Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

• DOCUMENTI DELLA STORIA DEL FASCISMO 59 luminata intesa fra i due popoli se avesse voluto spiegare le ragioni dell'attitudine del regime fascista a tale riguardo. Il Capo del Governo d'Italia ha . risposto: Vi è un tale abisso fra i due tipi di storia e di tradizione, degli Stati Uniti e dell'Italia fascista, che occorre molto di più di una buona volontà reciproca per intendersi dalle due parti.. Per quanto r,iferiscesi ad un punto fondamentale del nostro programma, cioè alla condanna del liberalismo e della democrazia, gli americani non possono giungere ad una chiara comprensione del nostro problema senza conoscere il nostro passato come il nostro presente e per raggiungere tale scopo temo che finora non siano stati adeguatamente guidati. Il fascismo è fenomeno italiano, squisitamente italiano, intimamente connesso con la nostra stonia, la nostra psicologia, le nostre tradiZiioni, e rappresenta il culmine di una lunga e complicata evoluzione politica. Senza una profonda conoscenza delle origini di questa evolu- . . . z1one, senza note 1nmargine a questo grande libro, nessuna g,iusta analisi è possibile. I giornalisti stranieri, parlo di quelli animati da oneste intenzioni, non riuscendo ad afferrare la vera prospettiva storica dell ~ attuale situazione si sono smarriti in un bandolo di erronee supposizioni. Per esempio. hanno diffuso che- le origini del Fascismo debbano ricercarsi solamente nel per,iodo post-bellico e per conseguenza esso non sia altro che una delle esplosioni reazionarie dovute direttamente agli effetti della guerra. Tali asserzioni sono semplicemente ridicole. Il Fascismo è la completa espressione del genio politico del nostro popolo. Esso riunisce nella forma id,eale di uno Stato latino le lezioni e le tradizioni di millenni di storia ; la guerra svegliò l'anima ital,iana dalla letargia in cui era piombata, aiutò ma non fu la causa della nascita del Fa- . sc1smo. Il Fascismo è il primo sforzo riu- . . . ' sc1to, mirante a creare una unita nazionale italiana, un mov,imento che ha già condotto al'la morale riabilitazione del popolo al quale prepara forza e pratica prosperità. Il Fascismo ·ha rimosso le scorie dell'apatia •eper la prima volta nella nostra storia ha acceso le vere fiamme del patr,iottismo. Gli italiani non sono più socialisti, liberali, nazionalisti, oppure genovesi, napol.etani, ecc., ma sono italiani e sono orgogliosi di loro stessi e della loro patria, aventi fiducia nelle loro forze. · Dei falsi amici avevano radicata nella mente deg,li italiani l'idea della loro debolezza che li condannava ad una permanente soggezione politica, economica e morale agli stranieri. I dottori che si erano succeduti ·erano incaricati più dei loro guadagni che della salute della Nazione. Per generazioni costoro avevano assopita la volontà del popolo. Il Fascismo è intervenuto ed ha d,imostrato che il passato di secoli funesti più non esiste. L'Italia ora è desta, sana ed assetata di quella potenza che le è stata così lungamente negata. Abbiamo dovuto combattere per questo. E per questo ci siamo impegnati in una guerra a morte contro liberalismo e democrazia. Queste due importazioni straniere malamente digerite. da noi non si adattano al nostro temperamento, sono in conflitto con le nostre tradizioni, distruggono virtualmente i frutti morali e spiritual,i del Risorgimento e riuscirono quasi a rendere nulla la nostra vittoria contro l'Austria nel 19 f 8. Dalle invasioni e dalle occupazioni straniere l '1tal,ia non soffrì· tanto quanto dai suoi Governi liberali e democratici. \ Biblioteca Gi o Bi neo Gli stranieri non poterono schiacciare le nostre tradizioni, ,la nostra vitalità, le nostre glorie del passato. I liberal,i italiani invece .inflissero ali' Italia una prostrazione morale e la lasciarono in un abbandono che minacciò profondamente le radici stesse della vita na.zionale. L' Italia del passato. P,er colpa loro lo spirito del Risorgim•ento fu sopraffatto prima che esso ragg,iungesse la sua maturità morale. L'unificazione spirituale, la creazione di una moralità politica, la preparazione alla indipendenza in qualsiasi campo, insomma tutti i processi necessari perch.è il Paese raggiungesse la sua maggiore età furono arrestati. I vari Governi deboli, incerti, in preda a meschine lott,e politiche, non furono in grado di frenare glii spiriti regionalistici che mantenevano la nazione divisa. L'Italia cosidetta libera conservò i malanni ,dell 'lta- • lia schiava e vi aggiunse ,i vizi del parlamentarismo, peggiori di tutti gli altri messi insieme. Il sistema parlamentare italiano consisteva nel fare molte chiacchiere e nessun fatto, nel pronunciare molte frasi e nel soddisfare le ambizioni persona1li. ·La burocrazia paralizzava qualsiasi azione ed il potere esecutivo praticamente non esisteva. E.d anche quando la Nazione ital,iana strappò per vigoria propria sul Piave ed a Vittorio Veneto la vittoria, rinunciò alla maggior parte dei vantagg.i materiali ai qual,i avevamo giustamente diritto. Q,uesti sono i .mali ch,e abbiamo estirpati dal corpo dell'Italia fra la soddisfazione ed il crescente con~ senso dell'enorme maggioranza del popolo ,italiano. GIUSEPPE SAITT A Direttore responsabile Bologna - Stabilimenti ~oligra6ci Riuniti •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==