Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

' .. • WIDAR CESARINI SFORZA .. . . I • UGO FOSCO-LO · · ..... Se ci lasciamo ·trasportare dalla sensazione del moto spirituale che oggi investe tutta r anima italiana e ne scuote e ne solleva i più profondi e lontani eleoienti, sorge in noi la convinzione in- . nostra storia, le forze che sÒrgendo dal passato-nutrono l'avve~ire -; n~n sono nomi morti, figu~escomparse, - ricordi eruditi ; possiamo avvicinarci ad essi senza sottrarci ali' attuale e concreta realtà della_vita che ci - crollabile- che è la vera, ·la grande, l'essenziale travolge;- possiamo chiamarli in mezzo a noi, sicuri storia d'Italia quella che oggi ancora freme e s'a- che, se essi potessero, ci intenderebbero~ e sicuri, gita e si svolge col suo ritmo possente e sjcuto noi che lo possiamo, d'inten~er loro. · che batte .da lontano, ~he viene a noi attraverso i · Tenterò d'evocare,. fra i- grandi spiriti coi secoli, che ci· sospinge verso le· -certezze future - quali l'Italia è entrata e s'è inoltrata nel secolo la vera, la grande, l'essenziale storia della razza ·diciannovesimo, quello di Ugo f Qscolo. L'ho scel- • italiana che cammina a grandi tappe e ogni tappa .to perchè - pur essendo anche Leopardi e Manè segnata da .un eroe o da un genio - sicchè zoni, per accennar solo ai poeti, dopo morti più non dubitiamo delle glorie presenti e avvenire i vivi di prima - nessuno più del Foscolo appari- ~ui germi fatalmente vengono a noi dal passato, e sce, a chi gli s'accosta, vivo della nostra stessa -riconosciamo presenti le glorie passate come forze presente ed .imminente umanità. Tutti i grandi, i ,.vive che non ·ci verranno mai meno. Entriamo in · veri poeti sono ·vicini a noialtri uomini com~ni più -un'epoca in cui la coscienza di questa continuità di quanto lo siano i grandi pensatori; per tutti della vita spirituale, ~ncor più della vita materiale, noi éssi piangono ed amano, e le loro passioni_son della razza, diventerà sempre più profonda e dif- fatte della stessa sostanza vitale delle passioni di fusa, coscienza che in altri tempi s'identificò solo tutti ; le trascendono nell'esprimerle, non, -~el pacon alcuni grandi spiriti impregnati per così dire tirle. Ma straordinariamente ed eccèzionalmente ~i storia, della nostra storia di grande e originale e privilegiato popolo fra tutt~ i popoli del mondo. Furono tra costoro i più grandi poeti, i più gran- . di artisti, i più grandi pensato~ nostri ; pochi, per molti secoli, pe~chè a pochi son ·riservate le altezze vertiginose: Dante, Petrarca, Michelangelo, 'Machi•velli, Vi~o, e, nel secolo nostro, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Giol:>erti. Rappre_sentano tutti costoro le forze vive, eoine abbiamo detto, della · « uomo », per non dire « uomo comune » è stato Ugo Foscolo, fratello nostro negli aspetti più naturali, travagliati e sofferenti della umanità comune, ·, intensamente « uomo » con tutti i vizi e. le virtù dell'umanità media. Possiamo comprenderlo, se non aiµarlo, di più. ~eopardi e Manzoni si allontanano da noi in una sublimità quasi disdegnosa, in UI\ disdegno che nell'uno si concentra in una disperazione cupa e nell'altro si disperde in una rast Bib'roteca •

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