- • • PROF. CARLO ERRERA ' , , .I PUNTI -VITALI DEL DOMINIO INGLESE • , • I SERA DEL 10 MARZO 1926 Signori: noi con le nostre lezioni stiamo pasndo in rivista il più grande impero del mondo, e on, una sola lezione ma quasi nemmeno due o tre • astano per esaurire l' argomènto. Continuiamo anra. Abbiamo visto dell'Inghilterra la grande crea- .one dei Dominii dove la forte stirpe sassone ha gliato, dove sono sorte le società n·uove della Gran retagna ; e abbiamo visto il possesso indiano, che on• è un'espansione della stirpe anglo~sassone ma n gioiello che· un pugno di uomini tiene in sògezione, e lo domina con larghezza di vedute, lo nde superbamente produttivo, e fa esprimere tutta capàcità possibile a questa terra che accumula più i 300 milioni di qomini che all'Inghilterra ubbidisono e da essa dipendono. • Finiamo di vedere ancora quello -che è il dolninio inglese. Accanto a questi territori massit:niche appresentano la sua maggior forza di espansione e cli· produttività, abbiamo una serie numerosissima di terre che in un modo o in -un altro vengono a dipendere, che sono sotto al ·dominio inglese diretto indiretto, con una serie di sfumature di governo ove si passa dai domini di popoli indipendenti a uelli di popoli tenuti quasi a catena, .altri in diendenza più o meno liberi e altri tenuti quasi per 6lo · di seta. Abbia~o tutta una serie di dipenenze minori che sono gli scali commerciali o i I ' unti strategici. Ce n'è una quantità, un_elenco che on è mai finito, disseminati in posizioni chè sono chiave d'una situazione economica o· la garanzia • lioteca • ,n anco • d'una situazione militare o navale e servono al dominio inglese per mare o per terra. . Si comincia dall'Europa stessa. In passato, nel • • tempo in cui l'Inghilterra dominava, come avvenne nel medio evo, entro lo stato francese stesso, essa teneva il passo di Calais e nessuno avrebbe osato avvicinarsi per quel passaggio, ma è sicuro che anche oggi il dominio della Manica per quanto serva alle altre potenze è dominato sempre dalla forza navale inglese. Ci sono dei punti· vitali che sono quasi sotto il dominio spirituale ·dell'Inghilterra, come una lunga mano dell'Inghilterra sul continente europeo. Ricordo quello che avvenne allo scoppio della guerra europea. Solo per il timore, il pericolo che Anversa fosse sottratta al Belgio l'Inghilterra mosse in .guerra, ·non solo per difesa di uno stato che tutti i trattati garantivano e per punire le potenze · violatrici della neutralità ma anche in difesa di un punto preferito, del punto che Napoleone chiamava' una pistola puntata contro l'lnghilterr~. Quan_ti altri punti sul continente eutopeo ha l'Inghilterra, .che non possiede, non domina, ma che sorveglia da lont~no, così come gli stretti danesi çhe sono la chiave.dell'ingresso nel Baltico, come Danzica che è rima:;ta città libera dopo la guerra ma l'in- ' . ff uenza mercantile inglese è quella che vi domina. Poi tutte le località, i punti, le strade per arrivare .•alle Indie; per questo l'Inghilterra domin~ il Mediterraneo da tre stazioni poste l'una dietro l'altra nei ' punti più vulnerabili.E padrona dello stretto di • I • • • . . • \ • \
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