Vita Nova - anno II - n. 10 - ottobre 1926

I ' LA XV BIENNALE VENEZIANA 25 · dirsi sempre ben rappresentato in queste vaste tele a coriandoli multicolori ; don Angelo Rescalli è pieno di sentimento nelle sue chiesette luminose dalle belle armonie azzurro, viola, giallo e rosa; Antonio Discovolo, ha una fine impressione di viandanti presso la chiesa di S. Francesco in Assisi, che segna un bel rinnovamento nella sua arte, così sentita e proba; Giorgio Belloni ha un bel mare increspato che si indora a poco a poco coi riflessi del sole mattinale sorgente ali' orizzonte; Livio Bondi un ritratto femminile dalle belle armonie azzurre e nere; Gerolamo Cairati un paesaggio umbro dagli alberi che si riflettono bene in un lago. E troviamo, poi, i fiori dalle vive note rosse e viola di Adele Carozzi Bossi, i delicati alberi spogli sopra un fosso d'acqua gelato di Luigi Selvatico, un fresco, vivace paese del Pizzirani, una bella marina· scogliosa del Miti Zanetti, un ottimo gruppo di figure dalle belle trasparenze e armonie di colore di Riccardo Galli, una grande barca a vela con delle bianche figure di donne appena ' schizzate di Leonardo Bazzaro che continua le sue vive e rapide impressioni chioggiotte. . Cesare Ferro riafferma il suo ten1peramento di pittore dalla bella sensibilità cromatica, dandoci una ben composta scena all'aria aperta di una mamma che guida i primi passi del proprio piccino innanzi ad uno sfondo di montagne; Luigi Gioii esprime da maestro le sue magnifiche vacche pasc·olànti per la campagna toscana; Ermenegildo Agazzi continua in una pittura che per volere troppo essere luminosa si riduce a vere incrostazioni di colore; Pietro Chiesa in un trittico raffigurante la primavera l'autunno e l'inverno ripete con la solita grazia di composizione e la consueta delicatezza cromatica, le sue figure di l;>imbi nelle campagne rosate; Cesare Maggi ci presenta una mediocre ragazzina seduta; G. A. Santa- - gata una vasta tela sulla quale raffigura una donna sostenuta da due amiche mentre le mancano le forze al primo annuncio di Iil~ternità, tela ben disegnata ' e ben composta ma di colorazione alquanto monotona e di carattere decorativo. Fra i più giovani ricorderemo Pietro Morando con una figura di apostolo fermamente disegnata e ben messa sopra un~ sfondo di paese; Bront che ha un ritratto della madre, pieno di carattere; Vittorio Petrella che ha una buona impressione di sole dopo la pioggia; Gino Romiti che ma'nda ·un fine paese; Giuseppe Manzone che ci offre una figura di fattore, ben caratterizzata; Alberto Martini che mi~ gliora la sua tecnica specialmente nel ritratto intitolato La Cuffietta; Eddy Passauro che ci offre un gustoso e sentito ritratto di giovane; Luigi Lu parini che espone un disinvolto autoritratto; Gius~ppe Canestri che manda un buon paesaggio biellese; Domenico Valinotti che invia un ritratto della moglie e una marina, dal disegno preciso e definito, dalla_ colorazione fresca e delicata; De Pisis che ha una buona natura morta. Ci siamo fermati ad artisti più o meno noti, alternandòli con artisti di minore notorietà. Mà ancora dovremo additare un buon ritrattino di donna del T osarello, una tipica figura. di ragazzina che si pavoneggia nell'abito nuovo, del Guindani, un vivace ritratto di contadino del Beraldini, un buon ritratto di famiglia all'aperto del Castellani, un fine ritratto del Semeghini, due fratelli di vivace colorazione di Cesare Levi, un buon nudo del Lo- .. . m1n1. Crediamo, così, di avere veduta, abbastanza par .... ticolareggiatamente, tutta la pittura italiana raccolta nel Palazzo, escluse, ben inteso, le mostre personali sulle quali bisognerebbe fermarci troppo a lungo. ARTURO LANCELLOTTI : :::::j ZANARINI• Pasticcerie .. .. Biblioteca ■ 1n ■ 1anco , •

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