Vita Nova - anno II - n. 10 - ottobre 1926

30 FILIPPO GALLI • Leopardi grida: Due cose belle ha il mondo : Amore e Morte ! Guido che ha conosciuto l'amore e sa che la morte l'attende esclama : Reduce dall' Amore e dalla Morte gli hanno mentito le due cose belle. A nulla egli crede e può credere, la sua vita è un gelo, vuol fingere e non sa, è assetato di sogni ed ha il cuore arido, nemmeno ,la gloria lo alletta anche quando l' ha assaporata : , Oimé ! La Gloria! un corridoio basso, tre ceste, un canterano dell'Impero, la brutta effigia incorniciata in nero e sotto il nome di Torquato Tasso ! È lassù, nella soffitta di quella villa centenaria che ha perduto gli splendori d'un tempo, lassù con Felicita " quasi brutta, priva di lusinga " che forse poteva dargli la felicità. Alla Natura che l'aveva colpito con il gran male egli si volge con l'amore di un innamorato : Oh! la Natura non è sorda e muta ; se interroga il • lichéne ed il macigno essa parla del tuo fine benigno .... e più oltre: Essa conforta di speranze buone la giovinezza mia squallida e sola. Per sfuggire alla Signo~avestita di Nulla che già lo cingeva di sue chiomenon viste emigra in terre lontane: . . .. .. v1agg10, ·viaggio per fuggire altro viaggio ... Oltre Marocco, ad isolette strane, ricche in essenze, in datteri, in banane, perdute nell' Atlantico selvaggio.... Ma il male non perdonò; nè gli giovò il caldo sole dell'India, i salsi effiuvi di Elefanta, gli aromi I 't.«;c,.;.,. ..A,~ ~ J.... che vanti l'umanità: il Taj-Mahal. La tomba che il Gran Mogol ShahZehan innalzò alla diletta spos~ Montay-j-Mahal, morta nel 161 ~ e che, come e~l1 dice è " il più puro esemplare d1 bellezza funeraria che '1a speranza umana abbia innalzato alla disperazione della morte ''. E ritornò poi in Italia. ~er morire, n.è, lo s~lv~- rono il mite clima della R1v1era e la pur1ta dell aria montanina. Egli aveva detto: L' immagine di me voglio che sia sempre ventenne, come in un ritratto : amici miei, non mi vedrete in via, curvo dagli anni tremulo e disfatto ! ed a trentun anni reclinò per sempre il suo capo ripensando forse alla superba Graziella, alla romantica Carlotta, alla buona Felicita, a " tutte le donne del suo sogno ''. *** Di tutti i critici che hanno parlato del Gozzano chi lo ha messo nella sua vera luce e al giusto posto che gli spetta è stato Renato Serra (anche lui troppo· ·presto rapito dalla morte alla gloria immancabile che 'gli sorrideva) in quel libro: Le lettere che resterà sempre il più se~plice, il più umano e completo quadro della letteratura italiana dal '900 alla vigilia della guerra. Egli ne mise in evidenza i pregi e i difetti e, par strano, sono proprio i difetti della poesia gozzaniana quelli che più ce lo fanno piacere e gustare. La sua poesia, che scorre fluida e facile, che sembra un tentativo da principiante, non è invece, nelle mani del buon Guido, che un giuoco esperto di astuzie che ci afferra e ci fa amare l' inganno abile e sottile, e, nella finzione, egli è sincero. Nelle prose continua a rivelare quel suo animo nello stesso tempo in· ~ · genuo e ironico, delicato ed amaro, che talvolta ha la dolcezza lieve di una carezza e tal altra il sarcasmo di un sogghigno e di un singhiozzo. ~ '· t e-t'r , v~a/~J 1:r~.~~; i 1'···-'C.- ~ ~ ....:.. 4 M.A:.--"~ . .) .,._~ l.J.,,..'"'- Diventa di una tenuità infantile quando scrive le fiabe per i bimbi con " La principessa si sposa ' ', id enti fì ca m.eraviglios.amen te l'arte con la vita nei due volumi di novelle che egli ci ha dato : " L'altare del passato " e " L'ultima traccia ''. In '' Verso di Ceylon. Lo vedo in una fotografia vestito di ·bianco, esile, scarno, sparuto con il suo volto sfatto sotto il grande elmo di sughero ritto davanti ad un bungalow éon i suoi due· boys cingalesi ai lati quasi a proteggerlo dal male invisibile: sorride, di quel sorriso diafano che ha già il sapore di cose ultraterrene. E lo rivedo ancora sudato e meravigliato girare tra i nivei marmi di Agra, l'immacolata, per arrestarsi stupefatto dinnanzi al più miracoloso monumento AUTOGRAFO la cuna del mondo'', n Bianc ...

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==