.. 8 MANLIO BARILLI Gabriele d'Annunzio? Varcata la soglia della "por..- tiuncola " rivedo il cupo vestibolo ov 'arde una la1:1... pada vermiglia, sopra la colonnina che separa 1n due il pianerottolo : da un lato è l' ingresso degli intimi, da l'altro quello dei conoscenti. . Passo nell'oratorio adriaco, la saletta forse più piccola, certo la più suggestiva che qui dentro ':i sia. Vetriate spesse e a tinte morbide, carezzevoli, folti tappeti e grosse pa- '' Immergimi nell'onda della musica piu della bianca neve sarò bianco ''. Non lungi dal piano sta un leone di San ~arco, quello stesso che fu colpito in Fiume d_'ltaha n~l d . bre 1920 dalle cannonate delle navi regolari : 1cem d. l' . reca pur esso una leggenda che ice tutto _ani~o triste del Poeta pel ricordo di quel doloroso ep1sod10. Da questo lato, anreti eh e smorzano o so f- -- -=--~===---:::;;;~;;=:::::::::-=--===-----=-::=--=~=:-7::'"~==-flii1,c cora, della Villa, stanno la "stanza del lebbroso ,. focano ogni rumore, e, quel ch'è più strano, am ... mobiliamento come in un coro di chiesa conventua ... le! Infatti vi son sedili a scanni, colle indicazi-0ni di chi dovrebbe prender posto (Padre Priore, Vice Priore, Consigliere, ecc.), un tavolinetto con suvvi aperta una Bibbia prezio ... sa, e un incensiere di vecchio bronzo indiano che mai non ristà dal mandare al soffitto i suoi cirri e le sue nuvolette olezzanti, di piombato az ... zurro. Una fontanella di . . marmo rosso reca 1nc1so il fioretto del Cantico del Sole di S. Francesco, in elogio di " Suora Ac ... qua '' e lascia cadere . senza posa una goccia d'acqua su di una lamina temprata, a simboleggiare l'armonia. In un angolo una lampada arde perenne alla memoìria della madre del Poeta. - ove il Maestro riposa - col suo piccolo letto racchiuso da un cancelletto dorato e con le sue stranissime decorazioni, e una salettina per gli ospiti, tutta bianca, colle ampie fìnestre che dànno sul giardino, per le quali la primavera porta l'olezzo acuto dei suoi fiori, ma-- gni fìci, a mescolarsi con quello degli aromi indiani che qui pure ardono continuamente. Passo in sala da pranzo: lunga tavola da refet- . . . torio con suvvi, 1n gran • numero, statuette e simuEsco di qui : eccomi ora in un corridoietto scuro che mi conduce alla saletta dell'organo, IL DRAPPO DI FIUME, NEL GIARDL o DI D' A mu ZIO lacri simbolici d'ogni specie; un San Francesco di ferro battuto, molti Buddha farraginosi e grotteschi, una " Leda col cigno " (ricordo dei tempi parigini di Rue Kléber) attorniata da uno stuolo di galletti di metallo, (oh! inobliabile accento abruzzese del Com andante che descrive con arguzia lo sdegno dei tutta adorna di nicchiette festose a vaghe luci multicolori spioventi da piccole invetriate d' ogni . tinta. Larga e vasta è la biblioteca, le cui pareti sono ... graziosamente ingombre di scaffali sovraccarichi di libri preziosi dalle ricche rilegature scelte dal fìnis ... simo gusto di Gabriele d'Annunzio, a nessuno secondo nell'amore pel bello. Di qui si accede alla sala di musica ov 'è il vecchio " Steinway " che già fu di Liszt, tanto caro al Poeta, nè si può pensare ch'è per lo meno strano questo riavvicinamento, in questo luogo, dei due enJanfs gatés rlell 'arte, dell'amore e della fortuna ! Pel pianoforte il Comandante ha dettato la se-- . . . guente iscrizione: Biblioteca Gino Bianco galletti : '' Chili u fesso de cigno s' ha da pappà chilla bella femmena e nui, che simo galletti novelli, emo da stà a guardà ste Il . ' " ) ga ine . , ecc. A sinistra v'è un altare per le reliquie della grande guerra tra cui è religiosamente conservata la bandiera- del Timavo ch'ebbe gli ultimi baci di Giovanni Randaccio morente e, ovunque, cuscini e tappeti, gettati a profusione. ·Al soffitto, steso sotto cordami marini che simboleggiano la forza e la ricchezza che l'uomo trae dal mare, rosseggia quello stesso drappo purpureo del Carnaro che seppe non solo le brezze aspre del ~olfo_ di ~iume, si anche I~, ebbrezze gioiose dei • legionari del Comandante votati come lui ad ogni beli 'ardimento. ' '
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