L'UMANITÀ DELL'ARTE Al prof. Luigi Russo, direttore del " Leonardo ,, Signor Professore, in un.a sua recensione pubblicata nel n. 6, anno Il, del « Leonardo » trovo, fra altre, queste parole : <, •••• Poichè il difetto della poesia del C. è ,per ·1'appunto difetlo èli umanità, di umanità profonda, coerente e sincera ; donde l'impossibilità di cogliere uno stato d'animo fondamentale nella sua copiosa opera di verseggiatore. Chi si è provato ,ad esaminare l'opera dello scrittore siciliano, con purezza d'intenti e con il proposito di rendergli giustizia, fatalmente è giunto {mea culpa, mea culpa !) alla conclusione a cui giunge oggi, con nobilissima umiltà di accenti, il nostro giovine studioso ». Ora io non intendo punto occuparmi nè dello scrittore siciliano, nè del giovine studioso : mi propongo solo di dimostrare, nell'interesse d-ella coltura, che la critica giovine, di cui Ella è un esemplare, batte una falsa strada, anzi è in regresso ri... spetto alla critica, non che del De Sanctis, persino del Chiarini, del Capuan,a e del Nencioni, sicchè « l'alto grado di finezza a cui è ormai giunta la critica in Italia » com'Ella ,dice in un altro luogo, a me pare nient'altro che una gioconda illusione. Che cosa è, che cosa dev' essere un' opera d' arte? Creazione e nient' altro che creazione. Qual è e quale dev'essere il suo valore? Bellezza, e nient'altro che bellezza. « U~' astratta ,ricerca della bellezza pura » ? ribatte -lei. ,Precisamente : · salvo l • astratta ,buttato lì· per imbrog1liare le carte. In fatti come può essere astratta la bellezza che s'è già co·ncretata nel l'opera d'arte e nella materia del- ]' opera d' 1 arte, marmo, tela, strumento, scrittura? E l'opera d'arte non può esser che pura crea ... zione, e quindi pura bellezza, perchè, se non fosse questo, sarebbe un'altra cosa, cioè non sarebbe arte. Arte è .prodotto della fantasia, e I.a fantasia è essenzialmente attività creatrice, che, in quanto tale, non può aspirare se .non per l'appunto alla bellezza pura. E a che cos'altro potrebbe aspirare? Biblioteca G·no Bian o Secondo lei, ali' umanità profonda, coerente e sincera, a uno stato d'animo fondamentale. Codesta suia umanità, se qualcosa significa, non può significare che la .passionalità e la personalità pratica del poeta, il suo senlimento della realtà conosciuta, i suoi odii e .i suoi amori praticamente sperimentati, appunto il suo stato d'animo. Ma tulto questo non è fantasia, è 1 di qua dalla fant..?sia, è conoscenza, volonta, attività dell'intelletto e deil sentimento, non gia della fantasia. La rappresentazione ,della propria umanità profonda, coerente e sincera può dar luogo ,a un libro di storia e di morale, come I 'Epistole di San Paolo e le Confessioni di Sant' Agostino, non già a un'opera d'arte. La fantasia non riproduce la realtà cono-sciuta, •equindi non è nè dev' essèr sincera ; ] a fantasia crea una realtà "nuova e coerente, questo sì, ma formalmente divers.a d-alla .realtà conosciuta, non sincera, ma bella. La ,fantasia non è sintesi, come la conoscenza e la praticità, di soggetto ed oggetto, ma del soggetto con se medesimo : dal suo intimo e dal suo profondo ricava lo spirito la sua creazione - che (prima non esisteva nè in lui nè fuo,ri di lui - e ciascuna determinazione di quella. E in questo propriament,e consiste l'originalità e l'autonomia del fatto estetico, e la sua differenza dalla storia, dalla ,filosofia e da ogni .altra forma dell'attività uman-a. Esigere che un artista r,appresenti la propria umanità, il .proprio interesse pratico, il proprio stato d' animo nell • opera d' arte è dor.nandargli di creare non già c?n la sola fantasia, ma con la conoscenza e la volontà pratica, contaminazione mostruosa da cui non può n.ascere, e non è nato, che il brutto. · *** E la storia del l'arte, l'esperienza millenaria del gusto, è lì a dimostrare che ,I• opera di creazione è stata giudicata sempre così, sotto la specie della b-ellezza e della sola bellezza. ·Ammiriamo tutti la i •
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