consapevolezza etica. Essa è espressione d'una umanità concretamentè storit:a, nazionale e attuale. L'europeismo spaesato dell'ultima moda ap·partiene a •un regime che vogliamo liquidare in questa sede, vibrante d'interessi spiriituali, poichè crediamo che, dopo le vittorie riportate nell'ordine pratico, il fa,scismo ne abbia ancora altre da conseguire, più so•stanziali e durature ». Sul ,numero primo delila medesima rivista ,segnaliamo un articolo di Dino Vittor T onini: L'arte fascista sarà l'arte futurista, nel quale 1 'autore afferma che cc i futuristi saranno certam,ente gli ·artisti della rivolruzione fa•sci-sta ! n. La discussione è certamente ,interessante, e l'articolista la sostiene con brio e sagacia, ma a noi sembra che delimitare il campo deiU'arte che potrà nascere dalla nostra riv01luzioine, e delimitarlo in una forma artistica che è pur, rispetto a noi, nel ,passato, sia erroneo: il f,uturismo può avere, anzi ha, come altre ,correnti di ·pensiero e di azione, aiutato 'la formazione dell 'ambiente spirituale in oui iii Fascismo ha germinato ma, forse appunto per ciò, non può -essere l'un1ica for,ma artistica del F asci•smo. Ad ogni modo a noi sembra che anohe nel presente articolo l 'A. scambi motivi morali e politici con criteri artist,ici. Ne riportiamo ailcuni periodi: cc Lo Stato fasci sta consolidato all'interno, rispettato e temuto ali' estero, deve ineluttabilmente pensare aH'arte, che sarà il mezzo più comunicativo e più realizzatore per la sua glor,ifìcazione, per la sua esal- . taz1one. L'Arte che sorgerà ad eternare la ,Marcia su Roma non sarà fredda imitazione di barocco e di romano, perchè la M·arcia su Roma non fu imitazione ma creazione ardita e originale. L'Arte ohe glorificherà il Duce ed ,il suo Governo, glorificherà sopratutto il Genio italiano, ,peroh~è il fascismo ha imposto la genialità della nostra stirpe. Arte metallica, precisa, ar,dente come 1a volontà del Duce. • FRA LE RIVISTE Dirà la nuova Arte la potenza · dell'Impero, la neces 1sità 'della nostra espansione ; Arte quindi di forza, di ricerca infi,nita, di palpito . cont,1nuo. Dovrà 1 'Arte fasci sta esaltare il pulsar del,le officine, la macchina con· il suo cuore e la sua anima d'acciaio; le dighe che arrestano i fiumi, le gatlerie che attraversano le montagne, l'ardimento dei navigatori del cielo e del mare. .Arte che crederà neUa velooità, nella precisione, nel coraggio continuo, nel sacrifizio lieto, perchè quest,i sono i caratteri de'l Regime fascista. Il Fascismo ha dettato nuovo verbo, ha realizzato nuove armonie sociali ; così la sua Arte originale, realizzatrice, isp1irata dal turbinare dell'elica, dalle moli grigie delle corazzate, con festéllll~ecoloraziQllle, con arabesohi impensati, dirà al mondo la sua anima, ig1 ioiosa ed irrompente, italiana, contirnuando, in una nuova rivoluzione tutta la nostra tradizione artistica, tradizione eminentemente rivoluz,ionaria da Giotto, a Masaccio, a ,M'ichelangiolo. E questo, non in P?tenza ma in feibbr1 ile attività, in ricerca continua, esiste nell'Arte futuri,sta. I cardini di un'arte ohe sia Arte fasci sta da dieci anni 1e più sono i cardini deH 'Arte futurista» . Di una ,di,scussione, per sè e ~er gli effetti, importantissima conviene a1ncora aiccennare. La aprì n,el :giugno scor,so con un articolo, disgraziatamente sfuggitoci su Gerarchia Volt; la prosegue, rispondendo a Volt, Antonio Bruers nel numero di agosto del!la medesima rivista. « Come formare la classe dirigente italiana, ,per 1'lmp-ero italiano n : questo il il proble·ma. Bruer•s avverte ohe tale olaisse è mancata ali 'Italia perchè questa non potè costituirsi ad cc Impero » e a cc Na- • z1one ». « Perchè 1 1 'Italia non ha costituito un lmpero ? Per la ragione semplicissima che un lmp·ero itali,co c'era già : que'llo della Chiesa, la guade non per nuUa, oltre che cattolica Biblioteca no 1 neo 61 e apostoli ca, si chiama anche romana. L'Italia non si costituì a nazione perohè la cc nazione n avre,bbe infirmato 1 l' universalità della Chiesa. I fatti ci dicano che l'Italia quando dovette scegliere tra una missione civile e nazionale e una missione sp1irituale e universale, optò per quest'ultima, sacrifi1 cando la propria unità po1litica. È avvenuto così c1 he la classe media d,egli « imperia!li » 1si è formata nell'unico impero esistente : ,il cattolico. Ma se la cerchiamo dove dobbiamo cercarla, cioè nella chiesa . ne troveremo tale e tanta da eguagliare con de generazioni di un solo secolo t11:tte queHe di più secoli deH 'l 1mpero · britannico. Tanto ciò è v•ero che lo stesso Volt oita i gesuiti, maestri modelli nella educazione ·del ceto medio. Ora appunto questa classe fu avversa ognora. Abbiamo detto che se 1 1' Italia civi-le non ha veduto costitui~si ,il ceto medio, invocato da Vo,lt, oiò è avvenuto perchè essa non poteva nei secdli scorsi, unificarsi politicamente senza infirmare il suo impero spirituale : la Chiesa. D·a questa premessa si dovrebbe logicamente inferire che ;l'unificazione dell' Italia è stato un grave erro,re perchè o essa meno,merà la Chiesa o 1 la Ghiesa rend,erà più o meno ,breve la sua vita nazionale. In ailtre parole ; se la coesistenza in Roma dell1e due unità, qu,elrla r,e1 ligiosa e queilla civile ,è stata i·mpossibile per oltre quindici secol,i, è lecito pensar1eche essa ,sarà possibile in avvenire ? . Gli empiristi d,eHa politica non giu,d,ichino o,z,io,sa o astratta simile questione. Tutta la no1stra politica storica da Dante a M.achiaveHi, da Campanella a Gio,berti, da Mazzini a Cavour, pres,uppone qu,esto problema-cardine . Ali 'unità naz•iooale italiana. Ne d1eriver-ebbe quindi la conseguente necessità di una attuale formazione del ceto medio, cosa di cui la virtù della gente. nostra dà • sicura speranza. • , •
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