Vita Nova - anno II - n. 11 - novembre 1926

• 26 FILIPPO GALLI MARCELLO GOVONI NELLA PARTE DI FRANCESCO D'fASSISI ATTO IV · (Fot. Belli, Pesaro) tremar delle foglie, il volo e il canto degli uccelli, la carezza tiepida del sole, sempre più in alto, fino ali' Altissimo .« Laudato sii, mio Signore « con tutte le tue creature .... E siamo al· quarto atto (il Santo), l'agonia e la morte di Francesco. Tutto è pace e serenità. Egli è adagiato su un letticciolo di rami e di fronde, è cieco : • . ... la tenebra è giunta prima della morte .... Gli sono accanto i suoi fidi compagni e Chiara. Bella la scena che si svolge fra Chiara e Francesco accompagnata da una musica dolcissima e soave: Francesco Le rose .... le nostre rose d'inverno . ... Ricordi 6 . j come onrono .... Chiara Pria di lasciarti, io domandai: « quando ci rivedremo? » e tu : « quando le rose fioriranno ». FRANCESCO D'ASSISI (ATTO IV) ( rnt. Belli, Pesaro) Bibl. teca Ginò Bianco Francesco E . j poi. ... Chiara Piangendo andai per la montagna, tutta bianca di neve •·· · e dopo poco ·· ·· vidi i ginepri mutarsi in rosai ...• La· morte si avvicina, è l'ora della grande libera- . Le campane di Assisi diffondono nello_ scolo- z1one. . • l' t rire del tramonto voci pur1ss1me .e agon1zzan e parla a quelli che l'attorniano le ultime parole : Amate sempre .... Addio ...• Sorella Morte . ... abbracciami .... Non ho inteso fare una critica ma una semplice esposizione del contenuto dell'opera. Non cosa facile era portare sul teatro la figura grandiosa e sublime di F ranc_esco, e s~ e~sa esce non completamente fulgida dalle 1mperfez1on1 e manche- ~ IL « RIFUGIO » OVE IL MAESTRO CARLONI COMPOSE IL SUO FRANCESCO D' ASSISI volezze evidenti del libretto, si eleva però bella e completa at:traverso la musica. Il Carloni, con mezzi semplicissimi, senza ricorrere agli alchimismi tecnici dei contemporanei, è riuscito ad ottenere effetti sorprendenti. Pura è la figura del Santo e pura è la musica dell'autore, e maggior merito pet lui quando si considera che ha dovuto rivestire un libretto di gran lunga inferiore alla grandezza del soggetto trattato. Certo che chi ha ascoltato l'opera si è sentito purificqto ed ha ritrovato entro di sè molti di quei• sentimenti che credeva non aver più. Ad ogni rappresentazione la folla degli ascoltatori è andata aumentando, ed era bello vedere il religioso silenzio e la viva commozione con la quale, anche le persone più rozze ascoltavano lo svolgersi melodico degli avvenimenti. Se si pensa che il quarto atto dura circa 30 minuti svo~gendosi tutto intorno all'agonia del Santo, senza varietà di episodi, e si considera che esso era quello che più afferrava l'attenzione dell'uditorio, bisogna pur convenire che la musica del Carloni veramente sentita e ispirata, deve avere uno strano e ~otente fascino. FILIPPO GALLI /

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