Vita Nova - anno II - n. 9 - settembre 1926

Sulla maniera del Pazzini, troviamo Guido de' Marchi. Ma è più disordinato e più rozzo. Giacomo V espignani è un vero• temperamento d.,artista sebbene si sia chiuso troppo nell'orbita del cezannismo. Ricordiamo « Natura ,morta » e « Colline ». Luigi V aroli non riesce a concentrarsi con solidità e con sicurezza nehle masse e nei d,istacchi dei piani. È un buon disegnatore. Giovanni Romagnoli sa 1dar vita con molta facilità ad aspetti intimi della natura. Ricordiamo « :Merlettaie » e cc Nudo F emm,inile n. Pietro A ngelini ha un gruppo d' impressioni, ailcune delle quali . . veramente t1usc1te. ,Ricord,iamo pure tre pae&i alpestri di Esodo Pratelli e una mezza figura di donna di Alberto Salietti. Orazio Toschi è più urn disegnatore che un pittore vero e proprio. Resta nel generico e nell'ideale. Espliime dei ritmi, dei si·mboli, che hanno certamente un valo,re che lo dist,inguono. Anacleto Margotti è un ottimo • · RASSEGNE disegnatore che traduce con molta f aci1lità movimenti ed aspetti della gente che 1 lavora e s ',industria. l11 colore brilla qua e 1 là atncora con delle incertezze che scompaiono totalmente nei due quadretti « Verso sera >>e cc In cortile » e nel,l' « Au- . tor1tratto ». Dante Comelli è un plastico ,ed un co1lorista più sapiente. Ricordiamo cc l111 montagna » cc Sode a,l tramonto>>. Sella e Marchini,, Bagioii e Severi, Campi, Mazzetti, Minucci sanno darci delle 1 buone impressioni e delle ricerche già riu- . sc1te. Per Ja scultura - come al solito - siamo .più iche scarsi. Se non vi fosse Rambelli Domenico a mantenere ailto il vessillo vi sarebbe •r,ealmente ,da di~perare. 1 Ma il RambeUi è un nome che ,basta da solo a richiamare l'attenzione dei visita!tori. Ci piacciono di lui u Donna ig.nuda n T,itì F attini e quella mirabi-le « Testa di Fante morente » fortemente ieostrutta, che andrà .ad abbe1lli,re una piazza della città di Viareggio. ~ 53 Francesco Sapori ha par.lato lungamente di questo artista in un suo ultimo e recente articolo 1 sul « Resto del Carlino ». No1i non possiamo dilungarci oltre . Notiamo pure cc un centauro » in bronzo di Ercole Drei il quale rivela sempre le beHe qualità del1'altro scultore faentino. Per il bianco e nero poco vi è da ammirare e da sceglier 1 e. Ricord,iamo alcune litografie di Serafino Campi, di Bertuzzi Marino, di M.elandri, quest'u,lti,mo più abide e più efficace. Dopo d,i ciò po,ssiamo dir franrcamente ch•e ,la Prima Bienna,le è ne1 suo complesso una interessante raccolta che .·ha ,il pregio di affermare ed imporre un nome alto e purissimo co,me que.llo di Silvestro Lega e di presentare - sia pure con quelle manchevolezze che abbiamo ,ri·levate - <Unofispeicchio abbastanza esatto del movimento artistico oggi operante in Romagna. E. C. OPPI IL .DUCE e SALUO. U/Ull L, /TAL/A I In quest' ota solenne in cui tatto il popolo italiano si stringe attorno a Benito Mussolini, noi gridiamo a lui la nostra fede illimitata . e il nostro amore immenso. Il Duce è il Fascismo : il Duce è l'Italia. Guai a clii lo tocca l • Biblioteca Gino Bianco - •

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