• UN NAVIGATORE ITALIANO • Giovanni da Verrazzano . La città d,i New York si appresta, adunque, a celebrare solennem·ente il terzo, centenario della sua fondazione - la quale ~vvenne appunto tre secoli fa : nel 1626. . 1Erano ugonotti, profughi, quei coloni .be,lg,ie francesi c1 he s',imbarcarono in O:Iainda su una piccola nave, i,l Nieu Nederland: e scesero lì, alla foce di quello che sMà chiamato l 'Hud,son, con ma,teriale da ,lavoro e bestiame. . I,I piccolo vasceHo non ,doveva aver la fortuna di diventar celebre nelle storie come i,l suo fa·mo,so collega Fior di Jvlaggio, evocato dail Carlyle, anch'esso oarico ,di ftuorusc1 iti protestanti (e che a,pprodò più a nord del1la co~ta amer,icana) ma poichè la fama - in grande ·stile - ila ,merita anch'esso, così il Congresso (iii Parl.am,ento) degli Stati Uniti ha autorizzato la coniazione di una ,moneta commemorativa di mezzo dollaro recante da un ,lato iii cc Nieu Nederland >> e la data di ,sba!ico, e dall'altro ,i ·profili d-ei due grandi ugo~ notti, il francese .a.m·miraglioColigny e J 'olandese Gugilielmo i1lTaciturno ; co,lui CJhe scrisse : cc N·on è ne- . . ' . . ces1 sar10 sperare per agire, ne riuscire per perseverare )>. In q1Uesta speciale ·moneta 1 non v'è posto (forse pe11dh·è,non è stata tramandata l'effigie) per i,l vero fondatore di New York, 1 il capo della nuova colonia, c1 he era un ricco fiammingo d.ella contea di Hainéllllt - e ,più precisamente della .piccola città di A vesnes, - e si ch,iamava Jesse de ,f orest. Ma forse non importa, poichè gl,i è stato decretato UJnmonu,mento su una piazza della metropoli. A ogni modo fru proprio lui ch·e - nel maggio del 1626sbarcò con trentadue famiglie nell'isola di Manhattan, ailla .foce ,d,ell'Hud1son, ove doveva ipoi sorgere la <<city)) n,ewyork,e,se. Erano in tutto, cilica trecento persone e denominarono la ,plaga cc Novum B1 elg,ium n. Costrus·sero un vi1llaggio pri·miitivodi capanne che dhiamarono cc Neu.f Avesn-es )), a rircord~re la loro città natale. Più tardi gli olandesi, essendo divenuti numerosi in quella terra, dove ila loro emigrazione affluì subito grandemente, t,rasformarono in città ,il villaggio, e mutarono il nome di Ì~·euf-Avesnes in quello di NeuiwA\msterdaim. l1nfìne ~ come ,è noto - gli inglesi im- ,posero successivamente e definitiva,mente alla· città prosperosa il nome di N,ew York. Giovanni da Verrazzano nel 1526. Beni1ssi1mo:ma che cosa 1 c' entra iii navigatore fior,entino Giovanni da Verrazzano co1 n tutte queste vicende? C'entra. Si può di,re - anzi - che c'è g.ià entrato; poiichè f.u proprio ,(un se:olo prima 1 ?1ie Jesse de For?st giuingesse -~ella d_eseita 1~01:aatlantica con !a sua p1c:- cola colonia aigrl'colo-relig101sa, e 0 1 ttantac1nque anni prima che vi approdasse il navigatore inglese Enrico Hudson e d,es·se rumorosamente ,il suo nome alla grande fiumana che vi sfocia) fiu, nel,la primavera del 1526, c;1hevi ,sbarcò - pr,imo, primi5simo - proprio lui Verrazzano, con I' eqruipaggio della navicella La Delfina affidatagli da Francesco I. Ed è questo sbarco d'un navigatore italiano che - com,e glii ,americani d'intelletto riconoscono - rappresenta veramente la prima pagina della storia di New York e degli Stati Uniti. V a,le la pena di rievocarlo - se ,la inattesa coincidenza delle date ci consenta di sovrapporre esatta- . mente - pro•prio anno, per anno, mese per mese - un quarto· centenario a questo terzo 1incelebrazione. Del viaggio del Verrazzaino era noto fino a quindici anni fa 1 solo un s,unto a stampa nella celebre Geo-. grafia del Ramusio ( 1556), sunto abbastanza conosciuto. M,a ne1 I 1909 acca,dde un f alto simpaticamente singolare : la città di New York celebrò il terzo centenario d~lla scoperta (diciamo così) di quella p'laga fatta dal nav.igator,e Hudson (1609). •La coilonia italiana di queUa metropoli pensò allora di celebrare per suo conto una <<sco,~erta )) un po' più antica, quella del Verrazzano e •gli eresse con solennità una statua nel cuore deilla <<city )), al Parco d-ella B~tteria. In tale occa-sione il conte Giul•io Macchi di Cell,ere conse,ntì all'esame di Alessandro Bace!hiani un rt:?soco~to manoscTitto del viaggio del Verrazzano, ~opia ev1deime ·e qu~si im,m,ediata della relazione originale ..{attualmente. 'Ignorata) del Verrazzano medesimo. E la mon~afìa del Bacchiani apparve a cura della nostr~ « Soc1eta Geografica)). *** . Nella su~ n~•rrazione, i.I capitano fiorentino narra d~ •esser partito 11 18 gennaio da Madera e d'essersi duett_o verso occidente, a cercare lungo le nuove terre, cihe &l_ supponevano esistere tra l'Europa e I' AS1iaorientale (11 favoloso Cataio) uno stretto o un canale per Biblioteca Gino • 1anco •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==