, f 38 da. Ne ,informino le crisi recenti della So,cietà deHe Nazioni e il trionfo de'He correnti nazionaliste in molti ,stati europei. ,Ma anch,e la « ,Conf,ederazione ,europea » sarebbe costretta a fare d,el prote21ionismo per salvarsi dalla invasione . . economica americana. Il che ,significa che i 'punti di . . . vista astratti e 1 pr,econcetti non servono molrto a ri1 solv-ere i problemi concreti d;i econom1 ia politica, come abbiamo già parecch,ie volte accennato in questa ,Rassegna, nella quale tendiamo a ·mettere in evidenza che i problemi economici non si possono studiare avulsi a sè, mia bensì si debbono ,considerare e studiare sul terreno politico, nel quale essi approfondiscono le loro radici. Ora passeremo da una mono 6rafia ad un tratbartogenerale ,di economia, per occuparci poi. del ,problema della lira, ,che non dobbi;amo mai perd,ere di vista, perchè è,, e sarà ancora p.er molto tempo, uno d,ei prdblemi più importanti per noi. Il trattato generale è il « Corso Elementare di Economia Politica per le Scuole Medie Superiori e per le persone colte » d,i LAMBERTO PAOLETTI, .edito da Trevisini, M,ilano. li trattato ha un indirizzo eclettico, quantunque qua e là appaia evid.ente l'influsso ,del ,Pareto. La esposizione è ,quasi sempre chiara e quindi corr,isponde abbastanza bene alle final,ità prevalentemente scolastiche del lavoro, iiiquale però è viziato da trop,po matematismo e dalla tend-enza a.d abusare dei grafici, i quali tal volta non chiariscono proprio nuHa c~,me apparirà dal1' esempio seguente. N,el triattare della rapid:ità della circolazione l'autore si esprime in questo ·modo: <l ll numero di volte che una certa moneta serve allo scambio in una cert,a unità di tempo, d·icesi rapidità di circolazione. Natura,lmente, parlando di moneta in genere, s' intend.e sempr,e ri fer:irsi alla sua r.apidità media di circola- . zione. << Conoscendo tutta la quantità di moneta circolante su un mercato, (p. es. un miliardo di lire) e tutti gli scambi che si sono compiuti in Biblioteca Gino ■ I n O 'RASSEGNE una certa unità di tempo, se Ja rapidità di circolazione deHa moneta è uguale a I, dobbiamo ,immaginare come se ·scambi e moneta si fossero allineati :in due .file parallele, le quali, a ·un oerto pun~o ,si ?vv;icinassero ,e, per così dure, si fi,1tr-assero (sic I) a vicenda. In tal caso diremmo che ide1 lle due masse, l'una vale ,I ',altra. . << Ma se 11,arapidità di circ<>- la21ione della moneta fosse uguale a 2, dovremmo immaginare g,li scambi .di,sposti 1 su due ,file ugual,i e para!llele, \le qua'li -successivamente s'incootrano con la fila, resa più d,ensa, 1d 1 elle monete ; .in tal ca.so, ognuno dei due scagliO!Ili di scambi v.arre·bbe un miliiardo 1 di lire, e cio-è la moneta esistente varr-e,bbe· tanto quanto· tutta la ·massa ,degli wambi ,divisa per ,d,ue. S'intende che la rapidità di circolazione sarà . . ' . tanto maggior-e quanto. piu intensa è !la vita economica 1 del me-reato, q•uanto più rapid,i sono i mezzi dì trasporto e ,di scambio in uso, e quanto più 'lunga è l'unità ,di 1 tempo considerata » (1 pag. 97). Noi •non arri viamo a 1 oapire qual contr,i,butodi chiarezza ·porti I' analogia deUe .parallele alla determinazion•e ,del concetto della rapidità , della circo,lazione, 1la quale •e:rastata sufficientemente definita co,me « il nu·mero 1de'lle volte c1 he una celta moneta serve allo s·cam·bio in una certa unità di tempo n . I chiarim,ooti, se mai, dovrebbero cercar.si ,in esempi tratti daMa pratica ,della vita e d,el commercio, non già in ,analogie geometriche , che non dicono proprio nulla. , Un caso analogo troviamo a pag,ina 502 nella tr,attazione della di1str.ibuzione delle di,suguaglianze econo1miche, dove si rico:rirea curve e gra.ficii per dimostrare che « !Ìn ogni aggregato di uo1 mini e' è una maggioranza che ha a.ttitudi1ni medie, una min~rianza ohe ha attitud,ini superiori e un'altra minoranza ohe si distingue per la ,sua defioienza e che i 1"ed1d.iti non ·sempre corrispo:ndono aille facoltà personali ». Le leggi supreme della vita eco.- nomica di cui tratta il cap. XXJX (pag. 498) non ,sono leggi speci- ., I fiche della ,economia, ma principii generali astratti c~ ~alg.eµo ~r qualsiasi processo d1 _sv1l~ppo poli: tico, sociale ecc. Difatti legge dt equilib~io, di _co~tin~ità,_ di diif~- renziaz101ne, di d1str1buzione delle disuguagl 1 ianze -eco,nomiche, di d.ifferenziazione fra i popoli, di selezione fra in1dividui e classi sociali, lotta ,di classe, selezione fra 1 i popoli, 1legge d ',inerzia, e di <:vol~- zione valgono co,me trama d1 sviluppo p1 er qua,lsiasi f.enomeno storico e non si può ,dire che contribuiscano validam,ente a ben determinar-e il fatto economico e le caratteristic.he fon1 damentali del suo div,enire. Ma al di fuori ,di queste considerazioni ,metod.iche, si può afferma-re ch1 e a lav-oro può veramen~e essere utile _a1 lle sooole e al.le persone colte (aggiung•eremmo noi ~,i media cultura) alle quali i.I lavoro stesso è speciialmente dedicato. . Ed ora passiamo al problema della nostra ,lira, del quale si oc-cupa GIULIO ALESSIO in « La rivalutazione della lira » (Società Editrice Libraria, .Milano). Dici.amo ·subito che è un lavoro fatto molto ibene. E q,uesto dici 1 amo con piena convinztione in quanto ch,e la trattazione è condotta con quel ciiiterio fo,ndamentale che abbiamo tante volte afferma,to in questa nostra ·Rassegna, c!he cioè ,i problemi di economia politica sono problemi ,di ,econo•mia, ·ma anche e sopratutto ,di politica e che chi si dimentica di questo si preclude senz'altro l~adito alla loro compren.sione e ·potrà costruire degli edifici si1stematici ,e ben co,ngeg•nati che faramo ottima .impressione per ,la loro ar,mo,nia,,ma lascieranno i,l tempo•·che trovano ed av•ranno il ·loro fondam1 ento ,sulle nuvole. Con ciò, r,Ì,petiamo, norn intendiamo che la economia politica si debba perdere in uno ,slegato processo di empirismo e in una norma ,del caso per caso, ma che ,debba determinare delle ,leggi .che siano veramente tali, ossia che si adeguino· aMa realtà completa che vogliono spiegare. Il lavoro di Giulio Alessio corrisponde perfettamente a questo
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