criterio _enoi perciò -1'ab·biamo letto . con_vero piacere .. . Ma documentiamo con le parole _stesse dell'autore, come egli tenga conto nel suo studio della complessità della realtà economica. . «·Nella vasta convulsione mone .. talliia, che agitò ed agita l' 1 Europél dacchè ebbe a cessare la gréllllde guerra mondia1le, sarebbe grave errore il presumere identità di manifestazioni economiche presso le singole nazioni. Dovunque è l'inflazione che semina le we rovine. . Sorgono però profonde differenze e queste d·eliiv·ano così dal grado di resistenz·a, opposta dall' iru:ima energ,ia delle varie economie nazionali, come dall'indole dei propositi che ila politica -economica degli Stati intende raggiungere » (pag. I). « Sono questi gli eff ett·i di. una inflazione ,enor.me, sprQporzionata all'importanza e alle qua111titàd,e1 lle merci e dei servizi negoziati, pervertita nei suoi strum•enti più diffusi e volgari. Come si disse l'argomento non si cdllega a cause transitorie e passegg,ere, ma a rutta l'elaborazione d.ella vita ,economica italiana, nelle sue direttive menta1 li, nella sua indole e nel suo svolgimento, d,i più ohe se,ssanta anni. Difetto di ~ultura ndle ·moltitudini e nelle classi dirigenti, ordini vizios•i a I ungo persi.stenti, nobi:I.i indirizzi di lenta ricostruzione contrastanti da succesS1ive delusioni me hanno aggravato le difficoltà e rese più aspre le soluzioni. Il problema monetario italiano non può prescindere dai caratte,ri ,suo1 i ,propri, nè nelle sue origini e :successivi sv:iluppi, nè nelle solazioni. Non nelle origini i-n quanto esso ha assunto il suo modo di essere da fatti propri d~lla vita italia,na o determinati· da'lf.e j,nflu,enze politiche e sociali dominanti o intimamente legati alla sua struttura e costituzione economica. Non nelle ·solu21ioniperchè, come .sarà meglio di,mostrato ·nel corro di questo .1avoro, vi sono Stati in cui la inflazione ha dist,rutto ogni potere d'acquisto _della moneta, altri nei quadi vi fu •prodotta, per quanto sensibile, sdlta111touna d,iminuzione. Vi sono provvedimenti diversi e . . RASSEGNE per gli uni e per gli altri. L'Italia appartiene ai secondi. Non de sii possono applicare i provvedimenti adatti ai primi » (pag. 30- 3 I). E ,questo sia detto ben chiall'o ai sostenitor,i della svalutazione definitiva della lira e del riitorno immediato ali' oro. La nostra moneta deve adunque, secondo l'autore, •essere rivalutata, ma ,con un processo graduale, c!he attenui ile .sco•sse ,e renda minimi i danni. Questa rivalutazione lenta non solo è possibile, ma è l'unica via seria per nisanare la nostra economia e la nostra circolazione. « Non •di r-ado i1n au•esti nostri • • di-batti ti che si seguono e s•i susseguono da oltre sette anni, quando si è parlato ,di rivalutazione, si è seinpre ·implicitamente accennato ad una rivalutazione rapida. Con ohe si è ottenuto di rend,ere responsabif,e o•gni forma di rivalu.tazion-e d,ei danni da attribuirsi a quell~. Pochi hanno precisato che, quando si parla ,di rivaluta2:ione, conviene rifer.ir-siad una rivalqtaziooe lenta o almeno ad ooa rivalutazione con inizio graduale e lento, mentre tutti i periool 1 i, che se ne temono, vanno accagionati ad una rivalutazione, che col suo processo muti d'1i.mprovviso e i·nproporzione considerevole gli •equilibri d,ei prezzi » (pag. 81). N,eHa rivaluta21ione ,bi•sogna tenere massimo -conto del fattore tempo ed i,nveoe di femiarsi ad alcune fasi ,del processo di r,ivalutazione, tenere pre.sente i1I processo nella sua . 'Interezza per aver,ne UJil concetto esatto e completo. Se ,si 1 studia i1 l momento in cui ;la rivalutazione IS'i inizia ,ed il momento in cui essa d,iventa un fatto compiuto, Siidim1 enticano 'le fa.s 1i intermedie e quind1 i si trascu.rano le piccole :ri<luzioni gradua1li, che rendono ~i-nsens,ibitle i1 l mutamento. Ne'l ,trattare a prolllema della circolazione bi,sogna tener conto anche de;lle condizioni psicologiche e delle a1 bi~d,irri del popolo in mate- . . ria monetaria. « Una conclusione trova anzitutto conferma nello svollgi·mento di que~to trQJ>po lungo scritto, ed è crhe nessun effettivo e permanente risanamento d,ella circolazione 1in Bib I a no n o 39 .Italia è possibile senza la distruzione materiale della quantità che si riduce. Vi sono alcune mailattie, in oui le recidive sono estremamente temibil,i. Date le condi~ioni economiche, che abbiamo narrate ed esposte, il maggio,r pericolo si è che l'inflazione si rinnovii ed imperve11si u•lteriormente. AIYbia•mo già r.if.eriti due elementi proprii al processo ·nazionaile di accumU1lazione e di riproduzione, che ne diffo,ndono e alimentano .il contagio ; a lunghissimo periodo di riitomo· d,ei saldi cambiarii e il permanente disquili,brio della bilancia ,commerciale. Di solito glli ulter1iorielementi d,ella bilancia .dei pagamenti servono a compen-sare il deficit della bi,lancia commerciale. Questo tuttavia - come già ,si disse - non è sempre vero in Italia, dltrechè per la •incostanza coninarurail,ea talune delle partite .invii,sibili,per le incertezze proprie al movimento interina- . zionale ,dei capitali. O.ra in paesi, ove il proie•essoeconomico è ancora alH '·irnafn.ziia, diifficilme.nte la funzione della :moneta viene rafligmata nel ooo concetto ideale e suppone invece a tSUO carattere politico di •mezzo di pagamento. Da ciò la necessità di rend1 ere impossi,bi,le, anche materialmente, il consol,i,darsi di un errof!e. Tutti coloro, che harnno voluto risolutamente la cessazione d-ella carta moneta hanno trovato soltanto neilJa sua definitiva soppr,essione i·l mezzo più efficace allo scopo. La deflazione mod1erata, cioè la devoluzione dei bigLietti r1itir.ati dallo Stato a vantaggio del commercio, 1esige invece nella struttura economica ,e ,finanziaria ,del paese un insieme di attitrudini e 1 d1i forze, che •non è dato sempre d 'in- · contr~e e di con&ervall'e.. Nè ba-sta. Una distruz.ione ,materria!e.deHa ~rta moneta inculca nella coscienza popolare una flozione d,ella moneta vera ed assegna ai simboli del credito il loro semplice carattere dii surrogati. Si 1di1sllrugge quindi nella mente dell.e ·moltitudi,ni quell 'artificioso carattere ,statale del danaro, a cui troppi ingenti .d,ebiti e grossi abusi debbono la loro nefasta origine. È un ritomo a:l 1 la natura anchenel processo della ci,iicoh1zione.
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