- BOLOGNA 3 " i_l grande fondatore della monarchi~, inizia le· nuove inYasioni. Francesi e Svizzeri, Spagnuoli e Lanzichenecchi, alterneranno le loro gesta in una ridda · sanguinosa che p~re di leggenda anzichè di conquista. La lega di Cambrai prostrerà Venezia, la lega di. Clemente VII con Carlo V annienterà Firenze,. ultimo baluardo ·in cui l'immagine della patria, malgrado la corrutte~a dei costumi e delle coscienze, era sopravvissuta a le circostanti rovine. potenti formazioni etniche sorte oltre 1~ Alpi, mi- ✓ naccia perenne di urti e devastazioni. La patria· è la nazione con i suoi caratteri distintivi di razza, lingu~, confini, storia, organizzata dallo stato. Lo stato è l'individualità storica, l'ente perfetto, il summum jùs. Per primo Machiavelli· rompe il doppio involucro imperiale e papale entr? cui l'idea dello.... stato si era per secoli annidata e deformata, per ridonarle, nel ·Principe, la nuda, conquistatrice potenza 1:omana. ·per · primo costruisce lo stato laico . . A quella corruttela, a quelle rovine già ave- capace .di crearsi e ricrearsi in un libero svolgiva parlato,· in un tragico presentimento dell'avve- mento di forze spirituali e gli compone una fisionire, l'anima di Savonarola. Ma· dopo una prima nomia moderna nella valutazione dei rapporti che impressione di sgomento gl'italiani ripresero legger- lo legano ai cittadini e nella possibilità di resimente il loro cammino giù per la china fatale. stenza a tutte le forze disgregatrici. Egli concepiEgli voleva ricreare gli spiriti con un titorno al- sce la storia come una dialettica sviluppantesi in l'ascetismo e alla ·vera religione· di 'Cristo; ·ma serie infinite di cause ed effetti governata dalla forquella rivoluzione che più tardi doveva trovare in za come intelligenza e precisamente dalla logica che Lutero il suo massimo campione vittorioso, avrebbe è l'accordo delle leggi dello spirito con quelle della avuto allora tali profonde ripercussioni da istaurare, natura. La politica è l'arte d'intendere questa locori •la. repubblica evangelica, una vera e propi;ia gica e applicarla ai fatti concreti senzà pregiudizi eguaglianza di diritti fra le classi. Quindi l'odio e morali o sentimentali. Agere ed fortia pati, romala guerra iniziatagli dalla borghesia valsero contro num est. Queste idee, che sono talora un'eco della di lui forse meglio di ogni altro insulto ·e della Roma antica, iniziano la nuova scienza di stato e stessa romana scomunica. Egli fu l'ultima voce del preannunziano Galileo e Car_tesio. Non credo, come medio evo nell'assurdo tentativo di restaurarlo, apo- altri disse, che talune di esse, scoprano un g'rado stolo della stessa razza dì Arnaldo col quale ebbe della attività spirituale, quella puramente economica, comune, -l'illusione, l'eroismo e il rogo. che attinse la vastità dello sviluppo d'oggi. Certo Machiavelli ne rappresenta la superba antitesi è però che nella modernità l'ideale rifulse in terra; ideale. · positivismo e materialismo furono le nuove deno- . . . Abbatte gli ultimi vestigi del medio evo, papato minazioni. di quella che egli chiamò la · « verità. e impero, gentilu<?mini e avventurieri e vuol . creare effettuale », la democrazia che in fondo vagheggiò, la nuova coscienza individuale richiamando· l'uomo irruppe annientando tutte le supestiti- tendenze delal comandamento socratico. Un tale comandamento l'individualismo, dell'aristocrazia, dell'idealismo. Di pone ruomo dinanzi a sè stesso.· Il fine della vita più, in un progetto di riforma per la c'ittà di Finon è più nell'al di là ma su questa terra. L'im- .renze, egli diede i primi elementi degli ordinamenti ' . ·magine, la fantasia, la filosofia, la provvidenza, il costituzionali che dovevano fare la gloria dell 'lnghil- .destino sono parole da cancellarsi dalla memoria : terra e permettere il ritorno della Monarchia in forme molli, decorative disperdono lè energie in~ Fr_ancia sul terreno ancora infuocato della rivoluteriori che ciascuno deve far convergere a quella zione, costituendo in- seguito la base vitale e ideale che è la << ,erità effettuata », la quale è lu~g- delle nazioni moderne. Poichè la vita per lui congiata e rivelata dalla esperienza è dalla osserva- siste nella caduta senza il redentore, spinge gli zione. L'individuo, denudato in tutti gli elementi . sguardi negli abissi del bene e del male con la che ·agiscono al di fuori del suo mondo positivo stessa intrepidezza e impassibilità dell'anatomico e razionale, · ha da creare in sè stesso la témp~a, del fisiologo; scende sino alla mostruosità, s'incioè a dire la forza attiva e fattiva. Suo dovere il nalza sino al patriottismo. A rovescio del Guic- . lavor~, sua missione la granclezza e la libertà della ciardini egli comprende l'eroismo in quanto supepatria, non com_unale ma italiana, cui deve fondare rando le virtù cristiane e i volgari pregiudizi si e difendere. Questo culto divino di una patria più afferma unicamente come rivelazione del calcolo e . grande gli _deriva certo dalla contemplazione delle del coraggio umano. Il Guicciardini è tutto chiuso Bibliot·e a ■ I· O an - \ , • I I .
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