività di.plomatica è il nuovo atteggiamento della Francia nei riguardi del1 'Italia. Gra.n parte delJa stampa h-ancese ree.lama in questi giorni un'i«ntesa con i 'Italia, insiste sulla opportunità di un incontro_ ìvlussoJini-Briand destinato a comporre tutte le vertenze che dividono. ancora i due paesi e, quasi a prova del mutato indirizzo ,politico, il gov,erno francetSe ha recentemente diffidato il Corriere degli 1taliani, l 'organo dei fuorusciti italiani all'Estero. Senonchè non è questa la prima volta che .la Francia mostra di ri... conoscere, a parole, ,la necessità di un accordo totale fra j due paesi e .}'urgenza del soddisf aci,mento dei nostri ,bisogni naz,ionali, specialmente di quello d·ell 'espansione demogirafica, solennemente riconosciuto dall'on. Briand in un discorso al Parlamento francese, ma poi non sdlo le buone parole non sono mai state tradotte nei fatti, ma in Abi~si!:ia come a Tàngeri, sul Danubio co!Tie nei Balcani, ci siamo trovati ~empre di fronte ed ostile la F ;rancia. Non bisogna farsi .illusioni : una intesa integrale con la Francia è. la più diffici1 le da realizzare. Le due nazioni hanno immediati e dir,etti motivi di rivalità e di concorrenza tanto ·sul terreno economico che su quello politico, tanto in Europa che nel 1 vlediterraneo e i1 n Oriente. L'Italia e la Francia non potranno forse incontrarsi se non passando attraverso J 'Europa. Più che un colloquio Mussolini-Briand o gli articoli dei giornali, g,ioverà ad un' intesa franco-i.taliana il rafforzamento della nostra posizione in Europa Biblioteca Gino Bia co I 35 attraverso numerosi trattati politici ed economici con i singoli Stati, gioverà rii nostro potenziamento economico .e finanziario e i.I sottrarsi al dominio estero attraverso il rifornimento del·le materie prjme gra21ie alla battaglia d·el grano, ali' incremento de.J,leindustrie agricole e pesc!hereccie, alla sostituzion 1e della elettricità al carbon f ossiile e a tutti quei ·surrogati ec~omici che le ricerehe scientiifiche possono fornirci. Una vera forza politica non può esistere senza una sufficiente indipendenza economica. ANTONINO DE STEFANO POLITICA INTERNA Le promesse son mantenute, ,i fatti si susseguono ai propositi, alle idee diffuse, alle e,sigenze del1 l'ora. N,ella cronaca di settembre parlammo del.la pena d1 i morte, della II'iforma dei coosigli provincia 1 li, della battaglia economica, della solidità del fascismo, della :riiforma dello Statuto del Pàrtito: progetti, stati d'animo, speranze. In un mese, in m1inor tempo ancora, la rea ... lizzazione è compiuta; e già pare lontana, chè allTe esigenze si pongono, altri bisogni c·h1iedono d' essere affrontati e superati. Rifacciamo 1 'elenco: il Consiglio dei Ministri 'ha deliiberato l'istituzione della •pena capitale per i colpevol,i di assassinio del R·e, d-el Reggente, d.ella Regina, del Principe ereditario, del Capo del Gov1 emo; ha d,eliberato ancora la riifonna della pubblica sicurezza e il nuovo ordi-- na.mento provinoiale, oltre a molti,ssime alme provvidenze di carattere economico e .finanziario : I' ottobre s'inizia così. Una settimana dopo il secondo maggior consesso della Narione - iii Gran Con,sig,lio - dopo aver passato in riv1i 1 sta i maggiori probl,emi del partito e dopo aver stabilito i•l ,programma per la oelebrazione del quarto anniversario de1la .marcia su Romia, ha posto termine al nuovo Statuto del Partito. Ci son poi due discorsi del Duce : uno, il 5, aii fascisti di · Perugia, dopo una lezione al1l'Unii- , •
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