, RASSEGNE , POLITICA ESTERA ' L' on. Ml,lssolini e ·il ministro i•nglese S,ir Austiin Ohamberl-a.in ~i .sono incontrati :recentemente a Livo-rno. ·Parecchi giornali h,amo vi- .sto nell '.inc.ontro .di Livorno quasi un conlirailtar,ea quello Br.iand-Stre- .semann a T,hoiry e hanno parlato d,i un accordo italo-inglese in qppo- .sizione a quello ~ranco-germanico. Le d.ichiarazioni di C1 hamberla1in e sopratutto .il suo i!Ilcont,rocon Briand a .Barigi subito dopo quello di Livorno fanno ritenere esagerata tale ,interpretazione ,del fatto. Ma hanno torto anche .quegli altri g,iornali i quali vorrebb·ero ridurre l'incontro di Livorno ad una sempl.ice visita di cortesia o ne hanno comunque svalutata I '.importanza politica. La q,uale .non consiste forse soltanto ne1 lla discussione gene.rica d,ei pro•- blem-i internazionali e nel tentativo di rendere fra loro solida:li gli interessi italiani ed inglesi, ma investe probabilmente 1prob.lemi ,s1pecifici e si affermerà attraverso risultati ba!Ilgibili. Ba·sba,pensare ali' incontro di Rapallo, avvenuto circa un anno fa per convincersene. Anch•e allo:ra si ,parlò ,d,i un incontro puramente amichevol,e, ma è certo che dopo Raipallo venne alla luce l'accordo italo ..abissino. D'altra parte; di f.ronte ali' accordo ,econ,omico, che potreibbe anche trasfor.mar,si in un accordo politico·, tra ·Parigi e ,Berlino, di fronte ad una evenruale coa,lizione .di forze, ~ia .p,u11e conomirohe, dell'Europa continentale, è naturale che le potenze insulari e peninsulari tendano a 1riistabilire l'equilibrio. T aie è stata la po1 litica ingles,e di ogni tempo: imJJ)edire ,in EurQpa il predominio di una nazione o di un gru1ppo di nazioni a •suo.danno. Ora nel gioco della ,poliitioa equili,bratrice inglese, l'Italia ha un' impo•rtanza di ·primo Bibli teca Gino Bianc. ordine. La coc'Perazione italiana non rappresenta soltanto una garan: zia contro un eventuale ,carattere d1 esclusivismo e .di sopraffazione d,el1 'accordo franco-germanico, ma si potreb·be forse dire oh,e non ci s,ia un grian,deproiblema d,i poditi_cae~tera inglese in ,cui esS'a non sia utile, se 1pure non neces'Saria. Un intervento sempr•e ,più largo ed effic~ce dell'Italia ne1 1la penisola balcanica mentre servirebbe ai no,strii interessi giov,er•eh·be andhe a-ll' Inghilterra ,in quanto neutralizzer,ebbe o limiter,ebbe 1 'esclu,sivo ,predominio della Piccola lnte.sa e, ,pex essa, de1 lla F1rancia. La parteci:pazione 1dell 'l1ta1l1ia lla questione di Tangeri costituire:bbe un effettivo controllo ,della collaborazione franco-s,pagnola nel Medit,erraneo occidentale a vantaggio ,della ste•ssa Inghilterra. L'Italia sarà certamente pronta a· sposare gl.i interessi· de\ll 'Inghilterra là dove essi coinoidono con i suoi e quando .l '1intesa e la cooperazione possano ·riuscirle vantaggiose, ma non si farà sc,hiava della politica d,i nessuna grande potenza. Come essa ha stretto patti di amicizia con la Rum,enia e ,la Jugoslavia e si prepa- ·ra a stringerne anche con i governi ba1l 1 caI1Jici, ,politicamente do,minati dalla F,rancia, così ancihe recentemente ha preso sotto la sua protezione l'Emirato di Asir, ha s,tret.to un ,patto ecomomico con i.I Sulitano d,elilo Yemen, va facendo, cioè, opera ,di .penetrazione economi·ca ,e civile su quella r,iva occidentale del Mar ,Rosso che sinora era sembrato un terr,itoT1io,riservato al predominio ,politico e a.I.lo sfruttamento economico della so.la lng,hi.lterra. .M,a l' attua!le situazione politica euroip•ea è estremame,nt,e i.nstabi,le e muta as.petto ,da un momento aM'altro. Accanto al Cartello del ,f.erro franco-tedesco, si va delineando l1a possibili,tà di un trust anglo-tedesco d,el ca,tbone. L'iniziati va è partita anche questa volta dalla Germania, la qua\e abilmente profitta _del gravissimo imbarazzo •economico e finanziario in cu.i l'eterno e sempre esasperato ,sciopero dei minatori ha posto i grandi /Produttori ,inglesi . Attraverso l'accordo del ferro e attraverso quello ,de•lcwboille, se questo, come è pro,babi 1le, avrà risu!ltati poisitivi, la Germania, questa nazione vinta e sino a pochi anni fa stremata di forze ma sempre più salda ch,e ma,i di vo,lontà e ricca di :energie 1prdduttive, potirà controllare la politica delle grandi po,tenze •europee. ,E ciò ,potrebbe riu1 scirle tanto 1 più ·agevol,e, in quanto la Fra,ncia non è :riuscita nè a trovare una soluzione al.I' anno,so e ,gravoso :problema dei de'bit1i .di guerra nè a r.ealizzare un sicuro risanamento della propria valuta e in quainto I' lngh'i1l,terra è ser.iamente mi.nata nella sua compagine economica, e for,se andh,e ipdl.itica, dalle per.si- ,stenti cOiilviulsionioperaie. Dopo la rottura ,recente ,delle trattative tra i proprietari del:le mini,ere e i rappresentanti ,de.i minatori, si agitò perfino la minaccia della d,istruzione delle mi,niere stésse. Sinto·matica del1 l 'attuale stato d'animo del proletariato ingilese è la mozione presentata dal deputato P,urcell al 57° Congresso d,elle Trade Unions a S1 ca1rboroug.h •e che suona così : « R·iteil,endo che la •do•minazione dei popoli britannici da .parte del Governo britannico sia una forma di sfruttamento cap1italistico, che tende a1 llo scopo ,di ottenere materie gregge 'a buon mercato e che deprime le condiziioni ,di esistenza degli operai delila ·Gran Br,etag,na, ,il Congresso ,pro·c'lama la sua opposizione totale all 'iIIljperiailismo e difende il di~itto '?i tutti ti po.poli .dell'Impero br1tannil'co a determinare da sè i prop,r;i mezzi di Governo, compreso ,i,l_d,ir.itto di soegliere la separazione totale ,dall' Impero ». Tale
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