Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

Documenti della storia·del Fascismo L' essenza e l' azione dello Stato fascista in una intervista di Mussolini -con l' " Àssociated Press ,, Il coNispondente 1 romano della Associated Press ha chiesto a S. E. Mussolini se egli crede· che il Fascismo possa considerarsi il movimento politico pioniere del XX secolo, nel senso che 'le ,inno- . vazioni introdotte dallo Stato fasci sta nella .pratica del Governo rappresentano la soluzione dei problemi vitali esistenti non solo in Italia ma in alt,re nazioni: per esempio la soppressione della lotta di classe :mediante il •controllo statale di tutte le forze della produzione ed il concetto che la libertà individuale è una concessione dello Stato anzichè un diritto inerente all'ind,iv,iduo. S. E. Mussolini ha . risposto: Lo Stato fascista. .L'Italia, precisamente perch,è è stata I '.ultima delle grandi potenze a raggiungere la maturità, è stata la prima a costruire un vero Stato moderno. Nessun paese sfuggì agli effetti della rivoluzione francese e nessuno potrà non sentire l 'influen- . za del nostro riisveg}jo. Il li,beralismo, come teoria, e la democrazia, come metodo di Governo, erano basati sopra più o meno transitorie condizio,ni sociali, psicologiche ed economiche che, essendo mutate o scomparse, non lasciano più g,iustifìcazione per gli immortali principii. Il Fascismo invece scolpisce la sua traccia lungo la linea inesorabile del mov,imento stor:ico e costruisce non solo per il presente, ma anche per l'avvenire. Anche i più ardenti difensori del sistema liberale democratico debbono ammettere la sua decadenza. ■ L'Italia sola fra tutte le grandi nazioni ,d'Europa non è lacerata da dannose e pericolo,se cr.iStipolitiche e da scioperi e serrate rov,inose. M·entre le altre Nazioni lottano per conservare un tipo di organizzazione statale eviaentemente non adatta alle cond,izioni presenti, sforzando,si a rammendarla e rattopparla, noi ,invece marciamo· senza esitazione verso un futuro g'lo,rioso. Il fatto più significativo di tutti· è che i nostri successi sono positivi e che noi affrontiamo e risolviamo· quotidianamente dei problemi senza lasciarli per l'indomani. Noi abbiamo appreso .il modo di assicurare la cooperazione di tutti i tipii e delle c'lassi d-ei cittadini conservandone la fiducia, il -rispetto ed obbedienza, eh.e sono le pietre fondamentali di uno Stato fortunato. Le . . . . ' . . nostre 1nnovaz1on1 p1u 1mportant1 consistono nel nuovo concetto delle funzioni dello Stato e nel.I' avere incorporato nello Stato le forze della produzione. - La dottrina della sovranità popolare col suo corollario, della superiorità ind,iv.iduale sullo Stato do~ v,e.tte essere abbandonata non solo perchè era una dottrina falsa ma perchè, ciò che più conta, era un anacronismo del no,stro mondo di diretta interdipendenza ·sociale ed economica, nel quale l'individuo virtualmente non esiste al d,i fuori del gruppo al quale appartiene. Libertà o morie era una bella frase, ma collaborazione o miseria è una frase molto più giusta. Col vecchio sistema i singoli individui erano ,in grado di rendere impo-tente lo Stato rifiutando la loro cooperazione e lo Stato avendo proclamato il dir,itto alla libertà individuale, Bibli teca n 1 neo non aveva più la necessaria autorità di comando . Il Fascismo respinge l'idea che una Na2.1ione sia un raggruppamento accidentale e tempo,raneo di individui ed afferma che la Nazione è una entità organica e vivente che continua da generazione a generazione con· un tangibile patr,imonio fisico,, morale e sp1 irituale. N·essuna generazione come nessun gruppo di cittadini e tanto meno i.I singolo cittadino, hanno il diritto d-i mil,itare contro la Nazione. Lo Stato è il guardiano, il responsabile rappresentante della Nazione, e no•n può essere alla mercè de,i capricci dei politicanti che cambiano di anno in anno a seconda degli uomini, di pochi uomini investiti di una certa autorità per le vioissitudini del suffragio universale. Il iF ascismo, ·ha riimpiazzato la sovranità individuale con la sovranità dello Stato, l'individuo con la Naz,ione, e, mantenendo il principio di autorità protegge la Nazione e gli individui purchè costoro agiscano in armonia con I ',interesse dello Stato. Anco•r più importante è la distruzione dell'autodifesa di classe. P.rima 1d-ell'avvento ,del ,Fascismo si era proclamato che I' organizzazione della vita econo•mica di una Nazione esorbitava dalle funzioni dello Stato. Questa era una ,idea erronea sorta dal fatto che il nostro attuale 1 tipo di sviluppo industriale era avvenuto dopo la d-efinizione delle funzioni d-ello Stato liberaledemocratico. Lo Stato fasci sta ha . . per p,r1mo r11parato questo ,error,e. Lo abbiamo fatto da noi sol.i, dando forse un esempio al mondo con l'incorporare nello Stato tutte le forze della produzio,ne. La lo1 tta •

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