Vita Nova - anno II - n. 10 - ottobre 1926

LA RELIGIOSITÀ DI MARCO MINGHETTI 11 il vero si ,sposa al buono ed ari bello, l'utile si congiunge con ,l'onesto, il t•emporaneo con l'eterno, la . creatura col Creatore, il ,cielo .colla ,ter1a, iJ fatto coli' jdea, col dover-e il diritto, la patria colla re1 lig,ione. Mi diede ile opere deH'Aquinate, de'l Rosminii, d~l Gioberti •e di Tito Livio ... A lui io rendevo conto ,de' m,iei studi ogni tanto, · ed egli mi dava altri· li1 bri, altri ammonimenti, altri consigli e .precetti, secondo che mi occorreva. E ogni anno qui a S1 ett-efonti ,davo a lui deg,li ,studi fatti come un esame generale, ed egli aveva l'amabilità, parlando meco affa1 bilmente... di istruirmi così in fatto di filosofiche discipline, di storia, di soienze ,fisiche e sociali, e di 1ettere, che imparavo più dal suo labbro in brevissi•motempo, che dai libri per anni ed anni vegliati >>. Egl,i non mirava .che alla verità, ed era nemico degli intrighi e deUe finzioni, ma « non degli uomini che son capaci d'errare e delinquere, e che amava e cercava d'illuminare e correggere e beneficare ». Così il suo beneficato e quasi scola.ro don Lu1 ciano Ma ani, parroco di ,Settefonti. Una sera ,d'autunno il sacerdote gli chiese se temeva la ,morte. Al che il Minghetti ri,spose: «Temere la morte ?... ; ma io ho fatto il soldato, ed in sui campi • di battag1lia le andavo incontro con entusiasmo. Il filosofo ed ,il cristiano non temono la ,morte che non è male, ma bene, per Joro; ed io, ,che mai ho agito contro coscienza, sarei disposto a morire anche adesso ». Ecco con quale imperturbabilità egli considerava anche il gran passo, « eh' è spesso altrui cagion di tanta noia n. Egli, come frate Francesco, come l~ anime p,iù belle, lietamente si sentiva di poter chiamare la morte amica dolce e cara sorella. E prima di morire, nel più solenne momento della vita, ,Egli, ,rivolto alla sua diletta Laura, con sicurezza poteva ricol'dare ancora : << lo sempre ho agito con coscienza di fare il bene !n. Ed ancora quelile altre .parole che sono il più bei compendio della sua bel1la vita : << lo ho sempre creduto in Dio ; e voglio morire nella religione de' miei padri ! ». Così, Marco Minghetti che aveva un'anima bellissima, cui !',ideale ognora ispirò e sorress-e, che negli ordini del ,pensiero come in qu~Ui dell'azione cercò la regola e la misura della verità, dal bello e da1 l bene. A. MA/OLI I ,. .. "' . . . . - I Biblioteca ■ IO BOLOGN·ESI I per I' educazione e I' istruzione ~ei vostri figliuoli chiedete ·il . programma dell' ottimo I COLLEGIO PASCOLI in Modena . - ne I •

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