Vita Nova - anno II - n. 11 - novembre 1926

San Francesco d' Assisi del Maestro Carloni Una delle prime manifestazioni artistiche del centenario francescano è stata la rappresentazione al Teatro Rossini di Pesaro dell' opera lirica in quattro atti : Francesco d'Assisi del M. 0 Arnaldo Carloni su libretto di Antonio Lega. Non che quest'opera fosse stata scritta perchè venisse rappresentata in tale ricorrenza: il Carloni è uno di quegli spiriti e- .letti (rara avis fra il commerci ali smo artistico e specialmente teatrale dei nostri tempi) che rifugge nello seri vere da ogni senso di speculazione ; egli scrive ed ha scritto questo Francesco d'Assisi ali' artista. Se la figura mistica del santo si prestava ad un ampio affiato di musica, bisognava trarre dalla sua vita il dramma che lo rendesse teatrale. Non un mistero,. non un oratorio dunque, ma un' opera lirica che dovesse nello stesso tempo contemperare il sentimen'to sacro e prof ano in una giusta linea armonica senza scendere nel grottesco e nel ridicolo; ed il Carloni è riuscito a vincere l'ardua fatica. Di fronte a tanto pullulare di novità nostrane ed esotiche, di fronte ad un'accanita ricerca di qualche cosa di nuovo che possa scuotere la sen - sibilità del nostro pubblico, il Carloni è riuscito su un argomento italiano a darci della musica italiana. Poichè Francesco d'Assisi è il Santo più italiano di tutti i Santi, nato nella terra che fu, secondo la bella leggenda pagana, il talamo odoroso di Giano e di Camesena da cui nacque l'Itala gente. L'opera si svolge attraverso una continua linea • per ubbidire ad un suo stato d'animo speciale, per dar sfogo a tutta quella somma di sentimenti che si agitavano da lungo tempo .in lui, Io ha scritto soprattutto per una sua intima soddisfazione. Non posso fare a meno di raffrontare, sia pur grossolanamente, la vita di questo artista e quella del fra.te di Assisi. Dopo una vita tumultuosa e turbinosa, trascorsa per la maggior parte a Pàrigi e a Berlino, IL 1'1AESTRO AR TALDO CARLONI melodica libera da qualdopo aver assaggiato tutta la gamma dei piaceri terreni ed aver quindi sentito il vuoto immenso di una vita esclusivamente materiale, egli si è ritirato anni sono nel suo tranquillo rifugio (la sua Porziuncola) e, staccandosi da ogni cosa umana, ha cercato di dar vita ad un vasto poema di spiritualità, ha sen~ tito il bisogno di abbeverare a vette eccelse di azzurro la sua anima di poeta e di musicista. Nessun argomento meglio della figura del Grande Santo poteva dare forma concreta a questa angosciosa aspirazione. Difficoltà non poche si presentavano Biblioteca Gino Bianco (Fot. Belli, Pesaro) siasi groviglio e pesa11tezza sinfonica anche dove pareva indispensabile ricorrervi. Melodia significa musica italiana, musica che va da Rossini, attraverso Verdi, fino a Puccini. Nel primo atto (il cavaliere dell'amore) pur fra la varietà dei toni che accompa .. gnano il gozzovigliare degli amici e delle amiche di Francesco, balza improvviso il motivo melodico che ci accompagnerà fino alla fine. Un motivo di dolcezza accorata, calma e tranquilla, che mano mano si svilupperà ingigantendo, si espanderà nel Cantico delle Creature in mille bisbigli e salirà nell'apoteosi finale come un solenne squillare di angeliche trombe d'argento.

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