/ ·mità delle leggi, delle_ col)venzioni e delle consue- · tudini. 9° per la costruzione e il mantenimento <lei porti, dei fari e di altre opere màrittime in conformità delle leggi ; , 10° per il mantenimento- e il restauro degli edifi.oi ed acquedotti comunali, delle vie interne e delle piazze p~bbliche, là dove le leggi, i regolamenti e le consuetudini non provvedon~ diversamente; 11° per le acque potabili e per ·j cimiteri ; 12° per ~ 'illuminazione dove__s~a stabilita ; 13° pei registri dello stato civile ; 14 ° per l'associazione alla raccolta ufficiale degli atti del Governo ; 15° per la celebrazione delle feste nazionali · e delle solennità civili, secondo le disposizioni del R. D:· L. 30 dicembre 1923, n. 2859 ; I 16° per le elezioni ; 17° per le quote di concorso alle ~pese consorziali ; 18° pei locali e per quant'altro occorra al Junzionamento dei consigli di leva e delle commissioni mobili di ari:uolamento ai sensi dell'art. 6 -del R. D. 27 maggio 1923, n. 1309; 19° per il carcere mandamentale e per la custodia dei detenuti ; , 20° pei locali e loro arredamento, riscaldamento e illuminazione degli· uffici giudiziari, a mente dell'art. 1 del R. D. L. 24 gennaio 1924, n. 37; 21 ° per la polizia locale ; e generalmente per tutte le altre spese che, oltre ·a quelle - indicate nell'articolo seguente sono poste a carico dei comuni da speciali disposizioni legislative del Regno. Sono inoltre obbligatorie le spese : 1° per l'istruzione elementare dei due sessi . , e per· il con~ributo al mont~ pensioni per i mae- .stri elementari, a norma delle leggi in vigore ; 2° per la costruzione e l'acquisto e per • 1' arredamento e le riparazioni degli edifici sc·ola- ~tici, a mente dell'art. 3 del R. D. 3 1 dicembre l 923, n. 3125 ; ~ . Biblioteca Gino Bianc ' 3° per il contributo al mantenimento degli istituti governativi obbligatoi:i d'istruzione media, a mente dei regi decreti 11 marzo 1923, n. 685 e 7 giugno 1923, n. 1406 ; 4° per i locali, loro mante~imento in buono stato, arredamento, illuminazione ·e riscaldamento, spese d'ufficio relati~amente ad Ogni ordine di scuole medie, eccettuati gli istituti tecnici e i licei scientifici, ai sensi dell'art. 103 del R. D. 6 maggio. 1923, n. 1054 ; • , . 5° pei locali e loro arredamento, illumina- , zione, riscaldamento e per quant'altro è indicato nell'art. 4 del R. D. 21 ottobre 19a3, n. 2539, circa il mantenimento dei regi istituti nautici ; 6° per il personale di segreteria delle scuole complementari e dei licei femminili e per il personale di servizio degli istituti magistrali, dei licei femminili e delle scuole complementari ; ai sensi degli articoli 97 ,e 100 del R. D. 6 maggio 1923, n. 1054; 7° per il servizio di custodia, l'illQininazione e il riscaldamento delle palestre e degli -stadi di proprietà dell'ente nazionale per l'educazione fisica, aì sensi dell'art. 103 del R. D. 6 maggio 1923, n. 1054. Tutte le altre spese non contemplate nei nu- .meri su riferiti sono facoltative. 264. · - Abbiamo detto che la legge fa obbligo agli amministrator~ di spiegare la loro azione non -solo perchè sia garantita la consistenza del patrimonio del comune, ma anche perchè ne sia assicurata la produttii,ità. A questo secondo scopo la legge prescrive che i beni· patrinioniali del comune siano, di regola, dati in affitto. Per eccezione, nei casi in cui lo richieda la condizione speciale dei luoghi, il consiglio comunale può ammettere la generalità degli abitanti del comune a continuare il godimento in natura del prodotto dei suoi beni, _ma deve formare un regolamento per determinare le condizioni dell'uso ed allegarlo al pagamento di un cor- . • • r1spett1vo. I beni incolti comunali, che sono patrimoniali o -divengono tali, devono esse ridotti a.. coltura e, . - ,
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