BOLOGNA p&tria · e il re di Spagna può parlare come tante volte parla quale rappresentante ideale •di tutti questi paesi sudamericani. Ma coll'Italia i legami possono essere infiniti e moltiplicarsi, e deve pur venire il giorno che i figli degli italiani nati nel1' Argentina vengano a studiare in Italia anzichè recarsi a Parigi. Vedete lo scambio continuo che vi è di professori,. medici e tecnici fra un paese -e r altro : dei nostri professori sono andati a insegnare in Argentinà chiamati là per uno o due anni e ne vengono qui a Genova dei professori dell'Ar- • • .genbna_ per insegnare. La repubblica Argentina ha fatto dono a Genova di una splendida biblioteca e Genova si prepara a ricambiare. Come l'Argentina nelle più e \ Biblioteca ' I • . . 1no • 1anco belle piazze ha fra· i monumenti quelli di Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, cosi Genov~ ha in-_ nalzato un monumento a un grande figlio dell'Argentina, genovese d'origine, Luigi Belgrano. E un bolognese, stabilito per lunghi anni nell'Argentina .che gli fu larga di ·ricchezze, oggi ·offre in dono alla città ·di Rosario una biblioteca· ·italiana di 1O mila volumi. Un'altra dei nostri, un piemontese stabilito laggiù, ha lasciato morendo otto milioni al governo italiano perchè costruisse il palazzo nuovo dell'ambasciata e altre 150 mila lire perchè si innalzasse un monumento in Sicilia. Fatti di qùesto genere si moltiplicano ogni giorno, e noi abbiamo avuto, abbiamo ed avremo realmente lì la seconda patria per tanti nostri figli. , J - ' I I - ... \ I
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