Vita Nova - anno II - n. 11 - novembre 1926

• • La Massoneria e il Risorgimento Italiano ·. La l\1assoneria, ohe ha tanti differenti modi dii vita, di sviluppo e di affermazione, secondo gli Stati in cui penetrò e i regi1mia cui si adattò, o dai quali fu assunta quale alleata, coram populo o per v,ie segrete, in Italia si sviluppò sotto gli au~pici della Rivoluzione francese, e, durante la dominazione napoleonica, fu strumento di governo, e vi si affollarono quasi tutti gli ansiosi di far car.riera. Con le R·estauraz-ioni ( J 8 J 4), essendo stata bandita, si ecclissò, e ,i nuovi adepti furono in gran parte assorbiti da altre società segrete (Carbonari, Adelfi, Filoadelfì, ,poi la Giovane Italia di 1Mazzini), le quali, ora, si proclamarono indipendenti dalla vecchia setta, ora, ·la condannarono acerbamente, rivendicando a se stesse forme e spiriti, metodi e finalità, riti e simboli del tutto differenti. Risorse nel J 860, quando il ,movimento per ;l'ind,ipendenza i.taliana era. ormai co,mpiuto; si affermò aiper-tarnenteostile ai Gesuiti ed al Papato, e, caduto il potere itempoirale ( J 870), divenne in Roma società di mutuo sostegno ed .incensamento fra gli adepti, , e frequentemente emersero ,le sue ingerenze nelle cose politiche, ammi1 nistraitive, giudiziarie ed anch·e in grandi affar.i ,statali, perdendo credito e prestigio. . Mentre la Massoneria italiana ha una storia ed una tradizione così ,poco onorevoli, ·ha una storia ed una tradizione di bene•merenza e di filantropismo alti al- )' estero e specialmente in lngh·ilterra, •e lo riconosceva ab antiquo un illustre ,patriotta italiano, Federico Confallonieri, iniZiiato ali' associazione in Inghilterra, do·ve ammirava che << vincoli sociali .più semplici, più onesti, più inoffensivi della ragione, della morale, della rél,igione, di queMi dhe mi vennero fatti conoscere in codeste società d'lngh1i:lterra non credo possibile d,i trovarne ; ,e se da tutte le società massoniche d-i tutti i paesi si fosse ·sempre proceduto di tal maniera, del che non intendo risponde.re, giacchè con nessuna sulContinente ebbi giammai il minimo rapporto, davvero non saprei come avessero potuto procacciarsi I' avversione dei ,buoni governi e della Ghiesa n. Tutte le vicende deHa Massoner.ia italiana, coi suoi alti e ,bassi, coi suoi intrighi, con le sue contra - dizioni, con le sue vane ·pompe e detestabili tortuosità, con le sue cor-ruttele d'ogni .specie, ci descrive, nel suo recente poderoso ,lavoro, « La Massoner.ia e il Risorgimento Italiano», A. Luzio, insigne storico, c!he ha ammannite agli studiosi a1 ltre opere, oltre questa, in oui assai bene unisce altla genialità della te1 si ohe sostiene, la aderenza più scrupolosa alle fonti edite ed inedite; queste ultime, si tratti di stampe rarissime o di documenti d'archivio inesplorati, ha Biblio eca Gin Bianco indagato per lung,hi -e lunglhi anni, con la costanza che lo distingue, traendone conclusioni decisive. Egl1i non indaga &eddamente, ·ma, come un guerriero, con ·l'arma alla mano, combatte con ,ardore, condannando senza reticenz-e il 1male perpetrato dalla setta al carattere degli ital,iani, alla società, alla religione, al cosbume; esailtandosi davanti al bene ohe pure accogliie e loda, non risparmiando rampogne e fulmini. Dice che « non bisogna _esigere da nessun ,li 1 bro di storia sincera e leale la r~nuncia dell'autore a convincimenti profondi, ,basati anche su vive, sue personali esperienze. Si iha solo il diritto di chi_edergli esattezza, rettitudine )). Ciò che il Luzio ha ,pienamente osservato. Da questa premessa, si •intuisce assai bene che il contenuto poJemico de,lil'opera, che, al vagi.io severo d,ella verità, o d,i queHa che ali' Autore è ~pparsa tale, è una critica a fondo, dal principio alla fine, contro la M,assoneria, di'Egli dice e·ssere stata apportatrice d'ogni ,male aH'Italia e,d agli italiani, eh 'Egli definisce ,perversa nei fini e nei mezzi, ch'Egli inesorabilmente ~bollad'infamia con le parole dei più grandi patriotti, statisti, letterati e uomini politici ohe conobbero la mala associaZiione, o ebbero modo di .constatarne, con fondatezza, ,i frutti di cenere e tosco. · . Quest'opera, vaista per Ja sua mole e pe·l suo contenuto, pare -infliggere .al lettore un senso di sgomento, qu·ando vii s'appressa ; poi, quando vi si è dentro, si ri.manepresi da,lla mater,ia e dal bel modo com'è trattata, e si iè trascinati, dal prinaipio a1lla fine, a gustare non solo ,i sette densissimi capitoli (libri), ma anche le #appendici ahe seguono a ciascuno d'essi, e che contengono un resoconto preciso e dettagliato e spesso un riassunto conoiso e sufficiente delle fonti consultate o avute sotto mano. N·el pri1mo,li!bro, esamina in .quali rapporti si trovarono la Massoneria e la dominazione napoleonica ; ·nel secondo, la Carboneria e i suoi punti di contatto e il suo antagonismo con .la Massoner.ia ; nel terzo, _ G. Maz21i 1ni e il suo completo d.i1,5taccodagli ideali e " dai metodi masso,nioi; nel quarto, la risurrezione de1 Ma Massoneria nel J 859-60 ; nel quinto, Garibald:i e la Massoneria, e le competizioni tr,a lui e Mazzini sul terreno ,massonico; nel · sesto,. la restaurazione moralle d.ella M1 ais1 soneria tentata da Lodovico F rapolli ; nel setti·mo ed ultimo, la restaurazione finanziaria tentata da Adriano Lemmi, che si associò nell'opera di propaganda un uomo ed un poeta di va,lore, il cantore delle fortune rinnovate della Patria. Tutto questQ vaglio, diremo così, della storia del -Risorgimento nazionale è basato essenzialmente su fonti ,.

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